5 tipi di delusioni amorose
Amare significa non dover mai dire “Prévert“. Significa anche altre cose ma non ci interessano.
Oggi vogliamo capire quali sono i principali tipi di delusioni amorose che ci fanno soffrire e sospirare e piangere e bere e utilizzare la congiunzione “e” come se fossimo Hemingway.
Direi di non indugiare oltre e di procedere con questo romantico etichettamento.
Siccome mi hanno diagnosticato maschio parlerò al maschile, ci tengo però a precisare che tutte le delusioni che seguono sono rigorosamente bisex.
Delusione sessuale – Disastro a letto.
Lei è bella come un dolore quando va via e contro ogni logica evoluzionistica cede alle tue avances: ci sta, puoi fartela. Già fantastichi di sposarla perché non solo è bellissima, ma quando parla non sembra uscita dalla serie TV Orange is the new black. A letto capisci che di tutta la pletora zoofiliaca che avevi utilizzato nella tua testa per immaginare la sua performance, l’unico animale che la riesce a descrivere bene è la stella marina.
Delusione nei gusti – Affinità elettive di ‘sto cazzo.
Goethe aveva un piccolo problema, quando veniva in Italia a fare il turista generalmente veniva arrestato. Questo aneddoto a mio avviso spassosissimo non sembra divertire la mia nuova compagna. Così come non la divertono le partite di calcio alla domenica, i film, i libri e le serie TV che piacciono a me. Poi votiamo diversamente, amiamo cibi diversi, a me stanno sul cazzo i suoi amici e lei ricambia, insomma, non abbiamo nulla in comune. Il problema è cominciare il rapporto senza indagare le sfera elettiva perché troppo distratti dalla vagina.
Delusione cognitiva – Pazzia.
A volte quella brezza di entusiasmo iniziale è solo un dissesto cognitivo mascherato da amore. Intendo dire che sulle prime un po’ di pazzia si accetta come sintomo del suo coinvolgimento. La delusione arriva quando scopri che non era amore, era borderline.
Delusione QI – Età mentale diviso età biologica per cento.
Il giorno che l’hai conosciuta non sentivi un cazzo perché c’era la musica alta. Al primo appuntamento le guardavi le tette e ti sei distratto. Poi eri troppo concentrato nel tentativo di portarla a letto per ascoltare quello che aveva da dire. Quando finalmente avete consumato la passione e tutta la tua eccitazione si è dipanata, è emerso prepotente il peso di un corpo estraneo accanto al tuo. Un corpo stupido come la tua faccia nel momento in cui l’hai scoperto.
Delusione voltagabbana – Non sei la stessa che eri un anno fa.
Nella coppia si mostra la propria personalità a poco a poco. Io per esempio mi contengo i primi dieci anni e dopo esprimo il mio vero io. I non malati di mente non aspettano così a lungo ma lasciano comunque passare dei mesi prima di togliere la maschera e gridare “Questo è il mio vero me! Mi ami lo stesso?”. Generalmente la risposta è “No!”. Anche perché se il nostro vero io fosse così affascinante non ci saremmo preoccupati di nasconderlo. Per esempio, avete notato che la gelosia viene fuori dopo il secondo mese?