In questi anni abbiamo assistito ad una riabilitazione della figura del Nerd, una figura da sempre considerata speculare a quella dello sfigato. In realtà la moda passeggera ha solo rubato dalla poetica nerd alcuni accessori - occhiali da vista Way Farer, pocket protector e via dicendo - e di sicuro non ha aiutato gli appartenenti a questa categoria ad ottenere più popolarità. L'unico risultato è stato un considerevole incremento del fatturato della Ray Ban, perché le donne continuano inesorabilmente a snobbare i nerd e a considerarli partner poco desiderabili. Ma ve li diamo noi dieci motivi per fidanzarvicisivicisi (Inb4: Ignorante) Ecco qua, cominciamo:
I nerd sono indubbiamente la categoria economicamente più stabile del pianeta. Se gli va bene diventano degli ingegneri capi di Google, se gli va male inventano Twitter. Per questo fidanzarsi con uno di loro elimina per sempre il problema "penuria di denaro" dal rapporto, regalando un benefico effetto rilassante che solo i soldi possono dare.
Mentre gli adolescenti normali trascorrevano i pomeriggi a copulare con le femmine, i nerd lo passavano giocando ai videogame. Ma durante le pause tra un livello e l'altro hanno letto molto, hanno imparato a suonare uno strumento, hanno dipinto, scolpito, studiato la termodinamica e fatto un sacco di cose. Per questo fidanzarsi con un nerd diventa un'esperienza stimolante e mai noiosa.
Provate a immaginare uno studente che trascorre gli anni del liceo nuotando affannosamente in un mare di impopolarità e di sfiga. Il risultato non può essere che la maturazione di una profonda sensibilità. Perciò quando vi sentirete giù di morale avrete la certezza di avere accanto una persona in grado di comprendere il vostro dolore scatenato da un'amica che vi ha copiato l'acconciatura.
Se c'è una cosa che i nerd tendono a non sviluppare è la potenza fisica. Quindi potete stare tranquille: un fidanzato nerd non vi picchierà mai. Magari vorrebbe anche farlo, o magari lo ha fatto, ma tirarvi una sberla significherebbe per lui slogarsi il polso e per voi percepire una fastidiosa punturina sulla guancia. Siete su una botte di ferro.
La pulsione sessuale del nerd è stata incanalata per anni verso giochi di ruolo e linguaggi di programmazione. Nonostante ciò l'energia libidica accumulata è ancora molto forte e pronta ad esplodere su di voi più o meno ogni cinque minuti. Sostanzialmente un nerd trentasettenne ha la stessa potenza sessuale di un quindicenne.
Un nerd è per natura estremamente fedele. E' introverso e tendenzialmente timido. Considera già un miracolo il fatto che gliela diate e perciò non si sognerà mai di andare alla ricerca di altro sesso. Oltretutto tradirvi comporterebbe dedicare all'universo donna più tempo che alla playstation.
L'uomo comune passa le giornate a parlare di calcio e di finanziamenti convenienti per l'acquisto dell'auto nuova. Un nerd invece vi farà riscoprire la passione per i fumetti, per i videogame e per i lego. Sostanzialmente fidanzarsi con un nerd risveglia in voi quel lato bambino e giocoso necessario per raggiungere la felicità in questa valle di lacrime chiamata mondo.
Un nerd è stato abituato per molti anni a sopprimere gli impulsi sessuali deviandoli verso giochi di ruolo o altro. Perciò quando vi capita di non aver voglia di fare sesso non serve tirare fuori la solita scusa del mal di testa, basterà dirgli che non vi va e che forse è meglio che si goda una partitina a Starcraft II. Il vostro fidanzato nerd non sarà mai stato così contento di andare in bianco.
Durante la giovinezza per molti nerd l'idea di trovarsi una ragazza rappresenta un'eventualità probabile tanto quanto ricevere una lettera da Hogwarts. Perciò sarà eternamente grato del vostro amore e vi considererà sempre bellissima, anche se prendete due chili a natale o se non vi tirate a lustro ogni benedetto giorno dell'anno.
