Cose che solo chi ha pochi amici su Facebook può capire
Da quando ho ricevuto il premio Pulitzer per la pregiatissima fattura dei miei articoli i miei follower su Facebook sono aumentati tantissimo, ma prima di questo momento sliding doors della mia esistenza ero un comune utente come gli altri. Non solo un utente comune, ma un utente con pochissimi amici; una vita davvero particolare in un mondo pieno zeppo di friends virtuali. Vediamo perciò con questa lista, che probabilmente mi permetterà di vincere ulteriori prestigiosi premi internazionali del giornalismo, voglio descrivere le emozioni che si provano ad avere pochi amici su Facebook.
#1. Quando è il tuo compleanno gli auguri di persona sono ancora più numerosi di quelli in bacheca.
#2. Il tuo profilo è così privato che potresti tranquillamente scrivere il tuo codice bancomat come status per ricordartelo.
#3. Ricevi più messaggi nella cartella Altro che in quella normale.
#4. L’amicizia non la dai mai la prima sera.
#5. Non sei razzista, tranne nei confronti di coloro che hanno tanti amici.
#6. La tua è una di quelle rare bacheche così selettive che difficilmente ti compaiono stronzate.
#7. Ricevi una richiesta di amicizia ogni sei mesi, ed è di tuo zio.
#8. Oppure di un negozio di profumi.
#9. Hai ancora più neuroni che like.
#10. Ogni tanto elimini un amico perché ti sembra di averne troppi.
#11. Quando ricevi una notifica aspetti un po’ prima di cliccarci sopra per gustarla piano piano.
#12. Stai cercando di mantenere più amici nella vita vera che in Facebook.
#13. Quando qualcuno stupito ti chiede perché hai così pochi amici, batti le nocche contro il suo cranio per avere conferme dei tuoi sospetti.
#14. Ogni volta che un tuo status raggiunge i 10 Mi Piace stapperesti una bottiglia di Champagne, peccato che non te ne frega un cazzo.
#15. Prima di accettare l’amicizia di una persona gli sottoponi il test di Rorschach.