Il dramma di avere a che fare con un ansioso
Gaviscon, Maalox ed inibitori della pompa protonica sono diventati protagonisti delle nostre vite già da un bel po’, diciamo superato il decennio delle baby pensioni e del lavoro a tempo indeterminato. A quei tempi fare la casalinga e guardare le soap erano scelte di vita, adesso sono necessità che ci permettono di impiegare distruttivamente il nostro tempo senza pensare alla disoccupazione giovanile.
Non sto a fare troppa dietrologia. Il fatto è che nel mondo dell’oggi abbiamo l’ansia, un sacco di ansia. L’ansia va di pari passo col debito pubblico.
E io proprio stamani ne parlavo con quel tale che spaccia Pantoprazolo sotto casa mia. Lui è il principe degli ansiosi, perché se fosse il Re non avrebbe l’ansia della successione al trono.
Insomma, il fatto è che l’ho voluto intervistare, pensando che se non l’avessi fatto sarebbe stata la fine del mondo.
È andata così…
Buonasera. Non posso credere che sia già sera, come è potuto succedere? Ho mille cose da fare entro subito.
Calma… Non mi stai aiutando.
Andiamo con ordine. E se mi confondessi? E se sbagliassi il prima col dopo? E se ne uscisse fuori qualcosa del tipo lo script di Memento?
Non è il caso di preoccuparsi, andra’ tutto bene… Che è quello che dicono nei film al disgraziato con una pallottola nel cuore.
Dicci com’è il tuo rapporto con l’ansia. Io e l’ansia siamo sempre insieme, ma del tipo come quando ti vedi con quella che poi ti friendzona. Facciamo tutto insieme senza essere intimi. Io soffro di eiaculazione precoce.
Ti crea problemi nella vita di tutti i giorni? Beh, credo che andare a letto tutte le sere col terrore di finire come Bon Scott, soffocati dal proprio reflusso gastroesofageo, non sia proprio il massimo dello spasso.
Quindi la tua vita è un mezzo disastro… Lo sarebbe se avessi una vita anziché l’ansia di viverla.
Cosa ti senti di consigliare a chi è come te? Sicuramente non il suicidio, mi fa venire l’ansia solo a pensarci.
Raccontaci di una vicenda particolare che ti è capitata per colpa dell’ansia. Quella volta che non mi è capitato niente per colpa dell’ansia che mi capitasse qualcosa.
Come ti vedi fra dieci anni? Domande di questo tipo escludono a priori il fatto che possa campare altri dieci anni.
E’ tutto. È durato anche troppo.
Manda un saluto ai lettori de l’Otreuomo. Mi viene l’ansia al pensiero di avere dei lettori…