Le 7 fasi dell’ansia di Natale
Come ogni festa programmata, Natale uccide gli ansiosi. A volte ammazza anche le persone normali.
Vediamo quali sono le 7 fasi dell’ansia natalizia.
# 1-20 dicembre – Scavarsi la fossa
Siccome senti odore di vacanza a scuola o al lavoro non fai un cazzo. Cioè, non è che non fai proprio nulla, diciamo che le consegne vanno in ibernazione pre festiva e il battito del tuo lavoro rallenta fino quasi a fermarsi. In questi giorni niente ansia, però la stai ipotecando per la fine delle ferie.
# 20-23 dicembre – L’ansia dei regali
Ogni anno in questo periodo prometti a te stesso che poterai la tua lista di amici per non avere problemi con i regali. Solo che l’amnesia post brindisi di capodanno cancella tutto. Adesso hai l’ansia di risolvere almeno i regali principali, fidanzata e amante (leggi mamma). Quando esci di casa per gettarti nella guerra del last minute guilty gift ti sale l’agorafobia.
# 24 dicembre – Manca un regalo
I Vangeli sono intrisi di metafore e allegorie. Per esempio Maria e Giuseppe che cercano una stalla dove partorire Gesù rappresenta l’angoscia che provi il 24 dicembre mentre bussi di negozio in negozio alla ricerca di quel regalo che non hai ancora fatto.
# 25 dicembre – Il pranzo con i parenti
Gli anziani o gli zii presenti, un po’ per imbecillità, un po’ per quella cattiveria peculiare delle sfide tra nuclei famigliari, vi riempiono di domande imbarazzanti al solo scopo di sottolineare l’inefficacia pedagogica dei vostri genitori (loro figli o fratelli). “Come è andata la pagellina? Aurora ha tutti 9”, “non ti sei ancora laureato?”, “quanto prendi per quello stage che stai facendo?”, “Mio figlio Marco non è venuto perché è andato con la fidanzata in vacanza alle Seychelles. Tu perché non stai più con Monica?”.
# 26 dicembre – Ansia digestiva
Arrivano i primi postumi del natale. Il vostro girovita somiglia a quello di Gozer nelle scene finali dei Gosthbusters. Non è solo un fatto estetico, fate dei rutti che sembrano le sirene della Costa Concordia che si accascia su un lato. In due giorni avete buttato nel cesso sei mesi di palestra e svariati chili di panettone e pandoro.
# 27 dicembre, 6 gennaio – Ansia per il lavoro arretrato
Ti ricordi quando battevi la fiacca odorando l’arrivo del Natale? Oggi i compiti per le vacanze, i capitoli non studiati o qualsiasi mansione tu svolga per lavoro, bussa alla porta della vostra coscienza e vi chiede di rispondere a quelle mail prima che il cliente si suicidi o ti ammazzi. Ma c’è un problema che ti impedisce di studiare o andare avanti con il lavoro…
# 27 -31 dicembre – Che cazzo faccio a capodanno?
Comincia l’ansia di trovare un tetto sotto al quale bere moscato fino alle tre di notte. E’ il momento di quei leitmotiv insostenibili, “che palle quest’ansia di fare per forza qualcosa a capodanno”, “capodanno è una festa di merda”, “io sto a casa a farmi il bagno” e, il più insopportabile, “io voglio assolutamente mangiare lenticchie”. Se i tuoi amici sono particolarmente problematici questo tipo di ansia è cominciata a fine agosto.