10 cose odiate da tutte le persone che vanno a correre
Andare a correre è lo sport maggiormente praticato da chi sta invecchiando.
Quando sei giovane lo sport è un gioco, un motivo per uscire di casa e socializzare con gli altri bambini. Una volta cresciuto è un modo per cercare di allontanare la morte.
La corsa è perfetta per questo perché ti permette di stare solo con te stesso e sentire il tuo corpo che risponde alla fatica secondo il suo personale ritmo.
Poi quando manca poco alla fine dei tuoi sforzi ti tocca bestemmiare contro una di queste dieci cose, odiate da tutte le persone che vanno a correre.
#1 I guinzagli.
Piccoli, fini, quasi invisibili, attaccati a quei cani dalla deambulazione così imprevedibile. Il guinzaglio rischia di diventare una trappola mortale per chi va a correre. E se non vi uccide il guinzaglio, il cane attaccato può sempre darvi una morsicata ai coglioni.
#2 Moschini.
La bocca bene aperta nel tentativo di ingollare la maggiore quantità possibile di ossigeno, diventa un rifugio caldo e umido per ogni sciame di moschini che incontri sul tuo tragitto.
#3 Bambini.
Tu corri nei sentieri del parco, stando bene attento a seguire il percorso stabilito. I bambini invece sbucano improvvisamente da ogni cespuglio e ti tagliano la strada. A volte la bloccano parcheggiando di traverso le biciclette. I più stronzi ti tirano i sassi.
#4 Adulti con il monopattino.
Avete notato che più una cosa è imbecille, più fa epidemia? L’altro giorno mentre correvo, sono stato quasi investito da una signora di 50 anni a bordo del suo monopattino. Capito? 50 anni e monopattino nella stessa frase.
#5 Il manto stradale.
Per evitare di correre in sui cofani delle macchine imbottigliate in città o in mezzo alle autocisterne della circonvallazione, scelgo strade secondarie. Il problema di queste strade è che sono dimenticate da Dio e dal comune e quindi sono mitragliate di buche abbastanza fonde da farti saltare le ginocchia.
#6 Il vento.
Per qualche strana legge della meteorologia il vento soffia sempre in faccia a chi corre indipendentemente dalla direzione in cui sta viaggiando.
#7 Semafori rossi.
Poche cose ti fanno sembrare più stupido di saltellare sul posto aspettando che il semaforo ritorno verde, compatito dagli sguardi dei pedoni normali.
#8 Nettezza urbana.
Aprire i polmoni per farci entrare i miasmi mefitici della spazzatura appena colta è fastidioso.
#9 Falso piano.
Come tutte le menzogne è una cosa brutta.
#10 Le altre persone che vanno a correre.
Freud la chiamava invidia del pene, mia nonna la chiamava “fatti i fatti tuoi”, per Goethe era “il fatal vizio dell’amore verso l’amore altrui”, si tratta sempre della stessa cosa: fare il cagacazzi. Chi va a correre si sente automaticamente legittimato a giudicare tutti gli altri podisti.