Diventare preti: la soluzione
Da parecchi anni la carriera sacerdotale non è più in voga come un tempo. Il vecchio dio cristiano è stato soppiantato da nuovi dei, più accattivanti e che si sanno vendere meglio: Sesso, Denaro, Calcio, Tette. Molti anni fa i figli cadetti delle nobili famiglie rappresentavano comunque un buon serbatoio per la chiesa ma l’attuale moda della frammentazione del patrimonio familiare ha eliminato anche questa importante fonte di colletti bianchi. Che fare?
Le curie si sono ridotte a importare sacerdoti dall’estero, come lo stato il gas dalla Russia o i format televisivi dagli States. Lasciamo per un attimo questa importante problematica. Il differenziale tra Btp e Bund tedeschi è alle stelle, l’euro forte limita le importazioni e il tasso di disoccupazione tra i giovani del nostro amato stivale sale come il cazzo di un quindicenne alla prima visita su youporn. Ora, credo che l’analisi incrociata sia uno dei massimi sistemi di problem solving possibili. Applicandolo alle precedenti problematiche sembra d’obbligo una rivalutazione della carriera sacerdotale. Vediamo i vantaggi. Lavoro assicurato, il mercato in questione è tutt’altro che saturo; facile accesso, la mancanza di preti ha reso l’excursus molto più accessibile rispetto un tempo; stipendio garantito dalla curia di almeno 700 euro, senza considerare che non vi sono spese aggiuntive e che con qualche indulgenza in nero si può arrotondare; Colf a tempo pieno garantito, la figura della perpetua si è aggiornata diventando più sexy; possibilità di consumare rapporti sessuali varcando i confini della legalità grazie all’immunità; sconti dal barbiere; orario settimanale che non supera le 15 ore; diritto a non sposarsi; pensione garantita; alto prestigio sociale. Come vedete tutti questi vantaggi (e non sono proprio tutti, ne mancherebbero parecchi ma così a memoria adesso non mi arrivano), accompagnati dalla praticamente totale assenza di svantaggi, portano ad una sola conclusione: incentivare i giovani a diventare preti. Risolvere il problema della disoccupazione, della mancanza di manovalanza del clero e del singolo disoccupato non mi sembra una cosa da poco. Io vi ho avvisato, poi cazzi vostri.