Se volete mettere su famiglia e sfornare due o tre marmocchi nessuno più di un nerd è perfetto per il vostro scopo. E' naturalmente portato ad essere un padre perfetto in quanto ancora bambino. Basterà parcheggiarlo assieme al figlio davanti a una console o a un mazzo di carte Magic per godervi il meritato riposo necessario a una neo-mamma.
" ["post_title"]=> string(36) "10 motivi per fidanzarsi con un Nerd" ["post_excerpt"]=> string(0) "" ["post_status"]=> string(7) "publish" ["comment_status"]=> string(6) "closed" ["ping_status"]=> string(6) "closed" ["post_password"]=> string(0) "" ["post_name"]=> string(36) "10-motivi-per-fidanzarsi-con-un-nerd" ["to_ping"]=> string(0) "" ["pinged"]=> string(0) "" ["post_modified"]=> string(19) "2019-11-26 09:55:44" ["post_modified_gmt"]=> string(19) "2019-11-26 09:55:44" ["post_content_filtered"]=> string(0) "" ["post_parent"]=> int(0) ["guid"]=> string(29) "https://oltreuomo.com/?p=7873" ["menu_order"]=> int(0) ["post_type"]=> string(4) "post" ["post_mime_type"]=> string(0) "" ["comment_count"]=> string(1) "1" ["filter"]=> string(3) "raw" } [1]=> object(WP_Post)#23219 (24) { ["ID"]=> int(7902) ["post_author"]=> string(1) "2" ["post_date"]=> string(19) "2014-01-16 11:41:36" ["post_date_gmt"]=> string(19) "2014-01-16 11:41:36" ["post_content"]=> string(3863) ""Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: del doman non c’è certezza". Quanta verità Lollo, quanta triste verità. Perché la giovinezza è l'unico periodo degno di essere vissuto ma purtroppo dura quanto un rapporto sessuale tra scimpanzé. Dopo i 23 anni infatti il decadimento comincia a manifestarsi sempre più forte fino a costringerci ad accettare che ormai non ci rimane altro che tirare a campare e vivere una vita di serie B. Per verificare se siete già vecchi basta leggere questa lista di sintomi: se ne possedete più di cinque significa che la bell'età se ne è andata via col vento per non tornare mai più.
Può sembrare una banalità ma mai proverbio fu più lungimirante di "meglio soli che mal accompagnati". Perché a volte la solitudine ci porta a scelte completamente sbagliate - soprattutto in campo sentimentale - pur di dribblare la paura di ritrovarsi il sabato sera chiuso in casa con la compagnia esclusiva di facebook e delle proprie lacrime. Perciò ecco per voi l'ennesimo decalogo che cercherà di salvarvi la vita prima che sia troppo tardi.
Non importa quanto sia figa, non importa quanto grosse siano le sue tette, L'Amante dei Cani è una delle tipologie di ragazze peggiori che esistano. Sembra infatti che la donna sia geneticamente incapace di volere bene ad una bestia in maniera sana, ma sia soggetta invece a sviluppare una morbosa ossessione per il suo animale, che sia un gatto, un cane, un cavallo o un Boa Constrictor. Perciò evitate il più possibile di frequentare tale genere, sia perché vi troverete a limonare indirettamente un San Bernardo - questo tipo di femmine passa le giornate a farsi leccare la bocca dal suo cagnone -, sia perché è evidente che l'animale per la ragazza non è altro che il surrogato di un figlio, e da lì a dimenticarsi di prendere la pillola e rimanere pregne passa un istante.
Per l'amor di Dio, appena sentite pronunciare la frase "Sono vegetariana", scappate a gambe levate. Vi salverete da una vita di stenti, di fame, di rinunce e di insopportabili prediche. Per quanto la ragazza all'inizio possa apparire tollerante nei confronti delle altre persone - nella teoria essere vegetariani implica essere di sinistra e quindi rispettare le scelte altrui - dopo poco tempo vi ritroverete protagonisti della peggior forma di fascismo possibile, in grado di fa rabbrividire persino Gentile e Marinetti. Se invece la ragazza è vegana gettatela in un pozzo con svariate bestie affamate; il miglior modo per farle capire che la natura è matrigna, come sosteneva il caro Giacomo.
