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addobbi e alberi in ogni dove. E più l’atmosfera natalizia si fa sentire, più il fuorisede sente l’irrefrenabile desiderio di tornare a casa. Ma quali sono le situazioni che il fuorisede dovrà affrontare una volta rientrato nella sua (più o meno) amata terra natia? feste di natale

Ecco la lista delle cose che solo un fuorisede capirà:

  #1. Il fuorisede che deve tornare a casa per Natale sa, ancora prima di partire, che a casa stanno aspettando solo lui per l’albero e il presepe. Nessuno in famiglia si è degnato di aprire neppure uno scatolone di addobbi, sarebbe un affronto troppo grande.
#2. Natale è il tempo delle abbuffate. E non importa a quale parte dell’Italia si appartenga, tutti a Natale hanno almeno una nonna o una zia che prepara tanto di quel cibo da sfamare un intero esercito per poi ritrovarsi con una marea di avanzi che verranno riproposti in diverse salse dal 27 al 30 dicembre.
#3. Tornando a casa, si incontrano tutte quelle persone che non si vedevano da mesi, se non anni. Gli incontri di questo tipo sono quanto di più piacevole e terrificante allo stesso tempo, le domande che ci si scambia sono diverse, ma la conversazione parte sempre e solo da una domanda “Quando riparti?”
#4. Natale vuol dire anche parenti e parenti vuol dire domande su domande su domande, veri e propri processi interminabili che si aprono e si chiudono sempre con le solite battute “Ormai sei fatto vecchio”, “E il fidanzato?”, o peggio “Ma quando ti laurei?”, o peggio ancora “Ma ora che fai? Lo hai trovato o no un lavoro?”.
#5. Natale è sinonimo di vacanze e vacanze è sinonimo di relax assoluto. Non importa se si è studenti o lavoratori, a Natale tutti si sentono autorizzati a cazzeggiare perché in fondo “a Natale puoi, fare quello che non puoi fare mai”.
#6. Giocare a carte con gli amici... uno degli appuntamenti più attesi delle vacanze di Natale, un vero e proprio must in grado di dar vita a veri e propri litigi che a volte mettono a rischio anni e anni di solide amicizie. E tutto questo perché dal gioco al gioco d’azzardo il passo è breve.
#7. Il fuorisede che torna a casa non può perdere nessuno degli appuntamenti che offre la “movida” (se si può davvero chiamarla così) del proprio paese. E così, alla fine, passare dal dire buonanotte invece che buongiorno alle 7 del mattino è un attimo.
#8. La tombola... la Signora del Natale. In tutte le case ce n’è una e a tutti tocca passare almeno una serata con lei. Tra un “ambo” al primo numero, il cugino che vince sempre tutto (e dico tutto), e la “lotta” per chi debba aggiudicarsi il “tabellone”, le serate passate a giocare a tombola riportano in superficie vecchie faide familiari ormai dimenticate da tempo.
#9. Il fuorisede è stato già raggiunto da almeno un mese dalla fatidica domanda “cosa facciamo a Capodanno?”, ma mentre prima poteva ignorare la domanda silenziando il gruppo whatsapp, ora non può più fare finta di niente e deve trovare inevitabilmente una risposta, pena la solitudine la sera del 31 dicembre.
#10. Il fuorisede che torna a casa per Natale ignora fino all'ultimo che la Befana “tutte le feste porta via”, ma alla fine, a malincuore, dovrà partire di nuovo, e cominciare già a pensare cosa farà a Pasquetta." ["post_title"]=> string(65) "10 cose che solo un fuorisede che torna a casa per Natale capirà" ["post_excerpt"]=> string(0) "" ["post_status"]=> string(7) "publish" ["comment_status"]=> string(6) "closed" ["ping_status"]=> string(6) "closed" ["post_password"]=> string(0) "" ["post_name"]=> string(50) "10-cose-solo-un-fuorisede-torna-casa-natale-capira" ["to_ping"]=> string(0) "" ["pinged"]=> string(0) "" ["post_modified"]=> string(19) "2019-11-10 22:15:27" ["post_modified_gmt"]=> string(19) "2019-11-10 22:15:27" ["post_content_filtered"]=> string(0) "" ["post_parent"]=> int(0) ["guid"]=> string(30) "https://oltreuomo.com/?p=26697" ["menu_order"]=> int(0) ["post_type"]=> string(4) "post" ["post_mime_type"]=> string(0) "" ["comment_count"]=> string(1) "0" ["filter"]=> string(3) "raw" } [1]=> object(WP_Post)#21692 (24) { ["ID"]=> int(26519) ["post_author"]=> string(5) "18477" ["post_date"]=> string(19) "2016-12-07 09:21:25" ["post_date_gmt"]=> string(19) "2016-12-07 09:21:25" ["post_content"]=> string(6746) "

