10 cose che ho imparato all’università
Quando l’università finisce di solito ti coglie una sensazione di vuoto interiore molto simile a un dopo sbronza. In effetti dopo la laurea ci si sbronza, e molto, quindi può darsi che le due sensazioni si somiglino per questo.
Però c’è dell’altro. Tiri le somme e ti interroghi su cosa ne sarà di te.
E alla fine qualche riflessione su cosa ti rimane di quel periodo della vita la partorisci.
Facciamo degli esempi.
#1 Le facoltà sono come delle sette religiose.
Tra essere umani di facoltà diverse ci si guarda in cagnesco e si afferma a gran voce “la mia facoltà è più difficile della tua”. Questa convinzione è necessaria per giustificare gli anni fuoricorso. Se le facoltà fossero tutte uguali dovremmo gridare “io sono più stupido di te”.
#2 L’università è piena di cretini.
Non è vero che contiene la creme della società. Tra i banchi delle aule universitarie pascolano dei cervelli buoni solo per andare all’estero a fare i camerieri.
#3 Anni di libertà.
Lo studente fuorisede si diverte come non accadrà più in tutta la sua vita. Forse.
#4 Vittimismo.
È facile incolpare se stessi della superficialità con cui si affrontano gli anni della formazione accademica. Ma è ancora più facile incolpare gli altri, la società ad esempio. Quindi se ora non trovi lavoro puoi prendertela con il consiglio dei ministri.
#5 Il dottorato è il rifugio dei pavidi.
Se non sai cosa fare dopo l’università rimani in università. Se chiudessero tutte le scuole di dottorato e venissero tagliati tutti i fondi alla ricerca, finirebbero sulla strada migliaia di persone senza alcun talento pratico e sgomenti all’idea di fare un lavoro vero con logiche aziendali autentiche.
#6 La vita è più forte delle amicizie universitarie.
Questa è una cosa tristissima. Passi anni magnifici con persone splendide e poi tutto finisce in un ritorno a casa o diaspora lavorativa. Condita con inserti di rimpatriate nostalgiche e con molti meno capelli.
#7 Tu sei più importante di quello che studi.
Il mondo del lavoro è talmente secco che per un posto, anche mediocre, si presentano decine di persone i cui traguardi accademici sono al massimo possibile. Alla fine scopri che conta quello che sei diventato oltre il numero su un pezzo di carta e quello che hai fatto oltre agli esami.
#8 Enogastronomia.
Hai obbligato il tuo fisico a digerire alcol e cibo oltre i valori per cui era stato omologato.
#9 Ansia buttata nel cesso.
Guardi la tua vita oggi e ripensi a quando ti cagavi sotto per affrontare un esame e finalmente comprendi quando era stupida e infantile quella tensione.
#10 A volte apri un cassetto…
…e ci trovi dentro un ricordo di quegli anni, ti strappa una lacrimuccia e lo rimetti a posto per dimenticarlo di nuovo.