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I 20 momenti che vivi quando prendi un aereo

Il tempo delle prenotazioni e dei viaggi si avvicina. Anche solcando i cieli, ovviamente. Che tu sia un novellino o un consumato giramondo, ecco le ineliminabili sensazioni e momenti di disagio che avverti quando devi prendere un aereo.

aereo

#1. Il senso di colpa kafkiano prima del metal detector. Al minimo rumore ti senti un ricercato dell’Interpol

#2. Toccarti ossessivamente le tasche per sentire i documenti. E se le trovi aperte, cominci a fantasticare su quale squilibrato in aeroporto abbia cercato di fregarti

#3. La paranoia di sforare le dimensioni legali del bagaglio e multe annesse. Peccato, quei 2 cm quadrati di slip in più ti costeranno come una settimana alle Maldive

#4. L’ansia generata da chi ti chiede come faranno questi cosi a volare. Per chi mi hai preso, non sono mica uno dei Wright!

#5. Tranquillo nemmeno il pilota lo sa eppure vola lo stesso

#6. La macarena di salvataggio delle hostess

#7. La curiosa trasmutazione culturale e linguistica dei messaggi dall’altoparlante. Lo spagnolo è cagliaritano. L’inglese è foggiano. L’italiano è sinusite.

#8. Il posto scelto a random, sfigatissimo. Il 13E (diminutivo di Eccheccazzo) vicino al reattore, stretto nella morsa di un’allegra famiglia bavarese.

#9. Il rammarico di non aver prenotato spazio extra per le gambe e ritrovarsi col naso sotto le rotule. Reminiscenze dannunziane …

#10. La delicatezza con cui l’addetto bagagli, carpentiere bergamasco nel tempo libero, sistema il tuo bagaglio nella stiva. Che poi non erano granché quei vetri di Murano.

#11. Se non c’è un pargolo urlante di 3 mesi a bordo, la compagnia te ne dà uno in leasing. Piazzandolo sotto il tuo orecchio

#12. Il desiderio di consigliare a certi ragazzini di giocare all’aria aperta, durante il decollo

#13. Wow, stiamo volando veramente in alto. Case, strade e monumenti sembrano microscopici da quassù, sopra Minitalia

#14. Non vorrei sembrare sgarbato nel rifiutare il sacchetto per il vomito

#15. Strano che venga distribuito appena prima del pranzo. Che ci sia un nesso?

#16. Il nesso è lo sformato di verdure

#17. Spero che lo staff sia più bravo a tenere in quota questi arnesi che a vendere profumi

#18. “Aspetti le do una mano che non ci vede bene. Qual è il suo posto?” “Torre di controllo, lavoro lì”

#19. Il terrore che un qualunque dispositivo mandi in tilt l’aereo. Meglio spegnere il pacemaker dell’anziano seduto a fianco

#20. Vola solo chi osa farlo. Ma avere un brevetto non è che guasti

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