E' inevitabile, con l'avvicinarsi del 25 dicembre molti sviluppano la SD: Sindrome del Natale.  Io di tutto questo non ne so nulla, sono figlia di divorziati (una minoranza etnica, variamente diffusa sul territorio) con socializzazione problematica, ma vi sono vicina, perchè so che le festività sono sempre traumatiche e vi obbligano a sentirvi felici con la vostra saldissima cornice di affetti. Ecco i 10 motivi per cui Natale ormai fa schifo:

grinch

Lista dei motivi per i quali il Natale fa schifo:

 #1 Pranzi

Sono tendenzialmente gestiti dal matriarcato, il quale non tocca assolutamente cibo, osserva con sguardo torvo il parentado seduto, alzandosi solo per telefonare a un'amica con la scusa degli auguri, per lamentarsi a voce altissima, perchè tutti sentano: " Ho preparato ravioli per 20 persone (sospiro), nessuno che pensa che gli anni passano anche per me (sospirone), ma che venga in mente di andare al ristorante (rantolo)".

Così, mentre ingurgiti a fatica 'sti cazzo di ravioli, ti senti come se a tua madre stessi mangiando la vita, l'anima, il corpo stesso.

Improvvisamente ci si sente come Hannibal  Lecter . Fegato della zia croccante al limone, cervella del cugino (quello che è diventato neurochirugo a 33 anni e che tua madre non manca di far presente) in crosta di parmigiano, accompagnato con "Batard Montrachet del 2002 e tartufi bianchi".

Forsesi diventa davvero affini a Mads Mikkelsen. Pensare ai suoi zigomi perfetti farà passare in fretta quelle curiose ore tra l'antipasto e il tombolone.

#2 Parenti

Ho sentito dire a che primavera ci sono le allergie, in estate le zanzare, d'autunno le cimici, a Natale i parenti. Sostanzialmente ogni stagione ha la sua rottura di coglioni. Il bestiario umano sarebbe molto nutrito.

Si passa dalla parente di cui ignoravi l'esistenza, grande come un pianeta, che ti bacia troppo vicino alla bocca, si guada verso quello che trova ogni vostra ferita aperta lavoro/università/amore/amici, per squarciarla, per poi passare alla categoria protetta dei più anziani, che raccontano della loro partecipazione nella guerra in Crimea.

Infine l'autostima si infrangerà come i buoni propositi di vita sana per l'anno nuovo sul crinale della glassa del panettone, davanti  al nonno che allunga 50 euro per uscire con la "morosa".

Non hai la morosa.

#3 I bambini

"Il Natale è bello festeggiarlo solo se ci sono i bambini in casa" cit. Erode. Sono come i Gremlins. Ci sono delle basilari regole. Non esporli alla luce (si irritano e piangono), mai bagnarli (si moltiplicano), MAI nutrirli (non solo dopo la mezzanotte).

#4 Le raccolte di Natale: Michael Bublé.

Bublé è solo un Enrique Iglesias travestito per il Natale. I cantanti stagionali come lui escono una volta all'anno con un tormentone stagionale e tornano nell'ombra.

Non si vedono mai contemporanemente. Coincidenze? Io, non credo.

Pitbull è Jack Frost.

#5 I presepi

Se possiamo credere che Dio abbia avuto una relazione con una minorenne di Nazaret, da cui è nato Gesù: ariano, biondo e occhi azzurri, allora come logica conseguenza possiamo credere che Betlemme nevichi e ci sia il muschio.

#6 I presepi viventi (variante)

Non so, ricreare scene dalla Bibbia dovrebbe rendere più religiosi? Se volessi vedere dei senza tetto, farei volontariato e poi sappiamo che con le aderenze che avevano erano paraculati come i falsi invalidi, in realtà la capanna sarebbe dovuta andare ai cittadini palestinesi bisognosi.

#7 La messa della vigilia.

Sei ubriaco, per mantenere una parvenza di sanità osservi l'archittura con aria dotta, manco fossi  Sgarbi.

Oppure ci provi con la vicina di banco, 90 anni, con un ammiccante "Ah quindi ti piace l'organo?". E così festeggi il Natale sfiorando il vilipendio di cadavere.

#8 Non nevica mai, il rosso e il verde insieme stanno veramente male, Babbo Natale è reale come le tette di una pornostar

#9 I regali

Fanno sempre schifo. Il peggio sono le madri, che vogliono conservare l'effetto sorpresa e regalano abbigliamento, moda  DDR '75, in bilico tra Goodbye Lenin e l'ispettore Derrick.

