Le bugie che gli uomini raccontano alle donne
Quante cose dicono gli uomini. Quante cose dicono gli uomini alle donne.
Nell’immaginario comune la donna è ingannatrice. Ma l’uomo da quando nasce è succube della donna. Prima sua madre, poi la baby sitter, la maestra di scuola, la professoressa delle superiori, la fidanzata, la madre della fidanzata e così via fino all’infermiera che gli porta da mangiare e lo pulisce all’ospizio. Per questo motivo l’uomo impara a mentire alla donna. Lo fa con eleganza, stile e soprattutto credendoci. Perché una donna che mente è banale. E poi mente sempre sulle stesse cose. L’uomo mente su tutto.
Oggi con gran prova di egalitarismo di genere, l’oltreuomo aiuta tutte le sue fan di sesso femminile a rivedere le proprie certezze circa il proprio partner, il proprio amante, il proprio marito o il proprio figlio.
Ecco le principali bugie degli uomini. Siccome temo ci siano delle convinzioni profondamente radicate nella cultura femminile, dove l’ho ritenuto necessario ho trascritto la verità tra parentesi.
Scusa ma non sono riuscito a trattenere l’eiaculazione perché mi piaci troppo (In verità non ne poteva più di chiavarvi e voleva chiuderla lì).
Video one è uno dei tanti canali per lo streaming.
Mi piace accompagnarti a fare shopping così ti spio mentre ti provi i vestiti.
Da quando sto insieme a te ho smesso di masturbarmi.
Tua nonna è simpaticissima.
Io sono un tipo da tette (veramente credete che esistano tipi da tette e tipi da culo? A tutti gli uomini piacciono entrambe le cose).
Ma no, non è perché altrimenti ti arrabbi. Sarei rientrato comunque. Non ne potevo più di bere birra e giocare alla play con i ragazzi.
Ah dai, Wes Anderson ha fatto un altro film? Quando andiamo a vederlo?
Simpatiche le tue amiche.
Camminando per la strada. LEI: hai visto che figa? LUI: no, me la sono persa.
Secondo me non hai bisogno di andare in palestra.
Scusa amore ora non posso parlare, c’è il capo (sostituite capo con qualsiasi elemento della vita del vostro compagno che ritenete sufficiente a giustificare che in quel momento non possa parlare con voi).
Torna presto, il letto senza te è vuoto (non fraintendete, la bugia non è che il letto in realtà non sia vuoto. La bugia è “torna presto”).
No, non mi da fastidio. Se non me lo dicevi nemmeno la notavo la ricrescita sotto le ascelle.
No, preferisco fare una gita al lago. Le partite della domenica sono sempre quelle ma una così bella giornata di sole quando ricapita.
Ma dai, anche a te piacciono i Negramaro?
No che non mi sono scordato il tuo compleanno. Solo che le poste hanno tardato la consegna del regalo che ti ho comprato in internet.
Ti ho chiesto di uscire perché mi hanno colpito le tue frasi su facebook (o qualsiasi altra cosa che non sia di natura puramente estetica).
No, non mi trattengo perché ci sei tu. Io non scorreggio mai.
Ti stavo pensando.
E’ sempre bello stare con i tuoi genitori a pranzo.