Tecnologia

6 irritantissimi problemi del computer

Il computer è un oggetto utilissimo. Ha rivoluzionato il modo di lavorare, studiare, farsi le pippe. Senza il computer, chi ha una pessima grafia avrebbe dovuto sforzarsi di scrivere decentemente, nessuno risponderebbe alle nostre curiosità più inutili e dovremmo trovarci un hobby. Tuttavia, il PC non è solo la macchina della felicità, ma anche quella delle imprecazioni. Ciò che riesce a farti dire un computer non sarebbe in grado di farlo neppure la fidanzata, quando ti confessa di essersi passata tutta la tua squadra di calcetto. Ecco quindi i momenti peggiori che un PC può regalarci.

Frustration vred bærbar gal irriteret

Windows 8

Vista fa schifo.” “Dovresti vedere il 7. Ti fa venire l’ulcera.” No, amici, è Windows 8 l’ultima evoluzione del male. E’ come la Storia: i conquistadores in Sud America avrebbero potuto essere più gentili, i tizi dell’Inquisizione erano cattivissimi, ma i nazisti non li batte nessuno. C’è sempre la possibilità di peggiorare un po’. Microsoft lo sa e si impegna a produrre sistemi operativi che vi faranno spaccare il computer a morsi (quindi ne comprerete un altro, quindi Microsoft venderà un altro sistema operativo). L’aspetto positivo di questi prodotti è che li rivaluti in prospettiva: il nuovo Windows fa sempre più cagare di quello precedente, che nella memoria si trasforma in un ricordo ingiustamente positivo. Ho avuto una buona opinione di Windows XP, ma chissà? magari all’epoca rimpiangevo il ’98.

Virus&Antivirus

Mi sono sempre chiesto cosa spinga alcuni programmatori a costruire virus a mandarli in giro ad infettare computer. Li comprenderei nel caso in cui disponessero di una webcam che permetta di osservare l’espressione degli utenti quando si trovano ad avere a che fare con le loro creazioni. Un impiegato che ha un attacco epilettico mentre cerca di chiudere 26 finestre aperte a caso dal browser. Io che fisso per dieci minuti lo schermo improvvisamente diventato nero. La fidanzata che accende il computer del proprio ragazzo e compare il video di due bodybuilder che si ciucciano il pisello a vicenda. Può far ridere, ma neanche troppo. Quindi immagino che i virus siano creati da chi vende gli antivirus. Va così, se non c’è bisogno di quello che produci, devi inventare anche il bisogno, oltre al prodotto.

Batteria del computer

Chiunque utilizzi un portatile, sa quanta soddisfazione dia nei primi tempo una batteria longeva. Puoi portare il computer in giro per ore, utilizzarlo al parco, guardare i porno in metropolitana. Poi il tempo di autonomia inizia a calare. Sempre di più. Il computer certe volte si spegne da solo, la batteria si innamora dell’alimentazione elettrica e non se ne stacca per nessun motivo. Il portatile diventa un fisso più leggero, un PC anoressico. La curva di autonomia di questi computer è identica a quella della frequenza dei rapporti sessuali delle coppie. All’inizio il picco, alla fine il nulla. E se almeno cambiare fidanzata è gratis, sostituire la batteria costa un sacco.

Connessione internet

Vivere senza internet è ormai impossibile. Tuttavia anche la vita insieme ad internet fa abbastanza schifo. La connessione del wi-fi solitamente è perfetta, tranne quando ti serve per qualcosa di urgente. A quel punto il segnale inizia a saltare, nonostante tu sia inginocchiato davanti al modem, supplicandolo di funzionare. Alcuni casi sembrano poi dei veri dispetti del karma. Ad esempio, la mia connessione wi-fi funziona bene, tranne quando piove. Ovvero nelle uniche serate in cui vorrei rimanere a casa e guardare qualcosa in streaming.

Videogiochi

All’inizio costavano 90.000 lire e al massimo si potevano masterizzare. Erano cd soggetti a polvere e graffi. Poi sono diventati delle app che scarichi al volo. L’eccitazione che circonda i videogiochi è incomprensibile. Come se fossimo felici di contrarre una malattia fortemente invalidante. Perché fissarsi su un videogioco è come farsi un giro di lebbra: la tua vita sociale cade a pezzi e in breve finisci ai margini del mondo.

Apple

La Apple ha contribuito a generare un’enorme piaga sociale. Quella dei creativi. Grafici, designer, movie-maker e geni in generale sono tutti Apple-fanatici. In questo, Microsoft è stata più onesta. La vita è una merda e Windows te lo ricorda ogni giorno, suggerendoti inoltre che anche tu sei un po’ un coglione. Steve Jobs ha invece prodotto in milioni di persone l’illusione che basti comprare i prodotti di un creativo per essere a propria volta persone originali. Un giorno milioni di aspiranti grafici si guarderanno attorno e capiranno che niente è meno autentico di utilizzare gli stessi programmi, gli stessi gadget, le stessa retorica di tutti gli altri. Con le lacrime agli occhi, passeranno a Microsoft. Moriranno di crepacuore durante un aggiornamento di Windows 8.

Il computer è come una fidanzata stronza. Ti illude, ti fa incazzare, ti rovina la vita. E lo fa con il sorriso sulle labbra o una bella foto come desktop perché sa che tanto, alla fine, hai bisogno di lei.

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