Mentre provi ste cose, pensa di nuovo intensamente a Mads Mikkelsen, preferibilmente su di te.

#10 Il palinsesto di merda, ma i film al cinema sono ancora peggio.

  • "Ma ti piacciono i film, li guardi sempre"

"Non penso diano una retrospettiva di Sokurov"

  • "Chi?....ma dai su che almeno stiamo tutti insieme"

"Niente....Ecco, hai centrato il bersaglio"

  • "Ma insomma non farti pregare"

" Oggi sei particolarmente sveglia. Ti ricordi di Noè? Guarda che dopo due avvisi verbali e uno scritto, parto con il Genocidio di diluviana memoria."

Perchè va benissimo "Nightmare before X-mas", ma che rabbia Bridget Jones, 'sta stronza che a Natale conosce Colin Firth, ma lo friendzona, anzi lo fa con tutti: Mr Darcy, Hugh Grant e Doc Stranamore. Per la serie "chi ha il pane, non ha i denti". Io non ho nessuno dei due e ingrasso lo stesso.

Questo è il momento giusto per farvi venire un attacco di colite: bypassate la tortura e dimagrite, così anche questo natale "Ce lo semo levati dalle palle"

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La regina di cuori diventata la vecchia di spade

A scuola c'era una ragazza benedetta da Gesù con il dono delle tette grosse su un fisico filiforme. Siete stati fidanzati per tutti i 5 anni di superiori, solo che non hai mai avuto il coraggio di dirglielo. La incontri per caso dopo 10 anni e scopri le sue tette impacchettate nella scollatura come due grosse palline di gelato alla fragola, si sono sciolte. Il culo a mandolino invece è diventato un bongos.

Il brutto anatroccolo

La tua compagna di classe che assomigliava a una frittura di pesce oggi è diventata una splendida sirena. Ripensi al fatto che dieci anni fa lei ti amava, l'idea di aver gettato nel tritarifiuti della vita una simile opportunità di investimento ti fa sentire un idiota. Naturalmente ti sentivi un idiota anche ieri, e non eri nemmeno uscito di casa.

Quello che si ricorda benissimo di te, ma non hai idea di chi sia

Ci sono individui di cui ci si dimentica con molta facilità, per esempio le persone noiose o i comici di Colorado. Per esempio questo Natale ho incontrato in un bar un tipo barbuto, leggermente sovrappeso e piuttosto alticcio. Giuro, nella testa sapevo conoscerlo. Però ci sarà voluta mezz'ora prima di capire che ero io riflesso sullo specchio del bagno.

Quello che continua a fare il PR

Una volta ho alzato la gonna a una maestra come avevo visto fare a molti bambini. Nessuno di loro era stato sgridato più di tanto, ma quando l'ho fatto io è successo il putiferio. Forse perché avevo 30 anni. Quel giorno ho imparato che c'è un'età per tutto. Per questo quando incontro un vecchio amico che dopo 10 anni continua a fare il PR non posso che giurare che andrò nel suo locale. In tasca però tengo le dita incrociate, perché piuttosto che fare serata mi mangio una merda.

L'alcolista

Da giovani è divertente gareggiare a chi beve di più. Dopo 10 anni incontri il vecchio campione del pub e impari che non è più tanto divertente.

Quello che ha messo su famiglia

10 anni fa diceva: "Preferisco la pena di morte all'ergastolo, ed entrambi a trascorrere tutta la vita con la stessa ragazza". Lo incontri a Natale mentre spinge un passeggino due posti insieme alla regina di cuori diventata vecchia di spade.

