Comunicare con i libri (non solo per rimorchiare ma anche per scaricare)
Come ogni cosa, anche la cultura serve per scopare. Non fraintendete sciocchini. Non ho detto che le persone di cultura hanno più probabilità di scopare degli analfabeti. Sarebbe una generalizzazione inappropriata.
La mia idea è piuttosto questa: presi una serie di contesti specifici, per ogni contesto avremo uno o più elementi della cultura di un popolo, utili per scopare. Per esempio aver letto la Bibbia vi permetterà di irretire le suore in pellegrinaggio ad Assisi ma sarà del tutto inutile se, invece della suora, volete schiacciarvi una cubista del Muretto. Ne deriva che maggiore è il numero di elementi culturali che padroneggiate, maggiore è il numero di copule a cui teoricamente potete accedere.
Ma la cultura non serve solo a trovare un partner sessuale. Può essere utile per comunicare su più livelli delle interazioni umane. A volte conoscere qualcosa vi permette di fare il figo con gli amici o con una platea più vasta. Negli anni 70 tutti leggevano Marcuse perché era argomento da bar. Oggi non avrebbe più senso se non in contesti talmente di nicchia da non giustificare l’investimento di tempo. Le persone intelligenti sono quelle in grado di ottimizzare i propri sforzi in direzione di una crescita culturale che permetta loro di emergere nel maggior numero di contesti possibile. O almeno in tutti quelli che personalmente ritengono importanti.
Parliamo di libri. Oggi voglio suggerirvi alcuni testi utili per comunicare al vostro partner un messaggio chiaro. Se puntate a qualcuno che non sa leggere questa guida sarà del tutto inutile. Un pedofilo che vuole rimorchiare una bambina dell’asilo troverà sicuramente più efficaci le caramelle. Stessa cosa se la bambina dell’asilo ha più di vent’anni. In quel caso basta sostituire le caramelle con cene e gioielli e la pedofilia con la pedofilia intellettuale.
Dillo con un libro. Ecco cosa significano i libri che vi regalano.
Sto provando a rimorchiarti.
Il conto dell’ultima cena – Andrea G. Pinketts
La storia dell’amore – Nicole Krauss
Di qua dal paradiso – Francis Scott Fitzgerald
Voglio una storia seria.
Le opinioni di un Clown – Heinrich Böll
Lessico famigliare – Natalía Ginzburg
Le cose – Georges Perec
La mia sessualità è incerta.
I turbamenti del giovane Törless – Robert Musil
Frisk – Dennis Cooper
Sodoma e Gomorra – Alla ricerca del tempo perduto – Marcel Proust
Credo sia meglio rimanere amici.
L’idiota – Fëdor Dostoevskij
Jules e Jim – Henri-Pierre Roché
Bouvard e Pécuchet – Gustave Flaubert
Sei bella/o ma stupida/o.
Il giorno in più – Fabio Volo
Castelli di rabbia – Alessandro Baricco
Il piccolo principe – Saint-Exupéry
Nel sesso vorrei sperimentare cose nuove.
La tempesta di ghiaccio – Rick Moody
Justine o le disavventure della virtù – Marchese de Sade
Compagno di sbronze – Charles Bukowski
Voglio chiudere la nostra relazione.
La noia – Alberto Moravia
L’arte di trattare le donne – Arthur Schopenhauer
Addio alle armi – Ernest Hemingway
Portami a fare un viaggio.
Una cosa divertente che non farò mai più – David Foster Wallace
Che ci faccio qui? – Bruce Chatwin
Sulla Strada – Jack Kerouac
Dovremmo frequentare anche altre persone.
L’amante di lady Chatterley – David Lawrence
Madame Bovary – Gustave Flaubert
Doppio sogno – Arthur Schnitzler
Facciamo fatica a comunicare.
Romeo e Giulietta – William Shakespeare
Finnegans Wake – James Joyce