10 tipi di persone intelligenti che non si vedono più tanto spesso
Ma il titolo potrebbe anche essere “10 emerite teste di cazzo che incontro ogni giorno”, dipende un po’ se vogliamo guardare al cervello mezzo pieno o a quello mezzo vuoto.
Comunque mi sono accorto che c’è sempre un cretino dietro l’angolo. Sarà che ho sbagliato compagnie, sarà che ultimamente frequento soprattutto me stesso.
Fatto sta che questa è una lista di persone intelligenti che mi piacerebbe incontrare più spesso. Se rispondete ai requisiti, dovreste far sapere al mondo che esistete.
10 tipi di persone intelligenti che non si vedono più tanto spesso
#1. Il timido
La timidezza in quanto tale non è particolarmente intelligente. Lo è invece il fatto di non frequentare troppo al parola quando non si ha un cazzo da dire. Purtroppo i timidi si sono estinti e hanno lasciato il posto ad una razza di bestie rognose il cui verso fa “Io dico sempre quello che penso!”. Che andrebbe benissimo, se si concentrassero più sul “penso” che sul “dico”.
#2. Il sarcastico
C’è più sarcasmo sui social network che ebola in Sierra Leone. Il sarcasmo è come la barba o gli occhiali con una grande montatura: tutti lo vogliono, ma solo in pochi lo sanno indossare. Peccato, perché era un bel giocattolo prima che ci mettessero le mani i fan del Piccolo Principe.
#3. Il coerente
“No, sulle malattie genetiche non si scherza. E neanche sull’Olocausto. Assolutamente vietato. E neppure su di me, guai se ti azzardi a prendermi per il culo!” Però sei Charlie Hebdo.
#4. L’allegro
“La vita è una merda”. “Che brutto posto il mondo”. “Fa tutto schifo. Mi verrebbe da ammazzarmi.” Mh. Immagino sia vero. Però se io non ce la facessi più prenderei in mano un cappio e un bel po’ di coraggio, non uno smartphone per comunicarlo al mondo.
#5. Il normale
Cioè chi ha il buon senso di non costruirsi un’epica della propria vita. “Ho superato enormi difficoltà.” Cosa? L’esame di terza media? “Ci sono persone che ti rimangono nel cuore anche se ti feriscono a morte.” Chi? La commessa che ha finito le scarpe del tuo numero? “Non sai cosa ho dovuto attraversare…” La statale all’ora di punta.
#6. Il normale – bis
Chi sa disegnare, ma non si definisce un disegnatore. Sa tenere in mano una macchina fotografica, ma non è un fotografo. Sa scarabocchiare la lista della spesa, ma non è uno scrittore. Non ha la sensibilità di un lavandino, e proprio per questo evita di definirsi “creativo”.
#7. Il modesto
Che ti fa sentire una merda evitando di sbatterti in faccia i suoi enormi successi. D’altra parte un cretino che si vanta del proprio curriculum di fallimenti malamente travestiti da vittorie è una delle poche persone che riescono a risollevare l’autostima altrui. Quindi grazie.
#8. Il razionale
Anche il razionale, come tutti, esperisce delle emozioni. Però ha deciso che le proprie azioni meritano di essere dirette da qualcosa di più solido di “Oggi ODIO tutto e tutti!”. Proprio per questo finisce per odiare tutto e tutti.
#9. Il sincero
Che non si fa problemi ad ammettere che non è onniscente, e tutto sommato con questo fatto che non è Dio la cosa è anche plausibile. Invece ci sono un sacco di geni in giro. Gente che sarebbe capace di dire a Stephen Hawking che non ne capisce un cazzo di buchi neri, al contrario di se stesso che invece si informa su bufalepercretini.com. “Te la spiego io la verità, razza di sbruffone smidollato!”
#10. Il silenzioso
Grazie a dio ci sono i silenziosi, unica speranza per il mondo oltre all’olocausto dei cretini. Perché fa più rumore una puttanata che ti sconvolge le orecchie di un silenzioso che riflette su come neutralizzare chi la puttanata l’ha detta.