Quello che ha fatto carriera

Nella vita tutti inseguono il successo. La cosa incredibile è che le persone che lo raggiungono sono sempre quelle che non ti aspetti. Ho una teoria: Le persone equilibrate e diligenti costruiscono il proprio futuro all'interno dei canoni stabiliti dalla società. Lavorando sodo riusciranno a raggiungere uno status socio lavorativo coerente con il loro impegno. I coglioni invece fanno le cose a cazzo. Nove su dieci finiranno male. Uno, il più pigro di tutti, troverà il modo di fare qualcosa con il minimo sforzo e questa idea lo renderà ricco.  
Personalmente ogni volta che incontro qualcuno che non vedo da moltissimo tempo mi chiedo se si ricorda chi sono. Magari avevamo condiviso qualcosa di bello, ma il tempo porta butta dentro troppe serate e alla fine alcune si dimenticano per forza. Dovremmo spuntare la casella "ricordami" accanto a quelle persone che non vorremmo mai dimenticare, proprio come oggi facciamo con le password dei siti che frequentiamo." 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  #2. E l’amore come va? Si è impiccato stanotte ad un ramo dell’albero di Natale.
  #3. Raccontami un po’ cosa fai nella vita... Provo a evitarti.
  #4. Quanto guadagni? Troppo poco per permettermi un Natale alle Cayman.
  #5. Quanti esami ti mancano? Sangue e urine.
  #6. Cosa aspetti a farci conoscere la tua ragazza? Il tuo ricovero in geriatria.
  #7. Ora dimmi perché non vieni mai a trovarmi... È che ti vedo più come un’amica.
  #8. Mi sembri ingrassato... Parlane col tuo pranzo da 18 portate.
  #9. Sei contento nella vita? Come un aspirante suicida.
  #10. Cosa ti ha portato Babbo Natale? Tappi per le orecchie.
  #11. Manca molto alla laurea? Manca molto al dessert?
  #12. Non ci vediamo da così tanto tempo che quasi non ti riconoscevo... È che ti stai rincoglionendo.
  #13. C’è qualcuno nel tuo cuore? La tachicardia.
  #14. E a Capodanno cosa fai? Vado in coma.
  #15. Hai mangiato abbastanza? Vuoi ancora qualcosa? Solitudine." ["post_title"]=> string(70) "Le domande da incubo che ti faranno anche al prossimo pranzo di Natale" ["post_excerpt"]=> string(0) "" ["post_status"]=> string(7) "publish" ["comment_status"]=> string(6) "closed" ["ping_status"]=> string(6) "closed" ["post_password"]=> string(0) "" ["post_name"]=> string(52) "le-domande-incubo-ti-anche-al-prossimo-pranzo-natale" ["to_ping"]=> string(0) "" ["pinged"]=> string(0) "" ["post_modified"]=> string(19) "2019-11-22 11:01:04" ["post_modified_gmt"]=> string(19) "2019-11-22 11:01:04" ["post_content_filtered"]=> string(0) "" ["post_parent"]=> int(0) ["guid"]=> string(30) "https://oltreuomo.com/?p=16100" ["menu_order"]=> int(0) ["post_type"]=> string(4) "post" ["post_mime_type"]=> string(0) "" ["comment_count"]=> string(1) "0" ["filter"]=> string(3) "raw" } [6]=> object(WP_Post)#21697 (24) { ["ID"]=> int(16069) ["post_author"]=> string(4) "5497" ["post_date"]=> string(19) "2015-12-14 14:35:17" ["post_date_gmt"]=> string(19) "2015-12-14 14:35:17" ["post_content"]=> string(2734) "Da piccolo mi rendeva molto triste che la famiglia del protagonista di Mamma ho perso l’aereo lo dimenticasse a casa durante le vacanze di Natale. Ora il destino di Macaulay Culkin mi sembra l’utopia a cui non posso ambire. Semplicemente so che ogni dicembre le cose si mettono male e onde evitare di trascorrere i soliti interminabili giorni in compagnia di parenti e altri malanni devo trovare un antidoto che per svariate ragioni non può essere mandarli tutti in vacanza e sperare si dimentichino di me. Qui di seguito vi elenco le 20 soluzioni a cui sto lavorando per questo Natale. Se avete altri consigli, fatemi sapere. coppia2

#1. Ingozzarsi fino al coma.

 

#2. Trascorrerlo con le due tizie della foto.

 

#3. Guardare in loop Una poltrona per due rimanendo ipnotizzati fino al 7 gennaio.

 

#4. Diventare musulmani.

 

#5. Andare in Lapponia, trovare la casa di Babbo Natale, incaprettarlo, staccargli la testa con un machete e vedere se il prossimo anno va meglio.

 

#6. Spegnere lo smartphone per non ricevere auguri.

 

#7. Sfoderare gioia, felicità e maglioni con le renne per rendere felici i propri cari e sperare almeno di accumulare tanti punti paradiso.

 

#8. Trovare altri Natale-fobici e far finta che sia il 25 febbraio.

 

#9. Uccidersi sciabolando lo spumante.

 

#10. Farsi preti per lavorare anche il giorno di Natale.

 

#11. Commettere un reato che permetta di passare qualche settimana in prigione.

 

#12. Dire a tutti cosa si spera di ricevere a Natale, così da essere almeno contenti dei regali.

 

#13. Tenersi a una distanza di 15km da qualsiasi centro commerciale con le commesse coi cappellini da Babbo Natale.

 

#14. Trapanarsi i timpani per non dover ascoltare più Jingle Bells.

 

#15. Chiudersi in un eremo per rendersi meno reperibili di Majorana.

