Dalle foto su facebook sembrava figa…
Diffidate delle foto su facebook
Recentemente ho scoperto l’esistenza di alcune persone che utilizzano facebook per andare a caccia di figa. E non sto parlando di due o tre disperati. Secondo dati preliminari dell’ISTAT, un utente su due dichiara di essere “mato par la mona, più mato dei cavai”. Tralasciato la singolare diffusione del dialetto veneto su tutta la penisola, lo scenario è agghiacciante. Sopratutto se consideriamo che, dei due utenti, l’altro è donna.
Purtroppo, come accade spesso nei fenomeni di massa, c’è chi cerca di approfittarsene truffando i cittadini onesti. Dilaga il proliferare di profili facebook di ragazze che giudicate attraverso il filtro del social network sono più angeliche degli angeli di Victoria’s Secret ma nella realtà sono delle cloache. Ogni giorno arrivano centinaia di segnalazioni alla polizia postale di uomini di tutte le età caduti nella trappola.
Riportiamo ora la testimonianza di Superbo Prisco, operaio di trentacinque anni che vive a Monfalcone, inggannato da una foto su facebook.
“Stavo cercando un po’ di figa su facebook quando mi sono imbattuto nel profilo di “Jenny ‘birichina92’ Lollipop”. Attirato dalle enormi tette della foto su facebook usata come profilo le ho chiesto l’amicizia e poco dopo lei me l’ha accettata. Non aveva molte foto. Un unico album, però in spiaggia. Avreste dovuto vederla seduta sulla sabbia, con i suoi lunghi capelli biondi scompigliati dal vento di Marghera. Bellissima. Sono riuscito a strapparle un appuntamento. Io ero in buona fede, volevo solo farmi una chiavata. Anzi vi dirò di più, in questo periodo non c’è tanto movimento, mi sarei accontentato anche di un limone. Così ci diamo appuntamento a Rovigo, una città che a me piace molto e dove un tizio che conosco affitta delle stanze anche per poche ore. Aspettandola alla fermata del treno, era già duro che non si piegava. Quando lei è arrivata sono sbiancato, è stato come vivere un incubo. Jenny era del tutto uguale a quella delle foto tranne che per un particolare che le era stato aggiunto con Photoshop e che ora mancava. Le braccia.”
Come avrete certamente inteso dalle parole del povero Superbo, il pericolo è dietro l’angolo. L’oltreuomo vi svela i trucchi utilizzati dalle donne per ingannare gli uomini sui social network.
Foto su facebook in controluce.
Una tecnica classica per mascherare le imperfezioni delle pelle e, più in generale, per non svelare chiaramente la propria estetica è farsi fotografare in controluce. L’effetto oscurante può creare delle vere e proprie illusioni ottiche. Famoso è il caso di Eugenio Tarantino, il quale credeva che la tizia nella foto avesse delle tette enormi. Purtroppo al primo appuntamento scoprì che in verità erano i figli della donna ereditati da una precedente relazione.
Occhiali da sole.
Fate estrema attenzione alle tipe che indossano occhiali da sole. Spesso l’utilizzo di questo accessorio serve solo a mascherare elementi estetici quali la simmetria degli occhi, il rapporto naso/faccia, la presenza di monociglio, strabismo e la mancanza di iride.
Foto su facebook di gruppo.
A volte il modo più semplice per barare è fingersi qualcun altro. Se in una foto di gruppo, quattro sono fighe mentre una è solo un’aberrazione genetica, è probabile che stiate chattando con quest’ultima.
Foto prese dall’alto.
Un classico dell’inganno fotografico è l’alterazione delle prospettiva. Se una ragazza, che si fotografa dall’alto, sembra abbia delle belle gambe, vuol dire che ciascuna di esse avrà una circonferenza di circa quattro volte il suo giro vita.
Photoshopped by Cristo.
Se fino a pochi anni fa, Photoshop serviva solo a far sembrare fighe le dive del cinema cinquantenni, oggi se ne fa un uso smodato. Tutti ritoccano e qualsiasi ragazza privatamente può cambiarsi i connotati, senza che l’inganno sia evidente. Tuttavia, anche se spesso è impossibile scoprire il trucco, se vedete un cielo pervinca o se la pelle di lei ha lo stesso colore della cassapanca appena restaurata di vostra nonna, andateci piano. Nel mondo reale non sono tutte fighe come Amanda Knox.
Per non dover dire mai più ‘dalle foto su facebook sembrava figa’