Stagista Cercasi
Ok, gli studenti di lettere o coloro i quali frequentano la scuola Holden trovano lavoro al più tardi un mese prima di prendere il titolo, ma non tutti sanno di essere uomini dotati di grazia e intelletto. Io per esempio ho cagato decisamente fuori dal buco.
La ricerca del lavoro é tuttavia uno dei momenti più belli e significativi nella vita di ciascuno di noi. In Italia vale una regola generale ma precisa : un buon 50% del tuo futuro dipende dal tuo passato, ovvero da chi sono i tuo genitori. Se non hai i genitori sei comunque figlio di Dio, quindi dipendi dalla Chiesa (tua madre).
Seguendo questa regola si evince che, fondamentalmente, ci sono tre grandi categorie di persone :
1-i figli di Umberto Bossi e/o le Nicole Minetti
2-i figli dei liberi professionisti (anche comunisti)
3-i figli di dipendenti
I primi non si sono mai posti il problema del lavoro, non sanno nemmeno cosa voglia dire la parola « irpef » e giustamente contribuiscono al paese grazie alla loro creatività. Essendo sostanzialmente degli artisti, vengono spesso criticati ingiustamente perché non capiti.
I secondi hanno talvolta sentito parlare in casa di lavoro, anche se spesso associato alla parola nero (che siano razzisti, mboh ?!). Spesso sono figli unici e quindi sono caricati del peso di tutte le aspettative genitoriali e dovranno a mala voglia portare avanti la ditta paterna o alla peggio darsi alla scrittura (vd. Edoardo Nesi). Anche se talvolta percepiscono delle incongruenze nella società preferiscono rilassarsi con una pulizia dentale o una sciata a Cortina.
I terzi invece sono tutti gli altri e si accomunano per il fatto di frequentare siti come JobRapido, CercoLavoro.com, Kijiji, LinkedIn ecc. Finita l’università, passati quei sei mesi misti di cazzeggio e horror vacui, i figli dei dipendenti cominciano a ricevere intimidazioni dai genitori che, dopo tanti sacrifici per pagare la retta universitaria e gli aperitivi, non desiderano altro che vederli vestiti con un bel completo, svegliarsi alle 6.45 ogni mattina e mettere da parte i soldi per il mutuo e il matrimonio.
La verità é tuttavia diversa. Ci sono molti che trovano lavoro abbastanza facilmente, tipo quelli che non hanno fatto l’università, ma la gran parte – se comincia – comincia o con lo stage o con una partita iva come venditore porta a porta di folletti, guadagnando a provvigioni. Questa l’immagine en plein air del nostro bel paese : se vuoi imparare un vero lavoro non ti paghiamo, se invece vuoi imparare a truffare ti paghiamo quanto più truffi gli altri. Lineare. In ogni caso, lo stage é una grande opportunità per imparare a cambiare il toner di una stampante o per sapere la differenza che intercorre tra un cappuccino e un mocaccino, oltre a essere sfruttato come un raccoglitore di cotone.
AAA stagista cercasi
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