 

#16. Prendere un virus intestinale per scoprire cos’è davvero un Natale di merda.

 

#17. Scaricare i soliti 159 giga di serie tv e cercare un rifugio antiatomico in cui sparire con essi.

 

#18. Non fare regali a nessuno – il prossimo anno ci penseranno due volte prima di farteli loro.

 

#19. Chiamare Erode per sistemare i bambini, che sono il 50% dei fastidi natalizi.

 

#20. Sapere che senza il Natale non ci sarebbe stato il video della Ratajkowski.

" ["post_title"]=> string(53) "20 modi per farsi andare a genio 'sto ca**o di Natale" ["post_excerpt"]=> string(0) "" ["post_status"]=> string(7) "publish" ["comment_status"]=> string(6) "closed" ["ping_status"]=> string(6) "closed" ["post_password"]=> string(0) "" ["post_name"]=> string(52) "20-modi-per-farsi-andare-a-genio-sto-cazzo-di-natale" ["to_ping"]=> string(0) "" ["pinged"]=> string(0) "" ["post_modified"]=> string(19) "2019-11-22 11:01:22" ["post_modified_gmt"]=> string(19) "2019-11-22 11:01:22" ["post_content_filtered"]=> string(0) "" ["post_parent"]=> int(0) ["guid"]=> string(30) "https://oltreuomo.com/?p=16069" ["menu_order"]=> int(0) ["post_type"]=> string(4) "post" ["post_mime_type"]=> string(0) "" ["comment_count"]=> string(1) "0" ["filter"]=> string(3) "raw" } [7]=> object(WP_Post)#21698 (24) { ["ID"]=> int(16022) ["post_author"]=> string(1) "2" ["post_date"]=> string(19) "2015-12-10 12:40:26" ["post_date_gmt"]=> string(19) "2015-12-10 12:40:26" ["post_content"]=> string(2400) "Il natale non solo è il periodo più coccolo dell'anno ma anche quello con il più alto tasso di suicidi. Ora, non è il caso di analizzare i motivi di questi fenomeni, date le mie limitatissime capacità intellettive, ma è il caso invece di analizzare quali sono i regali da non fare assolutamente a una ragazza, a meno che non si voglia arricchire la statistica dei suicidi di cui sopra. Per farla breve, ho fatto il solito sondaggio tra i miei contatti di Facebook, cercando di capire i presenti che inorridiscono le femmine e cercando di regalarvi in questo modo una piccola guida che vi salverà la vita. La cosa interessante è che sotto l'arma dell'anonimato il campione intervistato si è sentito libero di addurre giustificazioni materialiste e superficiali, ovvero sincere, che ho riportato testualmente sotto i vari punti.. Dai coraggio. 00

Ecco la lista dei regali da NON fare a Natale ad una ragazza:

#1. Profumo

“Voglio essere io a decidere di cosa sapere quando vado in giro”. “Se mi regala il profumo che ho già gli faccio i complimenti per lo sforzo mentale”.

#2. Anello

“L'anello me lo deve regalare comunque, non bruciarmi il regalo di natale”.

#3. Un film

“Esiste lo streaming”.

#4. Pigiama

“Ho già una nonna”.

#5. Completo intimo

“È un regalo per lui, come se io gli regalassi un pacco di assorbenti”.

#6. Un libro

“Può essere un bel regalo ma ciccio devi spendere di più”.

#7. Attrezzi ginnici

“Deve essere proprio idiota per non intuire che mi offenderei fino a pestarlo”.

#8. Una penna

"Speriamo sia almeno abbastanza grossa per altri utilizzi".

#9. Bigiotteria

“Se mi compra un gioiello deve spendere, se no non ha senso”.

#10. Una canzone

“Non siamo più negli anni '80”.

#11. Qualcosa il cui ricavato è andato in beneficenza

“Si okay hai un cuore d'oro ma un pupazzetto di tela fatto da un bambino del laos è un regalo di merda”.

#12. Peluche

“Non ho mica cinque anni”.

