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Cosa succede quando il tuo migliore amico va a vivere lontano

Nella vita c’è sempre bisogno di un complice.

Durante l’università avevo un amico con il quale ero in perfetta sintonia, ci divertivamo tantissimo e ricordo ogni istante trascorso con lui con affetto.

Poi la vita ti prende e ti porta un po’ qui e un po’ lì, e io questo amico non l’ho più rivisto. A volte ci si sente su skype o su facebook, ma non è la stessa cosa.

Quando il tuo migliore amico va a vivere lontano, succedono queste cose.

vivere lontano

Proviamo a restare in contatto.

Facebook, Skype, Whatsapp, i modi per non perdersi di vita non mancano di certo. Solo che per colpa delle routine diverse, a volte dei fusi orari diversi, non si mantiene la promessa. Allora passa un mese, poi due e quasi ti scordi di quello che avete passato insieme.

Poi un giorno riuscite a parlarvi di nuovo ed è quasi tutto come prima che partisse. Però più faticoso, meno naturale.

La verità è che bastano due parole per far riaffiorare i vecchi ricordi, ma serve molta più energia per costruirne di nuovi.

 

Entrambi ormai abbiamo altre vite.

Quando pubblica su Facebook le foto in compagnia dei suoi nuovi amici vorrei dirgli che mi sembrano piuttosto ordinari, sfigati, insignificanti, immotivati e pure bruttini. Poca cosa rispetto a come eravamo noi.

E sono sicuro che lui pensa la stessa cosa dei miei.

 

Siamo cambiati, questa volta non assieme.

Siete cresciuti assieme e assieme siete diventati così, nel bene e nel male. Poche cose influenzano la nostra personalità quanto fanno gli amici veri.

Poi vi siete separati, ma inspiegabilmente il tempo non si è fermato, avete continuato a maturare, questa volta divisi e in modo diverso.

Non importa. Anche se non riuscirai mai ad accettare certe sue scelte e cambiamenti, lo scheletro della vostra personalità, quello che avete costruito assieme, sarà sempre più forte delle differenze superficiali di adesso.

 

Perché se hai bisogno io ci sono.

Aiutare un amico non vuol dire solo dargli una mano con il trasloco. Spesso ci si aiuta con una parola giusta, detta nel modo giusto. In questo caso, la distanza non conta.

Anche distanti, sapete di poter contare l’uno sull’altro, perché conoscete cosa dire per farvi forza quando serve.

 

Aspetto sempre il giorno in cui potrò rivederti.

Prima o poi vi rivedrete. Vi presenterete i nuovi amici e molto probabilmente li tirerete scemi con gli scherzi che facevate a tutti, quando anni prima vivevate nella stessa città.

Tutti vi prenderanno per pazzi, ma sarà molto divertente.

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