I 5 tipi di vacanzieri da evitare
Tempo di vacanze. Il periodo perfetto per rilassarsi e divertirsi se non fosse per i vacanzieri. Tutti noi dobbiamo fare i conti con personaggi che fremono dalla voglia di vivere un’estate indimenticabile. Se pensi che avere nelle vicinanze un tipo di vacanziere invece che l’altro faccia differenza non temere: le tue ferie sono rovinate comunque. Ecco le 5 categorie di questi soggetti.
L’intelligente
Detto anche maniaco della programmazione. Perché si sa, in un viaggio non conta la destinazione, ma programmare la partenza. Alle 4:07 di lunedì, previste due soste e non di più per caffè e toilette, 5 ore e 13 minuti con un traffico pressoché nullo, consentendo una velocità media di 129,2 Km/h. Dotato di una linea diretta con Società Autostrade, si sente padrone della Modena-Brennero. I suoi piani sfumeranno alle 4:31, per colpa di altri intelligenti come lui in coda al casello. Il suo sogno erotico è fare il capopopolo sulla Salerno-Reggio Calabria a ferragosto.
L’abitudinario
Almeno 20 anni nello stesso posto, durante le stesse due settimane ogni anno. Di solito si tratta di una pensione 3 stelle in località minori come Chenneso Mare o la Val Nient. Ha un rapporto più profondo col gestore che con la propria famiglia. Sono praticamente invecchiati insieme. L’orologio del campanile è regolato in base alla sua passeggiata mattutina. Come riconoscimento alla sua dedizione, il paese gli ha dedicato una via. Dimostrazione vivente dell’eterno ritorno.
Il finto ricco
Poca pecunia, ma sta male se non si comporta come se avesse il Billionaire nel portafoglio. Una patologia che lo spinge solo verso mete extralusso. Costa Azzurra, Portocervo, Rimini sono tappe irrinunciabili. Una Cenerentola che rimbalza da una movida all’altra, finché l’incantesimo si spezza e torna a casa con un debito pari al Pil della Colombia. L’invidia suscitata negli altri mediante foto è l’unico sollievo per questo essere disgraziato.
Il paesaggista
Variante del finto ricco con una spiccata inclinazione artistica. In un’era di narcisismo social, ha il pregio di non mostrare né sé stesso né altri esseri umani e postare invece foto di mari, valli, fiumi, albe e tramonti. Un po’ a cazzo è vero, ma sempre meglio di un selfie di quattro coglioni al Papeete che brindano. Spende un patrimonio solo per spostarsi, ma anche in questo caso l’invidia degli altri lo ripaga.
L’alternativo
Niente mare, niente montagna e già che ci siamo niente dentifricio. Quest’anno due settimane in campagna, in un agriturismo con metodi biologici gestito da un santone zen in evidente crisi d’astinenza da Lsd. Spaventato da glutine, olio di palma e scie chimiche, ha scelto di abbracciare uno stile di vita più sano, all’insegna della semplicità. Crede di raggiungere in due settimane una maggior consapevolezza di sé. Scopre che la merda di mucca, dove ha fatto cadere l’Iphone, non porta all’illuminazione.
Ci sarebbero anche altre categorie come il ricco vero e il viaggiatore culturale ma non rientrano di certo fra le mie frequentazioni, dato che sono un pezzente e dovrò comprarmi per l’ennesima volta i racchettoni, così faranno compagnia ai 130 che ho in garage dall’età di 5 anni e che ogni volta dimentico prima di partire.