5 curiosità su Carla Fracci
Carla Fracci è stata una ballerina italiana, considerata a livello mondiale una delle più grandi ballerine dell’ultimo secolo. È nata a Milano il 20 agosto 1936, figlia di Santa Rocca (operaia presso l’azienda Innocenti di Milano) e Luigi Fracci (sergente maggiore degli alpini). Aveva anche una sorella più piccola, Marisa Fracci, che come lei intraprese la carriera nel mondo della danza classica.
Una volta conclusa la seconda guerra mondiale, la famiglia Fracci tornò a Milano, dove il padre venne assunto come bigliettaio dalla società tranviaria dell’epoca. Furono alcuni amici dei genitori a notare per primi l’elevato senso del ritmo della piccola Carla, convincendo i genitori a farle sostenere un provino presso il Teatro alla Scala. Passata l’audizione a pieni voti, per la giovanissima Carla si aprì un mondo nuovo.
Nel 1958 diventò prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano. Negli anni successivi girò l’Europa e il mondo intero, danzando con alcune delle compagnie più prestigiose dell’epoca, tra cui il Royal Ballet, il Balletto reale svedese e l’American Ballet Theatre. Deve la sua fama al ruolo di Giselle, suo autentico cavallo di battaglia, oltre alle rappresentazioni teatrali intrise di fascino come Romeo e Giulietta.
Nei primi anni Ottanta il suo fascino calamitò anche la televisione, dove prese parte alla fiction televisiva Verdi del regista Renato Castellani, interpretando il ruolo di Giuseppina Strepponi, la seconda moglie del celebre compositore. Per quanto riguarda la sua vita privata, invece, si sposò nel 1964 con Beppe Menegatti, regista teatrale italiano, insieme al quale ebbe il figlio Francesco.
1. La prima ballerina assoluta
Il New York Times la definì la prima ballerina assoluta nel 1981, omaggiando così quella che è considerata universalmente una delle ballerine migliori che abbiano mai calcato un palcoscenico. Negli anni Ottanta fu tale l’ammirazione per la Fracci da spingere i giornalisti del New York Times a celebrare l’estro dell’artista.
2. L’ammirazione degli artisti
Eugenio Montale, uno dei giganti della letteratura italiana, dedicò a Carla Fracci la poesia La danzatrice stanca. Nei versi dell’opera, la ballerina milanese viene definita Eterna fanciulla danzante. Ebbe per lei parole al miele anche Charlie Chaplin che, dopo averla vista ballare, esclamò: You are wonderful!
3. Pop e rock
Durante la sua esistenza, Carla Fracci è stata pop e rock. Lo ha dimostrato anche in una delle sue ultime collaborazioni con il gruppo musicale Elio e le Storie Tese, con l’intermezzo vocale in Heavy Samba, brano contenuto nell’album intitolato Studentessi.
4. L’amore per il bianco
La prima ballerina del Teatro alla Scala non ha mai nascosto il proprio amore sconfinato per il bianco. La Fracci considerava questo colore come il simbolo della discrezione. In una delle interviste rilasciate ai giornali italiani, svelò di aver cominciato a vestirsi di bianco a partire dalla fine degli anni Sessanta, quando era in dolce accesa del figlio Francesco.
5. Cos’era la danza per Carla Fracci
Carla Fracci raccontò che per lei la danza è sempre stata una carriera misteriosa, rappresentante di un mondo imprendibile e imprevedibile. Inoltre, la storica ballerina aggiunse che per avere successo non bastava il talento, ma era indispensabile avere disciplina, costanza, determinazione e tenacia. Qualità che è difficile trovare tutte insieme in una sola danzatrice, a meno che questa non si chiami Carla Fracci.