Come sarebbe l’Italia se fosse governata da Gianni Morandi
Ora, è evidente che la mia passione per Gianni Morandi è diventata un’ossessione, perciò aver scritto i buoni motivi per fidanzarsi con Gianni Morandi non mi basta, voglio di più. Perché ormai penso a lui di continuo: osservo un tramonto e vedo Gianni Morandi, ammiro il cielo stellato e vedo Gianni Morandi, guardo una foto di Gianni Morandi e vedo Gianni Morandi. Insomma avete capito che per me è unico, inimitabile e inarrivabile. Per questo in un interminabile periodo di crisi politica e delle istituzioni come quello in cui stiamo vivendo ho provato a immaginarmi l’utopia perfetta: l’Italia governata da Gianni Morandi, un utopia talmente perfetta che prende a calci in culo Tommaso Moro colpendolo con un bastone negli occhi.
Ecco come andrebbero le cose.
#1. Gianni Morandi si candida alle elezioni del Marzo 2015, prende il 93% delle preferenze, abbastanza per governare senza opposizione. Per festeggiare si fa un autoscatto mentre aspira la polvere del salotto col Folletto.
#2. La capitale viene spostata a Monghidoro, suo paese natale, dove tutti i parlamentari sono obbligati a dargli una mano a coltivare i campi e a zappare la terra. Il popolo lo inneggia come un Dio.
#3. A giugno decide di invadere il Vietnam perché convinto ci sia ancora prigioniero quel suo vecchio amico che come lui amava i Beatles e i Rolling Stones. Gli Stati Uniti plaudono il suo intervento.
#4. Ad agosto promulga la legge Morandi: chi si fa autoscatti senza sorridere verrà condannato all’ergastolo. Leggera protesta da parte dell’Associazione Italiana Depressi che viene sedata col sangue.
#5. La pagina Facebook di Gianni Morandi diventa l’unico giornale ufficiale dello stato: la cronaca, la politica e l’attualità sono comunicate attraverso le brevi e rilassanti didascalie dei suoi autoscatti.
#6. La Rai trasmette solo repliche di trasmissioni anni ’60. Gli italiani non se ne accorgono.
#7. In settembre, alla guida di una commissione speciale che comprende anche Albano, Pupo e Toto Cotugno, riesce a riportare la pace tra Russia e Occidente sulla questione ucraina grazie ad uno strepitoso concerto a Kiev.
#8. Ad ottobre riesce a far passare un’imponente aumento di tasse al popolo italiano grazie ad un’efficace campagna di viral-marketing dove si esibisce in una cover di Si può dare di più in chiave Hip Hop, sostituendo Tozzi e Ruggeri con Fedez ed Emis Killa.
#9. Dopo aver risanato il debito pubblico in due mesi con questo metodo, gli italiani lo proclamano Imperatore a vita.
#10. Il Bologna vince il campionato di serie A pur giocando in serie B.
#11. Renzi, ormai spazzato via, si ricostruisce una carriera come tronista di Uomini & Donne.
#12. Si procede con la statalizzazione di tutte le attività produttive della penisola. Le città sono tappezzate di poster enormi che ritraggono Morandi mentre pota le rose o spazza le foglie del cortile.
#13. Il nuovo ministro degli esteri è Adriano Celentano. Nel primo discorso ufficiale il molleggiato afferma che la Spagna è rock ma la Germania è lenta. La Merkel invade l’Italia, una nuova guerra lampo perché tutte le truppe italiane sono in Vietnam. Morandi riporta la pace con un semplice sorriso.
#14. La nazionale italiana di calcio viene sostituita dalla nazionale italiana cantanti. Vinciamo gli Europei 2016 contro l’Olanda con doppietta di Ramazzotti.
#15. Diventiamo leader mondiali nell’esportazione di latte.