Prima di frequentare una ragazza andate a controllare il suo profilo Facebook. Se ha più di 1.000 amici o più di 800 foto è il caso di girare i tacchi e non averci più a che fare, altrimenti vi ritroverete invischiati in una relazione dipendente dal grado di approvazione dei Social Network. Perché i "Like" stanno all'autostima come l'antibiotico sta ad un'infezione: dopo un po' bisogna aumentare la dose per godere dei benefici. Perciò se non volete ritrovarvi una fidanzata che vi tagga assieme ai suoi precedenti partner su una foto della sua vagina con la didascalia "Siete stati tutti molto bravi a leccarla", è meglio che riconosciate in tempo questa categoria ed evitiate a tutti i costi di farvi coinvolgere in qualcosa di serio.
Purtroppo non esistono più le femministe di un tempo, nobili suffragette che pilotavano aeroplani e facevano a gara a chi aveva i peli delle ascelle più lunghi. Ormai vi sono solo queste insopportabili parodie che non fanno altro che parlare di pari opportunità e di lotta alla violenza contro le donne. Inutile cercare di farle capire che la violenza è da condannare a priori, e che il soggetto che la subisce è vittima al di là di sesso, razza o classe sociali; sarete condannati dal sacro tribunale rosa in quanto colpevole di "Incitamento alla violenza verso le donne"; un processo sommario molto democratico e molto poco violento.
L'Aspirante Soubrette - volendo si può sostituire la seconda parola della definizione con il termine "Cazzi" - ha una sola nota positiva, ovvero che tendenzialmente non è un cesso. Ma la cosa che la rende una fidanzata da evitare è la corposa presenza di aria all'interno del suo cervello. E cosa c'è di peggio di un cervello pieno di aria accompagnato da un carattere ambizioso? Forse solo la democrazia cristiana. Sta di fatto che il rischio che si corre è quello di passare i pomeriggi a vedere la propria ragazza limonare con un'adamitico tamarro di provincia durante un'esterna di Uomini & Donne. Vedete voi.
Qui è necessaria una precisazione. Se per intellettuale si intende un brillante ragazza che ha scritto un Pamphlet dal titolo La banalità del Sale, dove critica l'irrefrenabile invasione di programmi culinari nelle nostre televisioni (sicuro che qualcuno mi fotte l'idea), allora fate di tutto per sposarvela. Se invece la femmina in questione vi scassa i maroni per portarvi a vedere pallosissime rassegne di cinema turco-filippino per soddisfare la sua fregola intellettualoide, beh, meglio tornare dall'Aspirante Soubrette.
Fidanzarsi con una Festaiola è disgrazia comune di questi tempi. Questo accade quando il maschio single va a caccia della preda nelle discoteche. L'unico motivo che spinge infatti un uomo a frequentare i locali notturni è la necessita di individuare una partner; una volta trovata la compagna la vita ideale si compone di calcetto, scopate e birreria. Ma molto spesso la fidanzata si rivela essere una vera festaiola, abituata a calarsi due bottiglie di Ballantine e a vomitare sul tavolo della discoteca dopo una sessione multipla di lavoretti nel bagno del locale. Per non parlare delle vacanze: infinite settimane a Ibiza impegnati a cercare la vostra ragazza sparita da diverse ore con quel gruppo di ambasciatori di Capo Verde. L'unico ricordo che vi lascerebbe sarebbe una simpatica ed irriverente sifilide. Viva le pantofolaie.
Se non volete passare i sabati pomeriggio a raccogliere firme per salvaguardare i lemmi di un dialetto indo-pakisano estinto da 50 anni, fuggite al più presto da questo tipo di femmina. Un storia con una simile donna vi renderà disincantati; la parola "petizione" non vi farà più venire alla mente un congresso di simpatiche vecchiette che scoreggiano, ma una tortura medievale dalle sfumature inquisitorie. Tendenzialmente tale esemplare è figlia di gente ricca e si è fatta un viaggio borghe-comunista dopo aver visto un paio di film della nouvelle vague. Per questo ha lasciato la città natale per andare a vivere in una villa regalata dai genitori in qualche posto esotico - tipo un'isola della Grecia o cose così. La lezione è: non trovatevi mai una ragazza in vacanza.
