17 trucchi per sembrare coltissimi
Si sa che in quest’epoca ciò che conta non sono i contenuti ma la forma, ed è perciò necessario sfruttare tutto il tempo libero che ci è concesso dai social network per cercare di affinare l’arte dell’apparenza. Ecco che quindi vi facciamo un bel cross al centro dell’area piccola elencandovi i meravigliosi trucchi per sembrare coltissimi tra gli amici e andare in buca tra le amiche. Eccoli qua tutti per voi.
#1. Quando qualcuno ti chiede se hai letto quel determinato libro che ovviamente non hai letto digli che lo hai fatto due volte senza staccare il tuo sguardo dai suoi occhi. Resisti più che puoi.
#2. Se poi ti chiede un’opinione su quel libro digli che era una merda.
#3. Utilizza termini aulici anche se non ne conosci il significato, anche parole inventate vanno bene. Sfoggia frasi tipo “Mi sento ermeneuticamente idrorepulso dal tuo protorincante atteggiamento valetudinario”. Se ti chiedono spiegazioni sbuffa irritato.
#4. Indossa un braccio finto e dall’orlo della maglia cerca di avere sempre google sul cellulare grazie al tuo vero arto senza farti sgamare.
#5. Comprati uno stock di giacche con le toppe sui gomiti.
#6. Impara due o tre modi di dire in latino tranne alea acta est che è troppo mainstream.
#7. Non usare mai il termine “mainstream”, è troppo inflazionato.
#8. Non usare mai il termine “inflazionato”, fa cagare.
#9. Pubblica su Facebook solo foto in bianco e nero.
#10. Circondati di ignoranti.
#11. Preparati benissimo su un argomento figo su wikipedia, che ne so, tipo le Guerre dell’Oppio. Poi esci con i tuoi amici e comincia a parlare dell’argomento.
#12. Impara a grandissime linee le trame dei romanzi più mainstream e inflazionati.
- Manzoni – I Promessi Sposi: due poveri vogliono sposarsi un ricco glielo impedisce, Monaca di Monza, “Carneade chi era costui?”.
- Hugo – I Miserabili: Jean Valjean innocente esce di galera e diventa Batman, Russel Crowe alla fine si ammazza.
- Tolstoj – Anna Karenina: Un sacco di nomi russi, gente che cade da cavallo, Anna Karenina alla fine si ammazza.
- Flaubert – Madame Bovary: La protagonista la dà a tutti, alla fine si ammazza
- Dostoevskij – I Fratelli Karamazov: Il grande inquisitore tanta roba, non ti dico chi è stato o te lo rovino, Smerdjakov è il nome più bello di tutta la letteratura.
- Svevo – La coscienza di Zeno: Il tizio è zoppo ma è solo ansia, come me per la gastrite.
- Bulgakov – Il Maestro e Margherita: Ponzio pilato, un sacco di cose strane tipo facce da animali, legge Basaglia.
- Voltaire – Candido: glielo ha messo in quel posto a Leibniz.
Così basta e avanza.
#13. Anche il linguaggio è essenziale per sembrare colti ma dal momento che ampliare il proprio vocabolario richiederebbe troppo tempo e fatica il trucco sta nel sostituire tre parole che usiamo spesso con il loro sinonimo aulico.
“Subito” può essere sostituito da “Immantinente”
“Banale” può essere sostituito da “Pedissequo”
“Sera” può essere sostituito da “Vespro”
#14. Ai compleanni regala solo libri di autori deportati.
#15. Pubblica solo video di Ludovico Einaudi, possibilmente le interviste.
#16. Parla di film che non ha visto nessuno, così puoi parlarne senza nemmeno guardarli.
#17. Parla di arte contemporanea che tanto qualsiasi opinione in merito è sempre nobile.