Lo spazio dei lettori

Come farsi odiare da tutti in 6 mosse

E’ un mondo difficile. La nostra generazione è cresciuta con la convinzione di essere speciale. Tutti, in larga misura, siamo dei cazzoni falliti ma ognuno si sente speciale amodo suo.

Sono portata a credere che questo sia dovuto alla digitalizzazione della fotografia: sentirsi costantemente sotto l’obiettivo, come dei moderni Marlon Brando o una Marylin Monroe, ci fa sentire parte di un mondo fatato, sebbene poi quell’obiettivo ce lo puntiamo contro da soli, ma tant’è.

Oggi, con questo magico strumento, ci sentiamo importanti anche quando facciamo piccole cose come mangiarci una bistecca. Ma poi importanti rispetto a chi? Boh, forse ai bambini del terzo mondo. Ma se tutti oggi siamo speciali, allora dobbiamo trovare un modo per sentirci più speciali degli altri.

Un metodo rapido è diventare odiosi e insopportabili, creare un muro tra noi e gli altri.

Farci odiare da tutti.Vi spiego come.

#1 Specializzatevi in tuttologia

Non importa di che argomenti si parli, se delle tecniche di Nadal o di fisica quantistica, voi, sebbene non seguiate il tennis e non leggiate mai nulla, dovete fingervi massimi esperti. Ma non basta, dovete monopolizzare la conversazione, alzare la voce, interrompere gli altri (potete imparare molto osservando Massimo Giletti, e simili). Dovete essere fastidiosi.

#2 Ergetevi ad insegnanti

Persino gli scienziati discutono tra loro, ma voi no. Voi dovete imporvi sugli altri.Non importa che a cucinare sia Cannavacciuolo, voi dovete insegnarli come si cucina, correggerlo, anche prenderli le cose dalle mani se serve. Quando qualcuno è pronto per uscire, prendete gli insegnamenti di programmi per depensanti come Ma Come Ti Vesti?, e sebbene voi facciate ridere per come vi siete conciati, consigliate agli altri sul loro modo di vestire. Seppure voi non facciate sport, se qualcuno ne pratica uno consigliatene un altro, perché voi potete, perché voi sapete tutto.

#3 Parlate male degli altri

Il bello delle cene è che si mangia e si sta zitti, ma la società vuole che si conservi amabilmente. E però voi che non vi siete interessati a nulla in trent’anni di vita, parlate male degli altri. Ovviamente non dovete dire cose sensate, nemmeno in questocaso. Non dovete perdonare nulla agli altri, e giudicare tutti dall’alto del vostro galateo imparato con Alfonso Signorini. Già a questo punto dovreste vedere la disperazione negli occhi dei vostri interlocutori.

#4 Siate superficiali

Voi non dovete imparare nulla dagli altri, perché voi siete i migliori e sapete già tutto.Non importa che a parlare sia la Hack o la Botteri, non dovete dare minimamente importanza a ciò che dice. Dovete giudicarla per il suo aspetto, perché è l’unica cosa che conta. Che importanza ha un Pulitzer se a vincerlo è una che non si tinge i capelli? Nessuna. Quindi mentre parla guardatela con disgusto, dall’alto delle vostre Hogan.

#5 Infine…

Ma questa è da veri esperti, dovete perculare velatamente i vostri commensali. Ma attenzione, non in maniera aperta e giocosa, sia mai che risultiate simpatici. No, dovete farlo in maniera subdola, di modo che all’ultimo dei cretini cominci a trovarvi insopportabili.

Ecco, ora siete dei perfetti cagacazzo insopportabili. Tutti vi odieranno, che non è poco. Siatene orgogliosi.

Scritto diretto e interpretato da Sabrina Sedda

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