16 cose che rovinano un concerto

I concerti sono una delle cose migliori dell’estate. Finalmente si smette di ascoltare musica dal vivo in locali asfittici che puntano a farti finire il concerto da morto. Ascoltare una band tosta all’aria aperta è tutta un’altra storia. Per non parlare della quantità di figa accaldata che ti circonda. Tuttavia, parafrasando Confucio, “ad ogni gioia corrisponde un dispiacere che se non bestemmio guarda…”. Quindi ecco le 16 cose così schifose che riescono a rovinare addirittura un concerto.

#1. L’uomo-montagna che si piazza di fronte a te: passerai il concerto contando i punti neri sulla sua nuca.

#2. Quelli che pogano anche quando non dovrebbero, ad esempio ai concerti di Mozart.

#3. Il sovrapprezzo della prevendita. Che alternativa avrei? Chiedere a Springsteen se mi tiene da parte un biglietto?

#4. Le band che in album sono incredibili e dal vivo preferiresti il coro dell’antoniano di Bologna.

#5. Le fidanzate che vogliono andare ai concerti di Jovanotti.

#6. La pioggia, quando la band sul palco è così checca da interrompere lo spettacolo.

#7. Quelli che tengono il telefono alzato per far sentire il concerto alla fidanzata a casa.

#8. Le band che dopo un’ora e 40€ incassati si rompono di suonare.

#9. I cantanti meno empatici di un prof che all’esame ti mette 2.

#10. I tori sudati che ti sbattono addosso.

#11. Le band che violentano ripetutamente la musica.

#12. Quelli che invocano l’armistizio del pogo perché “manca l’aria”. Cosa pensavi che si facesse davanti al palco? Un corso di uncinetto?

#13. L’amico scemo della compagnia che si perde e viene ritrovato 10 giorni dopo alla data di Norimberga dentro la custodia della chitarra del cantante.

#14. Il tizio accanto a te che riprende tutto il concerto col telefonino: “Ma se ti regalo il VHS del tour lo spegni quel coso?”

#15. Le coppie che appena parte un pezzo lento iniziano a passarsi le malattie.

#16. Il traffico cinese che c’è tornando a casa.