Le 8 lamentele dell’italiano in vacanza all’estero
Ammettiamolo. Chi non ha mai avuto a che fare con l’Italiano medio all’estero, sorbendosi la lunga serie di inutili e assolutamente fini a loro stesse lamentele? Ma soprattutto, ipocriti come siamo, chi non è mai stato l’Italiano medio all’estero?
Quali sono le prime 8 lamentele che un vero figlio del tricolore, battezzato nella pasta e cresimato a schiaffi di pizza, fa una volta lasciato il sacro suolo natio?
Ecco l’elenco delle lamentele dell’italiano in vacanza all’estero:
#1 Il Bidet
Non esiste nessun italiano che non si stupisca e non inveisca contro santi, poeti e navigatori per l’incredibile assenza di questo assoluto mezzo di normale igiene personale. “Barbari…siete Barbari!”
#2 “Il Cibo di Nonna mia”
Qui non c’è proprio nulla da dire.
#3 Un Caffè buono…di quelli fatti bene
Anche qui non mi esprimo. Un Espresso è un Espresso.
#4 La Gente non mi capisce
Solitamente questa frase segue una sconnessa sequela di parole, imparate da serie televisive e giochi online, maccheronicamente espresse e mangiate. “Itsa mi itsa Mario!”P.S. Da questa sono esclusi i viaggi in terre francofone. Loro sono stronzi a priori.
#5 Gli altri italiani
Tutti odiamo gli altri turisti italiani. Colpevoli di essere troppo italiani. Stanis docet!
#6 Il Clima
Fa sempre troppo freddo o troppo caldo. “Niente e come il clima mio”
#7 Le “Attrazioni”
E qui rientrano frasi del tipo: “Si bella la Tour Eiffel, ma o ziu Pinu a casa a faciva megghiu”
#8 La Moda
Siam tutti Armani con il portafogli degli altri. Bisogna però ammettere, che il pinocchietto con i calzini di spugna bianchi e sandalo aggressivo ha sempre il suo perché. Un saluto agli amici dell’alta Baviera! Peace.
#Fuori scaletta: Fare l’applauso e lamentarsene
Grazie Pilota, ma per questa volta applaudo il postino.