Come capire il carattere di una ragazza in base a come si veste
L’abbigliamento è un’espressione della personalità, ma non è che uno che si veste di merda debba per forza avere un carattere fatto della stessa materia. Per comprendere questa complicata relazione, resa ancora più complicata dal fatto che stiamo prendendo in esame solo la metà complicata del cielo, dobbiamo ricorrere alla solita lista.
#1. La fashion blogger
Togliamocela subito dalle palle. Indossa abiti reputati all’ultima moda nel circolo delle persone che si interessano di abiti all’ultima moda – si tratta per lo più di vestiti scomodi e inusuali, roba che farebbe sbottare: “ma una maglietta come tutti i cristiani, no?” anche ad un artista concettuale. Il carattere di questa ragazza è profondamente indeciso. Infatti vorrebbe avere un proprio stile, ma non è abbastanza convinta dei propri mezzi e così, invece che seguire il proprio gusto, segue quello della Ferragni.
#2. L’infantile
Gonne color pastello, vestiti con gli orsetti, mutande più candide di una pista da sci – uscire con l’infantile ti fa sentire sporco come un sessantenne che va a guardare i bambini giocare durante la ricreazione. Quindi non importa che carattere abbia, dentro potrebbe essere più vecchia della regina Elisabetta, ma tu la eviterai semplicemente perché frequentarla ti mette a disagio. Così, sola come un lampione, l’infantile finisce per diventare un’anziana rancorosa – ma con i capelli raccolti da un bellissimo fiocco rosa confetto.
#3. L’alternativa
Il processo di costruzione del suo guardaroba è molto semplice: vai alla Caritas, ruba i vestiti a qualche indigente, passaci sopra con l’auto con le ruote sporche di fango, indossali. Si tratta evidentemente di una ragazza molto sicura di sé, conscia che le sue qualità caratteriali la rendono molto più interessante di un vestito carino o che comunque lei di un uomo interessato ai vestiti carini non se ne fa un cazzo. Oppure ha semplicemente il senso della decenza di una popolana di un villaggio bavarese del 1200.
#4. La metallara
Vestiti neri, borchie, trucco pesante: la metallara sta ai colori come Alberto Angela sta all’analfabetismo. In realtà questa ragazza è dolcissima e sensibile, praticamente un Trudy con la passione per la musica pesante. Inoltre è anche terribilmente puntigliosa, infatti ha già la manina pronta sulla tastiera per commentare che questa descrizione si sposa meglio con le goth che con le metallare.
#5. La semplice
Praticamente indossa abiti unisex, la sua femminilità giace, preziosa come petrolio, sotto strati di maglioni, golf, t-shirt e tutti gli altri indumenti che non generano testosterone. Alla base del suo carattere c’è una grande paura di non trovarsi a suo agio col proprio sex appeal e addirittura di non averne. Ragazza semplice che ci leggi, stai tranquilla ed esprimiti come vuoi, tanto il maschio medio è così disperato che si innamorerebbe di te anche se con una gonna addosso risultassi meno femminile di Bud Spencer.
#6. Amelie
Lo stilista di Amelie è Ray Charles: gonne rosse sotto maglioni a pois viola e marroni, righe verticali orizzontali diagonali – tutto insieme che va sempre bene, un guardaroba accettabile solo per un daltonico. Questa ragazza, sempre vestita con indumenti semplici e mal appaiati, è molto sicura di sé e del fatto di essere psicopatica. Per questo non nasconde la sua follia e anzi, la indossa – se infatti provasse a mimetizzarsi con gli individui normali, finirebbe per circondarsi da persone dalle quali non si sente capita, mentre così è ovvio che vuole avere a che fare solo con altri matti.
#7. La scostumata
O ha indossato i vestiti di sua figlia di due anni oppure ha davvero dei micro abiti. L’errore di ogni uomo, indotto a ragionare col glande dall’outfit della ragazza, è credere che questa fanciulla abbia uno smodato appetito di cazzo e che quindi sia il più facile degli obiettivi. In realtà ciò che desidera è solo farla annusare alla più ampia platea maschile possibile per poi tornarsene a casa, indossare il pigiamone di flanella, far partire un diario di Bridget Jones a caso e lamentarsi su Facebook di quanto gli uomini non la capiscano.
#8. La palestrata
È quella che a volte ci prova anche ad indossare un vestitino, ma ha lo cosce più grosse di quelle di Vieri e cammina con la stessa grazia. Questa ragazza è molto più agio con shorts, top, calzemaglie e tutti gli altri indumenti che si indossano quando si fa sport, ovvero l’attività che le occupa il 90% del tempo libero. Ha un carattere molto semplice e riassumibile nell’equazione “mi fa produrre endorfine = buono”. Quindi astenersi pigri e scoordinati.
#9. La donna in carriera
Prendete un qualsiasi outfit presente nei filmati dei siti porno alla categoria “Office” e avrete il guardaroba della donna in carriera. Ambiziosa, aggressiva, classica, la donna in carriera apparentemente non ha qualità. In realtà è estremamente dolce e desiderosa di tenerezze, dice chi è riuscito a stare in sua compagnia per più di tre minuti.
#10. La nudista
C’è infine una categoria magica, in cui possono rientrare donne che apparentemente fanno parte delle sezioni sopra riportate. Infatti non importa come una ragazza si conci, se è una nudista ciò che farà sarà cercare di girare il meno vestita possibile. Si tratta di ragazze con una grande interiorità e una forte carica espressiva, che si esplica nel cercare una nudità che è solo apparentemente esteriore, ma riguarda in realtà il voler mettere a nudo la propria anima. È per questo che le persone grette, invidiose della loro sensibilità, le definiscono delle zoccole. In realtà, attraverso le tette, stanno cercando di mostrarti l’anima.