La pazza è una categoria terribile perché è difficilmente riconoscibile. Ci sono però dei trucchi per riconoscerla in tempo, ed evitare così di passare notte insonni avvolti dalla paura di essere accoltellato. Se ad esempio al primo appuntamento la ragazza vi dice che si sente un po' triste, che nessuno la capisce e cose del genere, allora avete la certezza di trovarvi di fronte ad una personalità isterica. Se parla troppo idem. Se ride troppo idem. Se è figa idem. Se non ve la dà idem.
La gelosa è la tipica ragazza in grado di rovinarti l'esistenza. Se i primi tempi questo tipo di manifestazione possono fare piacere all'Ego, dopo un po' la vita si rivelerà un incubo. Non potete allontanarvi da casa senza un App dell'Iphone che le segnala dove siete; quando giocate a calcetto lei vi viene a vedere ad ogni partitella; vi fa le sorprese quando siete in ufficio. Insomma, i tradimenti tipici di una relazione sana diventano davvero difficili a farsi.
" ["post_title"]=> string(45) "10 tipi di ragazze con cui non fidanzarsi mai" ["post_excerpt"]=> string(0) "" ["post_status"]=> string(7) "publish" ["comment_status"]=> string(6) "closed" ["ping_status"]=> string(6) "closed" ["post_password"]=> string(0) "" ["post_name"]=> string(45) "10-tipi-di-ragazze-con-cui-non-fidanzarsi-mai" ["to_ping"]=> string(0) "" ["pinged"]=> string(0) "" ["post_modified"]=> string(19) "2019-11-26 09:55:49" ["post_modified_gmt"]=> string(19) "2019-11-26 09:55:49" ["post_content_filtered"]=> string(0) "" ["post_parent"]=> int(0) ["guid"]=> string(29) "https://oltreuomo.com/?p=7771" ["menu_order"]=> int(0) ["post_type"]=> string(4) "post" ["post_mime_type"]=> string(0) "" ["comment_count"]=> string(1) "2" ["filter"]=> string(3) "raw" } [3]=> object(WP_Post)#23217 (24) { ["ID"]=> int(7316) ["post_author"]=> string(1) "2" ["post_date"]=> string(19) "2013-12-28 14:41:45" ["post_date_gmt"]=> string(19) "2013-12-28 14:41:45" ["post_content"]=> string(5672) "Quando ero piccolo Natale significava regali e Capodanno significava petardi, anzi, la stagione dei petardi, e come ogni stagione veniva sempre accompagnata dal suo tipico profumo, che nel caso in questione era quello della polvere da sparo.
Era un periodo bellissimo, che cominciava a dicembre e sparava i suoi ultimi colpi a fine gennaio, ed era anche un periodo romantico; si diventava bombaroli della strada, e si scorrazzava tutto il giorno per la città in cerca di qualcosa da far saltare in aria.
Oggi quando camminando per le strade sento una piccola esplosione accompagnata da un vociare eccitato e dal rumore di scarpe da ginnastica in fuga, i miei occhi si inumidiscono e mi viene una fitta al cuore. Ma ripassiamo in un malinconico amarcord i botti che più di tutti hanno minacciato di rendermi le mani un ammasso di poltiglia.
Le micette erano dei petardini piccoli che presi singolarmente non facevano un cazzo. Ricordo che se ne afferravi una all'estremità opposta alla miccia potevi fartela scoppiare tranquillamente in mano. Però scoppiate in fascia erano una vera e propria figata, sembravano un mitragliatore. Inoltre erano utilissime per costruire cannoncini e mini pistole, come spiegato molto esaurientemente in questo video.
Il fiesta era il mio preferito, piccolo e potentissimo, il giusto compromesso. E' sicuramente il petardo che ho più utilizzato e che mi ha dato più soddisfazioni. Inoltre sono convinto avesse un cuore perché un giorno mi ripagò di tutto l'amore che gli avevo dato. Ero in bicicletta con un mio amico quando a sto figlio di troia gli venne la brillante idea di accendere un fiesta e lanciarmelo contro. Il petardo mi si infila nel colletto e mi finisce sulla schiena, a contatto con la pelle. Fece cilecca, incredibilmente perché il fiesta era un petardo molto affidabile. Non fu un caso, ne sono convinto.