#13. Una sc*pata

“Solo se non si tratta di una sc*pata con lui ma una con Ryan Gosling”." ["post_title"]=> string(71) "13 regali di natale da NON fare a una ragazza se ci tieni alla tua vita" ["post_excerpt"]=> string(0) "" ["post_status"]=> string(7) "publish" ["comment_status"]=> string(6) "closed" ["ping_status"]=> string(6) "closed" ["post_password"]=> string(0) "" ["post_name"]=> string(71) "13-regali-di-natale-da-non-fare-a-una-ragazza-se-ci-tieni-alla-tua-vita" ["to_ping"]=> string(0) "" ["pinged"]=> string(0) "" ["post_modified"]=> string(19) "2019-11-26 09:52:13" ["post_modified_gmt"]=> string(19) "2019-11-26 09:52:13" ["post_content_filtered"]=> string(0) "" ["post_parent"]=> int(0) ["guid"]=> string(30) "https://oltreuomo.com/?p=16022" ["menu_order"]=> int(0) ["post_type"]=> string(4) "post" ["post_mime_type"]=> string(0) "" ["comment_count"]=> string(1) "0" ["filter"]=> string(3) "raw" } [8]=> object(WP_Post)#21701 (24) { ["ID"]=> int(15562) ["post_author"]=> string(1) "2" ["post_date"]=> string(19) "2015-11-20 16:06:16" ["post_date_gmt"]=> string(19) "2015-11-20 16:06:16" ["post_content"]=> string(2288) "Il capodanno e il natale stanno per avvicinarsi a noi inesorabilmente, e non sembrano avere alcuna intenzione di ritirarsi. Per questo motivo dedichiamo questa lista frizzantina con la solita carica di approssimazione, e con la consueta scarsa qualità di contenuti, proprio a coloro che soffrono di ansia da festività natalizie. 00  

#1. Ogni volta che pensi alle cene coi parenti devi respirare lentamente col diaframma per non perdere il controllo.

 

#2. Dover fare i regali.

 

#3. Dover nuotare in un mare di gente impazzita nei negozi per fare i regali.

 

#4. Il primo gennaio è deprimente come 1000 domeniche messe assieme.

 

#5. Soffri di S.A.D.N(Sindrome da Ansia di Natale) da talmente tanti anni che grazie a te sarà inserita nella prossima edizione del DSM.

 

#6. Gli inestricabili dilemmi dell'esistenza: essere o non essere? Libertà o uguaglianza? Panettone o pandoro?

 

#7. Vivi nella contraddizione di sognare un capodanno da solo, chiuso in casa a guardare serie tv, e contemporaneamente avere paura che ti prenda la malinconia della solitudine.

 

#8. Non riesci a non associare il fatto che ogni capodanno ti avvicina sempre più alla morte.

 

#9. Il presepe ti fa paura.

 

#10. Quando ti chiedono cosa fai a capodanno lanci della sabbia negli occhi dell'interlocutore e fuggi all'impazzata.

 

#11. Hai sviluppato la Lensofobia, più comunemente detta “paura delle Lenticchie”.

 

#12. Sei pessimo a fare i nodi dei pacchetti regalo ma bravissimo a farti venire i nodi in gola.

 

#13. Dover pensare a come vestirsi a natale.

 

#14. Hai più paura di chi ti chiede cosa fai a capodanno che dei terroristi.

 

#15. Crearsi aspettative bambinesche per i doni ricevuti e rimanere delusi dal solito pigiama.

 

#16. Fare l'albero sapendo che lo dovrai disfare dopo venti giorni.

 

#17. Questo post ti ha fatto venire un attacco di panico.

