Oggi la convivenza di uomini e donne nella società si è fatta cosa dura. La colpa è prevalentemente dei cinepanettoni con Boldi e De Sica. A partire da Sapore di Mare del 1982, quel cinema è diventata la forma di cultura dominante nella penisola. Da lì è partita la controcultura dell’emancipazione femminile. In sostanza dove avevano fallito Virginia Woolf e Simone de Beauvoir è riuscita Stefania Sandrelli.
L’emancipazione femminile è bene. Aumenta le chance il sabato sera.
Tutti abbiamo coscienza della condizione della donna oggi ma forse abbiamo dimenticato com’erano le cose nel passato. Per questo l’Oltreuomo, da sempre attento osservatore dei costumi della società, vi ripropone una guida uscita negli anni trenta rivolta a tutte le donne.
Norme di comportamento per la donna del 1938 che vuole trovare marito.
In pubblico non lasciatevi andare in smancerie tipo bacetti o carezze. Oltre ad essere di cattivo gusto finirete con l’imbarazzare o peggio umiliare il vostro uomo.
Reggiseno, cintura, calze, vedete di essere perfettamente in ordine.
Fatevi belle nelle vostra cameretta prima che arrivi l’uomo con cui avete appuntamento. Non fatelo aspettare!!! E quando arriva accoglietelo con un gran sorriso.
Non parlate di vestiti o di come vi sta bene l’abito che avete indosso. Non siete mica al circolo dell’uncinetto. Il vostro compito è lusingare il vostro uomo parlando di quello che vuole lui.
Una donna disattenta non piace mai al suo uomo. Quindi se state ballando non attaccate con il vostro bla bla bla. L’uomo quando balla vuole solo ballare.
Al bando i sentimentalismi. Non provate a manipolarlo con piagnistei o mettendo il broncio. Ad un uomo non piacciono queste donne frignone che non si sanno contenere. Specialmente se in pubblico.
Non bevete troppo. Cercate di conservare la vostra dignità per tutto il corso della serata. Può darsi che certe donne quando bevono riescano a darsi un tono ma la maggior parte di voi diventa solo ridicola.
Evitate le confidenze con il capo cameriere o con i suoi sottoposti iniziando a discorrere di quanto vi siete divertite la prima volta che siete andate in quel locale con chissà chi. L’uomo merita e desidera la vostra completa attenzione.