Artista si inchioda i testicoli al selciato per protesta contro il governo
Ultimamente mi sto avvicinando all’arte contemporanea. Perché? La risposta vera non ve la posso dare, tuttavia credo che ci siano degli avvenimenti che parlano da soli. Perché il problema è considerare l’arte una boriosa estensione della letteratura. Spesso è così. Il concettuale ha reso superflua qualsiasi abilità tecnica a favore di una spiegazione a tavolino dell’opera. Arte concettuale la chiamano.
Ma qualche volta capita qualcosa. L’artista russo Pyotr Pavlensky si è inchiodato i testicoli al selciato della Piazza Rossa a Mosca in segno di protesta contro il governo. Immaginatevi la scena di un uomo che si spoglia e con il martello pianta un chiodo tra il suo scroto e i sampietrini.
Perché artista? Perché altrimenti si sarebbe semplicemente dato fuoco. Infilzarsi i coglioni invece è l’urlo di protesta dell’avanguardia. Pyotr poi è stato portato in ospedale e medicato. Il fatto che non sia morto come se si fosse dato fuoco gli concede almeno due vantaggi: godersi i commenti al suo gesto e pensarne un’altro ancora più forte. Non per niente qualche mese fa durante un’altra protesta si era cucito la bocca per manifestare contro l’incarcerazione di due Pussy Riot.
Cosa ci preparerà in futuro?
Via http://www.mirror.co.uk/news/weird-news/pyotr-pavlensky-watch-naked-artist-2719065