La fine del mondo e tutte le cose che mi mancheranno
La profezia dei Maya è indubbiamente più credibile delle promesse elettorali di Bersani, perciò, con sommo dispiacere, anche l’oltreuomo si sta preparando alla dipartita generale. Con questo ultimo post voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno seguito, insultato, idolatrato, e spocchiosamente commentato. Qui sotto troverete una lista di tutte quelle persone o cose o avvenimenti che mi mancheranno dopo l’imminente apocalisse globale. Addio.
Mi mancherai Valerio Staffelli e il mio desiderio di investirti con l’automobile.
Mi mancherete metallari, con il vostro tapping insostenibile e le vostre fan ciccione.
Mi mancherai Berlusconi, con la tua voglia di fica e il tuo distaccamento dalla realtà.
Mi mancherai serie A, con le tue scommesse, i tuoi brogli e i tuoi tifosi delinquenti.
Mi macherai D’Alema, con la tua fu fu dance e la tua voglia di rovinare l’Italia.
Mi mancherete leghisti, con il vostro forcone, le vostre camice e la vostra meravigliosa tolleranza.
Mi mancherai Sgarbi, con i tuoi problemi di rabbia, le tue querele, le tue messinscene televisive e le tue violazioni dell’embargo alla Libia.
Mi mancherai Barbara D’urso, con la tua bontà, la tua pietà, il tuo essere madre di due bambini e il tuo stile per nulla retorico. Ti aspetta un posto d’onore accanto a Goebbels.
Mi mancherete francesi, con la vostra faccia di merda e la erre moscia come il vostro cazzo.
Mi mancherai Partito Democratico, con la tua voglia di cambiamento.
Mi mancherai Vaticano, con i tuoi sacrifici, le tue opere di bene, l’ostentazione della povertà.
Mi mancherai Vasco Rossi, con la tua arteriosclerosi.
Mi mancherai Valentino Rossi, e il tuo condono fiscale.
Mi mancherai Facebook con i tuoi commenti, gli status interessanti dei miei amici, le foto delle fiche da andare a spulciare, i giochetti tipo Angry Birds, e le condivisioni.
Mi mancherai Twitter per tutto quello che hai fatto per la grammatica.
Mi mancherai Alessandra Mussolini, e le tue vecchie foto discinte che ci permettevano di farci le pugnette con un sosia di Benito con le tette.
Mi mancherai Sex tape di Belen Rodriguez.
Mi mancherai Papa Ratzinger, per il tuo volto rassicurante e bello come un debito.
Mi mancherai Mario Monti, per avere avuto almeno l’accortezza di usare la vaselina.
Mi mancherai mediaset, per i tuoi programmi d’alta qualità come 11 o Misteri.
Mi mancherai Maria De Filippi, per aver sfornato migliaia di talenti italiani, uno più bravo dell’altro.
Mi mancherete Veneti, che assieme a toscani e campani, non fate altro nella vita che partecipare a uomini e donne.
Mi mancherai grassa signora del pubblico di uomini e donne, attualmente in gabbia per cocaina.
Mi mancherete tifosi del Napoli, per la canzone dedicata a Lavezzi.
Mi mancherai Ibrahimovic, per i tuoi gol pazzeschi e per essere un signore anche fuori dal campo.
Mi mancherete fratelli Vanzina e Neri Parenti, per aver dimostrato che basta scoreggiare per fare milioni di incassi.
Mi mancherai Amanda Liar, per aver condotto quella leggendaria prima puntata della Talpa. Poi ho scoperto che eri l’amante di Dalì.
Mi mancherai babbo natale, per non avermi mai portato il gameboy creandomi grossi complessi di inferiorità.
Mi mancherai Gazzetta dello Sport, per informarmi che Inzaghi ha segnato settantadue gol toccando la palla con la parte centro-destra del piede e 54 con quella centro-sinistra.
Mi mancherete animalisti, anzi no.
Mi mancherete vegani, con i vostri svenimenti e il vostro contributo al mercato degli integratori di vitamine che inquinano mezzo pianeta.
Mi mancherai Bondi, e la tua poesia, e la tua Bontà.
Mi mancherai Ezio Greggio, con le tue battute sempre sfolgoranti.
Mi mancherai Cattolicesimo, per avermi creato dei Tabù che mi fanno apprezzare meglio il film Il confessionale con Rocco Siffredi.
Mi mancherete bovari, che mi pestate solo perché ho osato guardarvi negli occhi.
Mi mancherete Donne, con il vostro troieggiare, il vostro senso di colpa, il vostro mito della santità, la vostra perdita di ferro mensile.
Mi mancherai Comunità europea, per la tua coesione e per l’estenuante lotta agli interessi particolari.
Mi mancherai Italia, con il tuo debito pubblico, la tua cultura del furbetto, le tue spiagge, i tamarri di paese, le mafie, l’arte, il mandolino, i baffi, la pizza, la corruzione, Andreotti, il calcio, la cucina, le sperequazioni sociali, il nepotismo, il clientelismo, la tv e l’efficienza dei trasporti.
Mi mancherai vita, per farmi capire che forse non mi mancherai.