Andy Brown – L’artista dei giocattoli
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che siamo abituati a vedere. Come quando, dopo mesi, notiamo qualcosa di carino nel sorriso di quella nostra compagna di classe. La stessa cosa funziona con la pubblicità o con la moda. La moda, da non intendersi come sartoria bensì come espressione dei costumi tipici in un dato momento. Per esempio se va di moda contestare il governo, anche a chi non gliene importa nulla della politica verrà la voglia di dire la sua.
L’arte contemporanea si trova di fronte a un bivio. Da un lato assecondare la sua natura d’avanguardia e proporre qualcosa di totalmente nuovo. Lavorare per costruire una nuova idea di bello a cui lo spirito della gente nel tempo si abitui. Pensate agli impressionisti che si sono messi a disegnare qualcosa che non assomigliava alla realtà. Alla fine l’hanno vinta e ora sono più in voga di Canaletto.
L’altra strada da percorrere è riproporre le stesse cose aggiungendo un orologio, come dice Homer nei Simpson. Significa cambiare quel tanto che basta per essere nuovi rimescolando le abitudini estetiche dei propri contemporanei.
Cosa fa Andy Brown? Facile. Diamo per scontato che oggi, la cosa a cui siamo più abituati sia facebook. Di conseguenza il format migliore è quello dell’immagine che può diventare argomento da fanpage. Andy Brown ha fatto delle foto dei giocattoli nel tempo. Quell’amarcord che sul social tira tantissimo. Non credo che fosse minimamente consapevole di quel che ha fatto, gli artisti solitamente sono ignari. Però sta funzionando è le suo fotine stanno facendo il giro del mondo.
L’arte contemporanea che tira è un surrogato di facebook.
Ecco alcune opere di Andy Brown.
Tutte le immagini sono Copyright di Andy Brown e si trovano pubblicate sul suo sito nel progetto Toys 1870s – 2000s