I 9 cliché delle serie sui medici
Sono nati prima i Cliché o i telefilm? Questa domanda attanaglia gli esperti di serial mondiali da generazioni. Diciamo fin da quando Chandler si è messo con la sorella del suo migliore amico. Tuttavia, i cliché più duraturi, generalizzati e presenti nell’intero mondo televisivo si palesano nell’ostico settore Medical Drama.
Grey’s Anatomy, Doctor House, ER e per giunta Scrubs, sono i rappresentanti più vivi nella memoria collettiva ed ovviamente i più famosi.
Ma andiamo ad elencare questi 9 schemi ripetuti senza sosta dagli sceneggiatori, ormai a corto di idee e di originalità medica.
#1 Le infermiere e i dottori
Un tempo, nel sapere popolare, le infermiere cadevano sempre fra le braccia dei soldati. Finite le guerre i dottori hanno fatto man bassa, almeno a quanto sembrerebbe dalle pellicole seriali dei giorni nostri. Il fascino del dottore pare inebriante per le giovani donzelle dalla garza facile e dal ripostiglio malizioso. Questo ci porta direttamente al punto 2.
#2 Le Liasons nei ripostigli
Guardando un qualsiasi telefilm ambientato in ospedale ti verrebbe la voglia di ripiegare sul macellaio di fiducia per quei due tre punti di sutura. I ripostigli, le sale riposo e soprattutto i magazzini dei materiali medici sembrano luoghi afrodisiaci. A distanza di tre metri dalle porte chiuse di questi buchi del piacere, gli aspiranti medici e il personale ospedaliero – accuratamente scelto fra modelli e modelle – impazziscono letteralmente lasciandosi andare alla bestia che è in loro.
#3 Il Sangue
Nelle operazioni cinematografiche, il sangue esce dal malcapitato paziente come un ruscello di montagna. Il dissanguato, rimane impotente nemmeno fosse nelle mani di qualche personaggio tarantiniano di antica memoria.
#4 La CPR motivazionale
Il classico suono del cuore che smette di battere, la gente che impazzisce, il defibrillatore che si carica e il dottorone di turno che con voce decisa, ma sull’orlo del pianto, urla all’incosciente “Non puoi morire, la vita è ancora lunga…LIBERA…Devi vivere per i tuoi figli…LIBERA…oooh Andiamo!…LIBERA“. Qui il Cliché si divide. Alle volte il paziente muore, altre vive. Tutto dipende dalla colorazione del telefilm in questione e dalle caratteristiche del personaggio.
#5 Non è Lupus!
Nulla da dire. Non lo è. Stop!
#6 Confessioni pre-morte
Sei stato zitto tutta la vita, uno stronzo con la capacità oratoria di un pesce rosso e la socialità di un gatto antipatico, ma quanto è vero che il finale di How I met your Mother mi fa ancora venire gli incubi, sul punto di morte dichiari il tuo amore eterno a tua moglie, saluti i tuoi figli dicendogli che sei fiero di loro e dai l’ultimo spassionato consiglio al giovane medico che ha tentato di curarti. Consiglio, peraltro, vitale!
#7 “Se ti lasci colpire, è finita”
Doctor Cox Docet. Il medico che perde la testa alla morte di uno o una serie di pazienti a lui vicini è uno dei cliché più utilizzati dai produttori e dagli sceneggiatori di medical. Una base fondamentale su cui puntare il futuro recupero del personaggio in questione e riempire così almeno un quarto di stagione. Furboni!
#8 I Discorsi Filosofici
Grey’s Anatomy ha fatto di questo cliché un vanto per ben 13 stagioni (e chissà per quanto ancora). Il dottore durante la puntata, più spesso all’inizio o alla fine si improvvisa poeta, filosofo e a volte addirittura teologo. Imbastisce un discorso degno del più ispirato Shakespeare, aiutando colleghi, pazienti e proprio inconscio a comprendere meglio la vita e tutto ciò che la compone. Un Must che mai mancherà!
#9 L’amicone
Mettitela via. L’amicone di tutti, quello che ti sta simpatico dal primo secondo del primo episodio della prima stagione in cui compare, morirà. Morirà sempre di morte orribile e tristemente circondato da canzoni deprimenti ed episodi da lacrima facile fuori schedina. “Where do you think we are?”, questa frase e quella canzone ancora oggi mi fanno piangere come un bambino. Maledetto Joshua Radin. Addio Ben!!