Di cosa possiamo lamentarci noi nati negli anni 80-90
Nascere negli anni 80-90 è stata proprio una fregatura. D’altra parte, come ogni fregatura che si rispetti ci regala l’occasione per piangerci addosso e dare la colpa di tutti i nostri mali al destino. Che non è poco se ci pensate. Immaginate un mondo dove si debba ammettere di essere dei coglioni?
Ecco le cose di cui possiamo lamentarci noi nati tra gli anni 80-90.
– Ci siamo ritrovati il test d’ingresso all’università.
– I prezzi delle case sono diventati abominevoli.
– Quando serviva l’accesso alla pornografia era limitatissimo.
– Abbiamo visto i giocattoli diventare più fighi quando smettevamo di giocarci.
– Per approcciare l’inglese dovevamo guardare i VHS sottotitolati.
– Berlusconi ci ha fregato tutte le coetanee.
– Amiamo gruppi musicali di cui non vedremo mai un concerto perché sono morti.
– Nel mondo del lavoro le paghe sono diventate quelle mercato rionale ma il mercato rionale ha alzato prezzi.
– Eravamo talmente immersi nella bambagia del boom economico che non ci siamo preoccupati di cosa avremmo fatto da grandi.
– Le tecnologia ci ha soggiogati fin da piccoli con il Game Boy.
– Il pensiero è stato sostituito dall’entertainment.
– Le foto della nostra adolescenza sono analogiche e poche.
– Ci hanno riempito la testa di possibilità quando invece la mobilità sociale è peggio che nel feudalesimo.
– Lady Gaga che dondola sulla palla è in realtà il remake di una scena del video “Sei un mito” degli 883.
– Quando eravamo adolescenti le tipe se la tiravano senza pietà e adesso che siamo troppo vecchi sembra di essere in un film di Kennedy Leigh.
– A scuola dovevamo fare le ricerche con l’enciclopedia.
– Credevamo di poter far soldi suonando la chitarra invece bisognava imparare a programmare.
– Abbiamo creduto che la laurea fosse un investimento sicuro.