Li metto insieme perché erano quelli grossi e rossi. Ricordo che me li facevo dare da mio zio che comprava scatole intere per lanciarli vicino ai suoi amici di sessant'anni al Panevin; ovviamente era il mio idolo. I magnum costavano e non ne avevamo mai in grande quantità, perciò li usavamo con raziocinio solo per fare qualcosa di speciale, tipo far saltare in aria automobili giocattolo, o buttarli nei tombini aspettando che lo schizzo dell'acqua di fogna ci finisse in faccia. Bei tempi senza ipocondria. C'è anche chi riesce a fare ste cose usandone un po'.
Dei petardi classici lo Zeus è quello più potente. Ecco una descrizione trovata su Yahoo Answers "zeus, contiene, il più grande 3,50 grammi di polvere di asparo ( se ti scoppia in mano la perdi e di venti cieco, perchè i pezzi all'esplosione volano dapp'ertutto, io di solito prento uno zeus, lo apro e lo riempio ancora di più con polvere d'asparo, in commercio ci sono i sacchi, io non mi fido con quello artigianale a tenerlo in mano, gli accendo con una miccia molto lunga, la vendono a metri." Non serve aggiungere altro se non questo video con moccoletto finale.
Capita così, all'improvviso: dopo anni e anni di noiosa e rassicurante vita di coppia ti ritrovi all'improvviso single, e una nuova vita appare davanti a te. Non importa se è stata una tua scelta o se è stata una scelta altrui, tornare single significa entrare in una nuova dimensione. Ecco qua alcune delle conseguenti conseguenze che ne conseguono conseguentemente.
[caption id="attachment_7222" align="aligncenter" width="661"]Ieri sono stato al brindisi natalizio dell'azienda per cui lavoro. Era pieno di facce distese, consapevoli delle ferie imminenti. Inoltre, il contesto informale stimola la loquacità dei più timidi. Quelli che di solito balbettano frasi sconnesse davanti al capo, durante il 'party pre natale' si fanno ciarlieri come shampiste. Si mangia e si beve bene e molto. Tuttavia anche il brindisi natalizio, come tutte le cose belle, ha il suo rovescio della medaglia: i colleghi. Questa rottura nella routine dell'ufficio apre le porte a comportamenti che normalmente vengono evitati in virtù dell'ignorarsi reciproco. Non sono d'accordo con te ma morirei perché tu capisca che non me ne frega un cazzo di quello che pensi, quindi se vuoi prenditi pure la ragione perché l'unica cosa che voglio io è staccare per le cinque e tre quarti e andare a casa a mettermi i pantaloni della tuta. Invece durante il brindisi siamo tutti amici.
Ho deciso di catalogare il comportamento dei colleghi di lavoro durante questo lieto evento, in ordine decrescente di fastidio.
#1 Quello che raccoglie fondi.
Nella mail eravate stati avvertiti che la segretaria Carmen sarebbe passata a chiedere un contributo per finanziare la ricerca sulla sindrome di Collins. Oppure la colletta per regalare un massaggiatore podalico al vostro collega che si ritira in pensione. Oppure è in combutta con il prete e chiede un obolo per ridipingere la canonica. Oppure è amica di una famiglia bisognosa e vuole fare un buon gesto natale. Il suo trottolare tra i colleghi recitando il mantra 'hai già dato i venti euro? tu hai già dato i venti euro? e tu hai già dato i venti euro? non ricordo se ti ho già chiesto venti euro?...' diventa il leitmotiv della serata.
#2 Quello che mette zizzania in famiglia.
Fortunatamente di solito il brindisi natalizio è solo per i dipendenti. Ma non sempre. Se i famigliari sono invitati, allora è un incubo perché qualunque relazione sana prevede che i membri della coppia conservino una sfera privata che non condividono con il partner. Per esempio, ricordate quella volta quando il capo mancava e voi vi siete fotocopiati le chiappe, poi le avete distribuite a tutti i colleghi ma solo dopo averci disegnato due occhi e una bocca dalla quale usciva la frase 'non avresti una mentina così mi profumo l'alito?'. Bene, vostra moglie non lo sa perché voi non glielo avete detto. Questo fastidioso collega è quello che ha conservato la fotocopia e la mostra sorridendo a vostra moglie.
