I 10 tipi di individuo a dieta
In linea di massima, non importa cosa e se vogliate mangiare. L’importante – e sia chiaro, è veramente importante – è che non svanghiate i coglioni al prossimo. Questa regola in molti casi è assolutamente e brutalmente ignorata dai finti esperti dalla parlantina rapida e dall’autostima erculea. Fortunatamente non ci sono solo megalomani dal google rapido. Esistono diversi tipi di personaggi da dieta. Andiamo ad analizzare alcuni di questi esseri umani e, chissà, potreste anche trovare letteralmente il vostro essere umano preferito.
#1 Il Personal Trainer mancato
Conosce ogni tipo di dieta possibile ed immaginabile. Quando parla, non tralascia mai le grammature, gli orari in cui devi mangiare e quanti carbo inserire nel vostro secondo spuntino pomeridiano. Le sue letture da bagno (perché sì, caga con estrema ed acclamata regolarità) sono “Bodybuilder Moderno” e “Famiglia Grossa“.
Un caro essere umano, ma da evitare come la morte nelle scorpacciate chimiche delle quattro della mattina.
#2 I “Da Lunedì…“
Questo comune individuo vaga indisturbato fra fast food e pizzerie, fra kebabbari e cornetterie, fra un giro pizza e un all you can eat. La sua dieta si compone principalmente da cibi che farebbero impallidire Bruce (il bambino che rubava la torta alla Trinciabue, per intenderci) e bevande che metterebbero in crisi il peggior americano medio (diciamo Homer). Il tutto, accompagnato da una semplice e quanto meno improbabile frase: “Da Lunedì comincio la dieta…“. 9 su 10 rimane bloccato nell’eterna Domenica.
#3 I respiriani
Questo è un gruppo di esseri umani principalmente popolato da giovani ragazzine molto influenzabili e molto spesso con seri problemi di autostima. Non sarò meschino nei loro confronti, perché ho una vocina nella testa che mi dice di non esserlo…but maybe – come dice il grande Louis CK – se non si circondassero di persone di merda, capirebbero che la cosa che stanno facendo non è dieta, ma vero e proprio deperimento.
#4 L’Hipster
Spende dai 150 ai 300 euro a settimana per cibare se stesso. Segue sempre e comunque l’ultima moda in campo dietistico, millantando eticità e giudicando il poveraccio che compra il kilo di pollo contaminato al supermercato (si mi avete beccato, ho il freezer pieno di pollo). Sono sicuro che se la rivista di riferimento annunciasse, “Sperma: la nuova frontiera del dimagrimento”, nel giro di qualche mese perderemmo il concetto di astinenza.
#5 I Mangiatori etici ed informati
Esseri umani cresciuti in un ambito alimentare in cui risulta normale la pretesa e la necessità di conoscere anche la grandezza dello zoccolo della mucca che stanno mangiando. La verdura che ingurgita, tronfio della propria eticità, proviene da colture rigorosamente biologiche. La carne di cui si ciba ha più lauree di voi.
#6 L’attivista vegano
Non ha bisogno di presentazioni. La sua dieta è la migliore e tu sei solo un misero assassino che pensa unicamente a se stesso e lascia morire decine di migliaia di povere creature. Avessi un euro per tutte quelle povere creature massacrate dal disboscamento dovuto alla produzione dei suoi avocado e per tutte quelle persone sfruttate o sottopagate per fornire sul suo piatto europeo quinoa, anacardi e quant’altro, fatturerei come Bill Gates.
Tralasciando le polemiche “politiche”, andare in un ristorante con lui è come un vigoroso calcio nelle palle o, per le molte donne all’ascolto, come un parto senza epidurale.
#7 L’intollerante
La sua dieta si basa principalmente su quello che il suo cervello e, in alcuni rarissimi casi, il suo stomaco decidono sia per lui digeribile. Di solito non può mangiare: latticini, frutta secca e arachidi di ogni tipo, alimenti prodotti da grano che non sia integrale coltivato biologicamente da una massaia catapultata direttamente dal diciottesimo secolo, uova, pesce non certificato secondo l’altissimo consiglio degli allergologi mondiale, alimenti come banana, avocado, castagna, melone, kiwi, fragole e chi più ne ha più ne metta.
I camerieri narrano i suoi ordini come epici scontri fra Bene e Male.
#8 “Il corridore sulle corte distanze“
Inizia bene, anzi benissimo. “Devo perdere 20 kg in due mesi” e fra le risate dei suoi amici, perde veramente 10 kg nel primo mese. Segue al millimetro i dettami impostagli dalla dieta e si allena con frequenza olimpionica. Allo scoccare del trentesimo giorno di dieta, si svela la sua vera natura. Riprende i 10 kg e ne aggiunge altri 5, fra pizze, dolci notturni e fritti mattutini. Il coach perde le sue tracce dal trentacinquesimo giorno. Gli amici, a volte, hanno sempre ragione.
#9 “Sono in massa“
Bodybuilder per vocazione. Mangiatore di torte per professione. Questo animale da pasto si diletta in palestra e pratica ogni sport che implichi una prestanza muscolare notevole. Mangia dalle 4000 alle 8000 Calorie al giorno, esclamando ad ogni boccone: “Eh sì, sono in periodo massa“. Leggenda narra che nel lontano ’99 si negò una merendina. Li si concluse il suo periodo definizione.
#10 Il Nazista ordinato
Persino il suo cheat day è regolato matematicamente. Non introduce una caloria di troppo. Il suo apporto di carbo giornaliero è talmente organizzato, che la NASA lo sta studiando per rendere possibile il razionamento in vista di un viaggio verso Marte. Mangiare con lui è come cucinare per Bastianich, stai sbagliando qualunque cosa. Pasta con le patate? Demoniaca.
Quindi, ricapitolando, le vostre scelte alimentari non interessano a nessuno. Analogamente al vostro credo religioso, la scelta alimentare è come un pene. E’ bene averne uno. E’ bene esserne fieri. Ma per carità di Dio non tiratelo fuori agitandolo in pubblico. E di grazia non provate a spingerlo nella gola dei miei figli.
P.s. La pasta con le patate è il cibo degli dei.