Scoperta la formula matematica dell’orgasmo femminile
Da sempre il dilemma dell’uomo è capire se la sua compagna ha avuto l’orgasmo. Perché in un certo senso sapere che lei è ‘stata bene’ fa piacere e aiuta l’orgoglio virile. Ma la natura è beffarda e ha fatto sì che la risposta a questa domanda fosse nascosta tra le pieghe della supposizione o della fiducia.
Fortunatamente un recente studio permette a tutti i maschietti di indovinare con un margine d’errore del 5% se la propria compagna ha o meno l’orgasmo durante il sesso.
Sono stati esaminate oltre 2000 coppie italiche di età compresa tra i 20 e i 55 anni d’età. Al maschio della coppia (la compagna era in cieco) veniva chiesto di tenere un diario di monitoraggio delle performance sessuali. Dopo ogni rapporto l’uomo doveva annotare il numero medio di spinte pelviche (NSP), la durata della fase penetrativa del rapporto (D) e la durata dei preliminari (P). Questi tre elementi garantiscono la massima efficacia meccanica nell’atto sessuale. I preliminari sono di estrema importanza perché danno il tempo alle ghiandole di Bartolini di lubrificare il terzo esterno della vagina e rendere poi più fluida e appagante la copula. Inoltre la frequenza delle spinte pelviche deve aggirarsi su una media di 0.7 al secondo in modo che i corpuscoli di Krause-Finger non vengano sovra stimolati.
La componente cognitiva viene indagata indirettamente chiedendo all’uomo di annotare il numero di rapporti settimanali (NRS) e il numero di rapporti settimanali richiesti dalla compagna (NRSf). In questo caso il razionale è molto semplice, l’orgasmo agisce nella femmina come incoraggiamento a ripetere e richiedere l’atto sessuale.
La formula finale è questa:
SPA è il numero di spinte pelviche attese, ossia il numero ideale di scivolamenti del pene attraverso l’orifizio vaginale e viene calcolato con la formula seguente:
Il risultato della formula matematica dell’orgasmo è un numero che può essere convertito in un valore di probabilità distribuito come il quadrato di una Gaussiana utilizzando delle apposite tavole di conversione.
In sostanza, una volta stabilito in quale punto della curva di probabilità vi trovate, potrete ottenere il valore di probabilità di procurare un orgasmo alla vostra partner durante i rapporti sessuali che consumate.