#3 Quello che si scatta dei selfie.
La velocità con cui internet risucchia le cose del mondo reale e poi le risputa sui social ricorda l'avidità nel suggere di certe pornostar degli anni 90. Ma questo non è un problema perché ormai di siamo abituati. A urtare i nervi sono le pose costruite degli utenti. Il vostro collega si fotografa con la faccia triste e in mano una bottiglia di vino costoso. La didascalia della foto sarà infarcita di ironia del contrasto. Quindi 'quanto mi sto divertendo!' se la faccia è triste oppure 'che palle queste feste' se la faccia è raggiante.
#4 Quello che rovescia il vino.
Nel caso peggiore vi ritroverete nel cesso a cercare alcol denaturato, carta assorbente e un bollitore per smacchiare il petto della camicia dal vino che vi è stato gettato addosso. Nel caso migliore dovrete rinunciare alle pizzette perché sono intrise di Franciacorta. Alcune varianti sono quella in cui rovescia il cibo e quella in cui starnuta sul vassoio della cocaina. Dipende dal tipo di azienda.
#5 Quello ubriaco.
Pochi sorsi ma buoni bastano a frullare un cervello impreparato al bianco frizzantino. L'animo timido, una volta liberato da bacco comincerà a chiedere attenzioni in maniera scomposta come fanno i bambini quando vogliono essere cambiati. Alla fine è probabile che anche lui vi chiederà di essere cambiato, ma prima comincerà a volteggiare tra i colleghi e sputare pesanti sentenze contro tutti. In alternativa rivelerà a tutti il proprio amore e orgoglio di appartenere a questa magnifica famiglia.
#6 Quello che ci prova.
Fin dalla più tenera età veniamo addestrati a considerare le feste come un'occasione per limonare. Per alcuni petting. Crescendo la maggior parte di noi perde questo imprinting e comincia a considerare le feste per quello che sono veramente: una rottura di coglioni. Altri no e anche a quarant'anni cercano una tipa libera con cui limonare.
#7 Quello che divora il cibo.
Sì piazza davanti al vassoio dei tramezzini e non si sposta fino a quando sul fondo non è rimasta che quella fanghiglia giallastra fatta di maionese, olio e sputazza. Poi come le antilopi nei documentari del National Geographic, alza la testa e la muove di scatto per indagare se sia rimasto del cibo. Quando lo trova ci si avventa. E così fino a esaurimento catering.
#8 Quello che sta male.
Nel salone fanno quattrocento gradi Celsius ma uno dei colleghi è vestito come uno sherpa nepalese. Però, a differenza dello sherpa non sorride, suda molto e sembra affaticato. Quando vi avvicinate per augurare buon natale e buone feste, inquinando l'aria con una dose mortale di ipocrisia, vi risponde sempre 'non ti bacio perché sono infetto'. Si è appena soffiato il naso sopra i biscotti.
#9 Quello che parla di lavoro.
Molto fastidioso ma in fin dei conti bisogna capirlo. Non siete amici e l'unica cosa che condividete è l'ufficio, di cosa pretendete che vi parli? Della sua vita? Della vostra? Di quella volta che da bambino ha stretto la mano a Van Basten credendo fosse Gullit?
#10 Tu.
Dio solo sa cosa riuscirai a inventarti per essere il più fastidioso di tutti.
