Come creare scalpore inventando una mappa
Tre giorni fa abbiamo pubblicato un post dal titolo Lunghezza Media Del Pene In Italia Per Regione, costituito da due righe in croce e dall’immagine di una presunta mappa trovata nel Web. La mappa raffigurava la media della lunghezza del membro di ogni regione italiana.
Inutile dire che la mappa era palesemente inventata.
Per far sì che fosse condivisa era necessario caricarla di retorica, ovvero
- Rappresentare il Sud Italia come il più dotato, in modo tale da far emergere una sorta di riscatto nei confronti del Nord che ha sempre storicamente bistrattato il meridione.
- Far sì che la regione con il pene più lungo fosse il Molise, perché il Molise sta simpatico a tutti.
- Far sì che la regione con il pene più corto fosse il Friuli Venezia Giulia, semplicemente perché è la mia regione, una sorta di firma insomma.
- Riempire il resto con colori a caso.
Subito dopo la pubblicazione, il post è stato condiviso da centinaia di persone ed è diventato virale nel giro di poco tempo, ha raggiunto più di novemila mi piace ed è stato ripreso da altri siti Web.
Ieri ne ha parlato anche Lo Zoo Di 105, qui c’è il podcast http://www.105.net/zoo/index (la puntata è di martedì 19, ne parlano da a 1:22 in poi).
Insomma un caso nazionale.
Ma perché? Perché inventarsi una mappa del genere?
Perché la nostra epoca ha visto nascere un nuovo modo di fare intrattenimento.
Mi spiego meglio.
Prima di internet c’era la carta stampata, e qualsiasi articolo satirico, o qualsiasi articolo in generale, era unidirezionale. L’autore lo creava e ognuno si teneva la sua opinione per sè, o al massimo ne discuteva al bar. Poi le parole svanivano nel vento.
Con l’avvento del web invece, i commenti degli utenti sono diventati parte integrante di un articolo. L’autore diventa co-autore insieme alle persone che scrivono le loro opinioni sotto il post arricchendolo di sfumature e significati.
La mappa sulla lunghezza del pene in Italia non fa ridere presa da sola, fa ridere se si leggono i commenti sotto il post. Soltanto così acquista significato.
Leggiamo i più divertenti insieme.
Qui Giorgio contesta la veridicità dello studio. Dopo aver evidentemente consultato i registri di leva dell’esercito dall’800 a oggi, afferma che i friulani e i veneti sono statisticamente più alti e possenti, quindi per la legge delle proporzioni non possono avercelo più corto dei “nani” molisani. Oltre a dimostrare di non essere a conoscenza della regola della “L”, ritiene che il colpevole sia un astuto molisano che si aggira tra le scrivanie della nostra redazione (che non esiste).
C’è chi risponde divertito…
…chi un po’ incazzato.
C’è il filosofo poeta…
…e il pornodivo appassionato di eugenetica.
E poi c’è il capolavoro, poi c’è l’esperto.
L’esperto si accanisce contro il dato molisano, affermando che è “geneticamente impossibile” avere un pene lungo 19 cm se sei un “asiatico naturalizzato” o un nano (dimostrando che la regola della “L” a questo punto è sconosciuta a molti).
Quindi non può essere così a meno che non ci sia chi ce l’abbia di 11cm e chi di 27, ma questo è fisicamente impossibile (e anche questo a me sembra strano perchè ho visto alcuni film in cui mi pareva fosse possibile, ma forse erano effetti speciali).
Sembra concludere quando dice che l’articolo e una “CAZZata”, ma poi prosegue.
Anche lui abbraccia la tesi del molisano infiltrato, e poi conclude con un’argomentazione scentifica in 4 fondamentali punti.
Ovvero, se ce l’hai di 18 cm o più sei sfortunato.
Ovvero, se ce l’hai di 18 cm o più non puoi garantire la frizione del clitoride della donna sul tuo corpo. Tanto io ho il cambio manuale.
Ovvero, se ce l’hai oltre i 19 cm non puoi avere un erezione (!!!) perché i corpi cavernosi abbisognano di troppo sangue. Addirittura sopra i 22 cm siamo di fronte ad una vera e propria patologia, perciò lettori, se avete un uccello così lungo, correte dal medico o potrebbe essere troppo tardi.
Per far godere una donna non serve un pennello lungo, ma ne serve uno grosso, affinché sia garantita la frizione (guai senza). Inoltre molto importante per il piacere della partner sembra essere la proporzione del glande (!!!) e la presenza di nervature(!!!). Quindi tutti voi con le vene varicose potete esultare. Per rendersene conto bastava dare un’occhiata alla conformazione dei sex toys più gettonati (!!!).
Meraviglia.
Poi c’è la predica del saggio che pone fine a tutte le controversie.
Spero di aver dimostrato come oramai la costruzione di un prodotto web sia scatenata da un’origine consapevole che necessità di una risposta imprevedibile per compiersi in quanto fenomeno di intrattenimento. Siamo forse di fronte ad un nuovo modo di fare arte, dove il compito dell’artista è quello di cercare di calcolare imprevedibili reazioni per il completamento della sua opera?
No, è solo internet.