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Caro spirito del Natale, o spirito natalizio, o periodo più stucchevole dell’anno – a seconda di come ti vuoi far chiamare,   so che pensi sia troppo presto per scriverti. Lo pensavo anche io. Poi ho visto una commessa sostituire le zucche di Halloween con una ghirlanda e mi hanno aggiunto nel gruppo Cena di Natale – insomma, sei già tornato, puntuale come un carcinoma polmonare dopo un aerosol con la marmitta della Volkswagen.   Potrei parlarti a lungo di quanto tu sia fastidioso. Tutto quel rosso irrita gli occhi, tutti quei parenti irritano il resto. Per non parlare dello stress di fare regali che sai finiranno in soffitta già a Santo Stefano – e siccome pochissime case hanno una soffitta, a venire riempiti saranno i bidoni della spazzatura. Potremmo parlare di tutto questo, ma dopo ti sentiresti così una merda che la polizia lappone ti troverebbe impiccato con il filo delle luci dell’albero di Natale.   E nonostante tu non mi stia simpaticissimo, non voglio ti capiti del male. Proprio per questo voglio parlarti della tua salute, e nello specifico del tuo peso forma.   Che tu sia un pancione è un dettame dell’iconografia natalizia da cui non si può prescindere. Ci mancherebbe solo tu fossi anche figo, saresti ancora più antipatico. Ma non ti sembra di esserti allargato un po’ troppo? Mancano 50 giorni al 25 dicembre e già tutti parlano di te. Occupi 2 mesi sui 12 a disposizione – ormai sei quasi più largo dell’estate. Non voglio neanche immaginare il livello di colesterolo che puoi avere. Dobbiamo fare qualcosa altrimenti nel giro di un paio di Natali ci vorranno 300 cavalli e non otto renne per trascinare il tuo culone sulla slitta.   Propongo quindi una spietata cura dimagrante. Primo step: smetterla di mangiare così tanto tempo alle persone. Regali sì, ma pochi e facilmente digeribili. Tradotto: giusto un paio e possibilmente riciclando quelli dello scorso anno.   Dobbiamo inoltre ridurre i vizi – quindi fumo, cocaina (che porti regali in tutto il mondo in una sola notte senza l’aiutino non ci crede nessuno) e alcol. Un obiettivo che raggiungeremo diminuendo l’affollata vita sociale dei giorni natalizi. Stop agli aperitivi con conoscenti che non incontrerai per i prossimi 12 mesi, basta messaggi di auguri a persone che non vedi l’ora tornino nel dimenticatoio. Sbronze sì, ma solo con la gente giusta.   Infine lo sport. Fare moto è fondamentale, quindi propongo di istituire una Christmas Card da utilizzare a metà del pranzo natalizio. Giocando questa carta potrai correre via dalla tavola e andare a fare qualsiasi cosa sia meno tossica delle conversazioni con i parenti.   Lo so, è una cura dura. Però ne hai bisogno. In un paio di mesi dovresti già raggiungere il tuo peso forma ideale, che è quello di due settimane di spirito natalizio all’anno. Poi si tratterà di mantenerlo - ma vedrai, starai più simpatico a tutti e nessuno se la prenderà più con te.   Spero ascolterai il mio consiglio. Altrimenti vedi di fare un infarto prima del 25 dicembre, che di te non ne posso già più. <3
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Ecco la lista delle cose che solo un fuorisede capirà:

