Fenomenologia delle seghe – filosofia della masturbazione
La forza di un uomo si misura dalla sua capacità di bastare a se stesso.
Fateci caso, fin da piccolo il maschio italico viene accusato di non essere in grado di gestirsi e di vivere una serena autarchia. “Non sai rifarti nemmeno il letto”, “cucini solo cibi precotti”, “non pulisci il tuo appartamento”, e mille altre considerazioni che culminano nella logica risolutiva del “trovati una brava compagna”. E qui l’errore primordiale. Anziché cercare una ragazza che risolva le sue lacune domestiche, ne cerca una che faccia bene le fellatio, ovvero che gli possa donare dell’intenso piacere sessuale.
L’unico piacere che, a partire dai 12 anni, il maschio è in grado di procurarsi da solo.
Come potete immaginare, tutti i problemi del mondo nascono da questo malinteso.
Per stimolare l’autocritica nostalgica vorrei ripassare con tutti voi le principali tipologia di seghe.
Ecco la lista delle tipologie di seghe
Le primizie.
Mentre i genitori fantasticano sulle mille possibilità che si apriranno a loro figlio dopo la scuola media, lui scopre che l’unica cosa di cui ha bisogno per essere felice è la sua fantasia, un po’ d’intimità e una pacco di fazzoletti. Diventa un drogato di record. Nella mia compagnia si narra ancora di un leggendario di 19 in 12 ore.
L’immaginazione.
La masturbazione più interessante è quella onirica. Il ragazzo immagina la situazione e stantuffa come le trivelle nel film di Paul Thomas Anderson. Lo sviluppo ontogenetico della sua fantasia ripercorre quello filogenetico della letteratura, il ragazzo preadolescente si fa le seghe con il realismo di Verga. Ergo, pensa alle compagne di classe, alla prof o alle mamme degli amici e poi racconta con chi è stato più soddisfacente.
Seghe coraggiose.
A volte non sei solo a casa, puoi essere scoperto. Il massimo della trasgressione per un atto solipsistico, essere colto in fallo. Letteralmente.
L’iconografia.
Prima di internet c’era molta poesia. Il materiale pornografico girava di mano in mano e veniva accuratamente occultato da sguardi indiscreti come su Fahrenheit 451. Solo i ragazzini più coraggiosi riuscivano a procurarsi quelle Uova Fabergé di lussuria e per questo godevano del rispetto di tutta la comunità. Tutti gli altri si accontentavano di applicare il completamento amodale sulle scollature proposte nelle riviste patinate di mamma.
La masturbazione preparatoria.
Tutti pazzi per Mary ha creato una generazione di ragazzini che si presentava agli appuntamenti galanti già venuta.
La masturbazione consolatoria.
Limonare per dodici ore filate allungando le mani in ogni pertugio della sua camicetta causa una reazione psicofisiologica che chiameremo etero combustione indotta dalla figa di legno. Un po’ come fare il pieno alla macchina per andare al lago e invece restare nel quartiere. A quel punto ti ritrovi a tirare freni a mano nel cortile della canonica per consumare la benzina.
La masturbazione vicaria.
Esiste una categoria di fidanzata che non si abbandona facilmente al piacere sessuale. In questi casi l’unica cosa da fare è prenderla dolcemente per mano e guidarla, è sufficiente che lei non faccia resistenza, il calore della sua mano farà il resto.
Antistress e miorilassante.
Le case farmaceutiche non vogliono svelare questo segreto: il cinque contro uno funziona come le gocce di En, ma costa molto meno.