Quanto è merdosa la vita dell’amico degli ubriaconi
Chili e chili di aneddoti e storielle di amici ubriachi, vuoti di memoria, cadute, telefonate imbarazzanti a ex ragazzi/e e molestie a sconosciuti. Ma chi è che si accolla l’ingrato compito di raccogliere e diffondere tutto questo materiale? Esatto, l’astemio! Ce n’è uno in ogni gruppo ed è solo grazie a lui che vengono tramandate le vostre performance in preda all’alcol e spesso è anche grazie a lui che tutti tornano sani e salvi a casa. Ecco alcuni punti che elencano i vari tentativi che l’astemio compie per placare la corsa dell’ubriacone verso il coma etilico e le eventuali conseguenze e reazioni.
- Fai leva sul suo buonsenso
-‘dai stasera non facciamo come le altre sere, cerca di contenerti un po’’
Fare appello al suo buonsenso quando è ancora sobrio è un bel tentativo, ma non ti illudere che funzionerà.
- Fai leva sulle sue finanze
-‘dai cazzo, sei disoccupato, devi pagare tasse universitarie, affitto,assicurazione alla macchina e se trovi una tipa come pensi di portarla fuori?’
Sbagliatissimo. Ricordargli che è un poveraccio pieno di debiti non farà altro che aumentare la sua voglia di affogare i dispiaceri della vita nell’alcol.
- Minacce di ogni genere
-‘guarda che se ti senti male ti lascio qui questa volta!’
Poco credibile e troppo usata. Sa benissimo che menti, soprattutto perché l’ultima volta glielo hai ripetuto tenendogli la fronte mentre ti vomitava sulle scarpe.
- -‘Guarda che io non guido al posto tuo, piuttosto dormiamo in macchina’
Questa è vera per metà. LUI dormirà in macchina mentre TU lo accompagnerai a casa.
Siete a metà serata e lui alterna momenti di insensata euforia agli ultimi barlumi di lucidità. Le tue probabilità di successo si abbassano in modo proporzionale a quanto si alza il suo tasso alcolemico . Hai il tuo ultimo colpo in canna.
- –‘Io ti voglio bene, ma devi darti una regolata. Hai quasi 30 anni e ci sei rimasto male perché il barman non ti ha messo l’ombrellino nel cocktail..’
*scoppia in lacrime* -‘Dai, ora non fare così. L’importante è prendere consapevolezza dei propri errori.
-‘Hai ragione fratello, a trent’anni non dovrei rinunciare a ciò che voglio al primo ostacolo. Vado a pretendere il mio ombrellino!’
Ormai le tue possibilità di successo sono pari a quelle che ha un ipotetico figlio di Paris Hilton di capire chi chiamare papà. Nulle.
- La fase molestie
-‘Chi chiami?’
-‘Laura,devo dirle che la amo e che voglio tornare con lei’
-‘Ma stavate insieme in terza liceo!’
Mentre richiami una Laura a caso che aveva in rubrica per scusarti lui è già passato alla fase in cui “single è meglio” e si è già buttato nella mischia a molestare altre ragazze.
Hai perso ogni sua traccia e sai che non ha la lucidità mentale per tornare da te. Sai che hai solo due opportunità per ritrovarlo.
Al bar nulla. Brutto segno. Ti dirigi verso il bagno e ,dietro la porta accostata, lo trovi seduto a terra, abbracciato alla tazza del cesso che con lo sguardo implorante ti fa :’ giuro che non bevo più, portami a casa!’