  #1. Il fuorisede che deve tornare a casa per Natale sa, ancora prima di partire, che a casa stanno aspettando solo lui per l’albero e il presepe. Nessuno in famiglia si è degnato di aprire neppure uno scatolone di addobbi, sarebbe un affronto troppo grande.
#2. Natale è il tempo delle abbuffate. E non importa a quale parte dell’Italia si appartenga, tutti a Natale hanno almeno una nonna o una zia che prepara tanto di quel cibo da sfamare un intero esercito per poi ritrovarsi con una marea di avanzi che verranno riproposti in diverse salse dal 27 al 30 dicembre.
#3. Tornando a casa, si incontrano tutte quelle persone che non si vedevano da mesi, se non anni. Gli incontri di questo tipo sono quanto di più piacevole e terrificante allo stesso tempo, le domande che ci si scambia sono diverse, ma la conversazione parte sempre e solo da una domanda “Quando riparti?”
#4. Natale vuol dire anche parenti e parenti vuol dire domande su domande su domande, veri e propri processi interminabili che si aprono e si chiudono sempre con le solite battute “Ormai sei fatto vecchio”, “E il fidanzato?”, o peggio “Ma quando ti laurei?”, o peggio ancora “Ma ora che fai? Lo hai trovato o no un lavoro?”.
#5. Natale è sinonimo di vacanze e vacanze è sinonimo di relax assoluto. Non importa se si è studenti o lavoratori, a Natale tutti si sentono autorizzati a cazzeggiare perché in fondo “a Natale puoi, fare quello che non puoi fare mai”.
#6. Giocare a carte con gli amici... uno degli appuntamenti più attesi delle vacanze di Natale, un vero e proprio must in grado di dar vita a veri e propri litigi che a volte mettono a rischio anni e anni di solide amicizie. E tutto questo perché dal gioco al gioco d’azzardo il passo è breve.
#7. Il fuorisede che torna a casa non può perdere nessuno degli appuntamenti che offre la “movida” (se si può davvero chiamarla così) del proprio paese. E così, alla fine, passare dal dire buonanotte invece che buongiorno alle 7 del mattino è un attimo.
#8. La tombola... la Signora del Natale. In tutte le case ce n’è una e a tutti tocca passare almeno una serata con lei. Tra un “ambo” al primo numero, il cugino che vince sempre tutto (e dico tutto), e la “lotta” per chi debba aggiudicarsi il “tabellone”, le serate passate a giocare a tombola riportano in superficie vecchie faide familiari ormai dimenticate da tempo.
#9. Il fuorisede è stato già raggiunto da almeno un mese dalla fatidica domanda “cosa facciamo a Capodanno?”, ma mentre prima poteva ignorare la domanda silenziando il gruppo whatsapp, ora non può più fare finta di niente e deve trovare inevitabilmente una risposta, pena la solitudine la sera del 31 dicembre.
#10. Il fuorisede che torna a casa per Natale ignora fino all'ultimo che la Befana “tutte le feste porta via”, ma alla fine, a malincuore, dovrà partire di nuovo, e cominciare già a pensare cosa farà a Pasquetta." ["post_title"]=> string(65) "10 cose che solo un fuorisede che torna a casa per Natale capirà" ["post_excerpt"]=> string(0) "" ["post_status"]=> string(7) "publish" ["comment_status"]=> string(6) "closed" ["ping_status"]=> string(6) "closed" ["post_password"]=> string(0) "" ["post_name"]=> string(50) "10-cose-solo-un-fuorisede-torna-casa-natale-capira" ["to_ping"]=> string(0) "" ["pinged"]=> string(0) "" ["post_modified"]=> string(19) "2019-11-10 22:15:27" ["post_modified_gmt"]=> string(19) "2019-11-10 22:15:27" ["post_content_filtered"]=> string(0) "" ["post_parent"]=> int(0) ["guid"]=> string(30) "https://oltreuomo.com/?p=26697" ["menu_order"]=> int(0) ["post_type"]=> string(4) "post" ["post_mime_type"]=> string(0) "" ["comment_count"]=> string(1) "0" ["filter"]=> string(3) "raw" } ["comment_count"]=> int(0) ["current_comment"]=> int(-1) ["found_posts"]=> int(209) ["max_num_pages"]=> int(21) ["max_num_comment_pages"]=> int(0) ["is_single"]=> bool(false) ["is_preview"]=> bool(false) ["is_page"]=> bool(false) ["is_archive"]=> bool(false) ["is_date"]=> bool(false) ["is_year"]=> bool(false) ["is_month"]=> bool(false) ["is_day"]=> bool(false) ["is_time"]=> bool(false) ["is_author"]=> bool(false) ["is_category"]=> bool(false) ["is_tag"]=> bool(false) ["is_tax"]=> bool(false) ["is_search"]=> bool(true) ["is_feed"]=> bool(false) ["is_comment_feed"]=> bool(false) ["is_trackback"]=> bool(false) ["is_home"]=> bool(false) ["is_privacy_policy"]=> bool(false) ["is_404"]=> bool(false) ["is_embed"]=> bool(false) ["is_paged"]=> bool(true) ["is_admin"]=> bool(false) ["is_attachment"]=> bool(false) ["is_singular"]=> bool(false) ["is_robots"]=> bool(false) ["is_favicon"]=> bool(false) ["is_posts_page"]=> bool(false) ["is_post_type_archive"]=> bool(false) ["query_vars_hash":"WP_Query":private]=> string(32) "4e1fe3196fc916f2eb5dc0e15a638e3e" ["query_vars_changed":"WP_Query":private]=> bool(false) ["thumbnails_cached"]=> bool(false) ["allow_query_attachment_by_filename":protected]=> bool(false) ["stopwords":"WP_Query":private]=> array(45) { [0]=> string(2) "su" [1]=> string(2) "un" [2]=> string(3) "uno" [3]=> string(3) "una" [4]=> string(4) "sono" [5]=> string(5) "siete" [6]=> string(4) "come" [7]=> string(4) "alle" [8]=> string(4) "allo" [9]=> string(4) "alla" [10]=> string(6) "essere" [11]=> string(2) "di" [12]=> string(2) "da" [13]=> string(3) "per" [14]=> string(2) "in" [15]=> string(3) "con" [16]=> string(3) "per" [17]=> string(3) "tra" [18]=> string(3) "fra" [19]=> string(4) "come" [20]=> string(2) "è" [21]=> string(4) "egli" [22]=> string(4) "ella" [23]=> string(4) "essi" [24]=> string(4) "loro" [25]=> string(2) "il" [26]=> string(2) "al" [27]=> string(2) "le" [28]=> string(2) "lo" [29]=> string(6) "oppure" [30]=> string(6) "questo" [31]=> string(6) "quello" [32]=> string(6) "queste" [33]=> string(6) "questi" [34]=> string(6) "quelli" [35]=> string(6) "quelle" [36]=> string(1) "a" [37]=> string(3) "era" [38]=> string(3) "eri" [39]=> string(5) "erano" [40]=> string(4) "cosa" [41]=> string(6) "quando" [42]=> string(4) "dove" [43]=> string(3) "chi" [44]=> string(3) "www" } ["compat_fields":"WP_Query":private]=> array(2) { [0]=> string(15) "query_vars_hash" [1]=> string(18) "query_vars_changed" } ["compat_methods":"WP_Query":private]=> array(2) { [0]=> string(16) "init_query_flags" [1]=> string(15) "parse_tax_query" } }