" ["post_title"]=> string(71) "L'agghiacciante rituale del brindisi natalizio con i colleghi di lavoro" ["post_excerpt"]=> string(0) "" ["post_status"]=> string(7) "publish" ["comment_status"]=> string(6) "closed" ["ping_status"]=> string(6) "closed" ["post_password"]=> string(0) "" ["post_name"]=> string(68) "lagghiacciante-rituale-del-brindisi-natalizio-con-colleghi-di-lavoro" ["to_ping"]=> string(0) "" ["pinged"]=> string(0) "" ["post_modified"]=> string(19) "2019-11-26 09:55:58" ["post_modified_gmt"]=> string(19) "2019-11-26 09:55:58" ["post_content_filtered"]=> string(0) "" ["post_parent"]=> int(0) ["guid"]=> string(29) "https://oltreuomo.com/?p=7176" ["menu_order"]=> int(0) ["post_type"]=> string(4) "post" ["post_mime_type"]=> string(0) "" ["comment_count"]=> string(1) "0" ["filter"]=> string(3) "raw" } [8]=> object(WP_Post)#23147 (24) { ["ID"]=> int(7154) ["post_author"]=> string(4) "5497" ["post_date"]=> string(19) "2013-12-20 10:11:05" ["post_date_gmt"]=> string(19) "2013-12-20 10:11:05" ["post_content"]=> string(2910) "C'è così tanto Natale in giro che ormai si può dire sia già passato. Quindi meglio concentrarsi sul Capodanno. Ad ogni nuovo anno si fanno buoni propositi (no, non dimagrirete neppure nel 2014, sappiatelo) e ci si sente un po' più vecchi. Qui sotto alcuni dei motivi per cui, anche a partire dal prossimo primo gennaio, sarete ancora giovani.Venerdì ero a Parigi, quindi sono andato a mangiare pugliese. L'ho fatto perché nella capitale francese si paga moltissimo del cibo disgustoso e perché il cibo del sud, inspiegabilmente attira la figa. A scarso di fraintesi sottolineo che non è il meridionale ad adescare le donne, è proprio il suo cibo. Non so il motivo, se qualcuno di voi ha la risposta è pregato di condividerla.
Cibo pugliese a Parigi lo puoi mangiare solo se qualche italiano organizza una serata a tema (tipo questa). I locali che propongono cucina tipica italiana sette giorni su sette di solito ti rifilano dei patetici surrogati di cibo vero che sebbene faccia impazzire gli asiatici, non riesce a ingannare gli abitanti della penisola.
Come potete immaginare, una festa dove si mangia del vero cibo italiano si riempie di italiani. Ma uno non ci va a di proposito dall'Italia. Sarebbe sciocco prendere l'aereo per andare a mangiare il cibo che cucina vostra nonna, a 1700 chilometri da casa. Gli italiani che partecipano a queste feste sono un sottoinsieme particolare di italiani, sono gli italiani che risiedono all'estero. Un tipo di fauna umana talmente buffo che mi è venuta voglia di scrivere un articolo che parli di loro.
Purtroppo, nonostante viva dai mangia ranocchie da quasi due anni, non mi sentivo abbastanza pronto, preparato se volete, ad affrontare l'argomento da solo. Così ho deciso di intervistare un esperto in materia. Uan di Bim Bum Bam.
Per chi non lo sapesse, Uan, nonostante uno sfavillante inizio di carriera, è rimasto troppo invischiato nel personaggio e non è riuscito a re-inventarsi nella TV italiana. Per questo motivo dopo la chiusura del suo contratto con Mediaset ha cercato fortuna come presentatore nell'est Europa. Da oltre dieci anni l'idolo della mia infanzia vive e lavora all'estero.
Oltreuomo: ciao Uan, come ti va la vita?
[caption id="attachment_7121" align="alignleft" width="551"]Io: Oltreuomo: come ti accennavo, volevo che spiegassi ai lettori dell'Oltreuomo la figura dell'italiano all'estero. Penso che nel belpaese ci sia molta ignoranza nei confronti dei propri connazionali che espatriano. Aiutaci a capire.
Uan: beh, l'italiano all'estero è un fallito o è uno sfigato. I primi, i falliti intendo, sono quelli che non fanno nemmeno in tempo a cominciare la propria carriera in Italia, che vengono costretti a emigrare per motivi di lavoro. Il classico caso dell'ingegnere che l'azienda veneta manda a fare in culo nei paesi del terzo mondo. O, se è fortunato, in qualche paese civilizzato ma tanto lontano da casa. Non sono falliti in senso stretto, magari nel lavoro si realizzano e ottengono anche una buona posizione con una buona paga. Però non vivono dove vorrebbero. Alcuni vivono da 'pendolari', sei mesi qui e sei mesi lì. Questi solitamente hanno una fidanzata che si tromba l'istruttore di palestra nei sei mesi in cui sono via.
Oltreuomo: chi sono gli sfigati invece?
Uan: gli sfigati sono tutta un'altra storia. Loro all'estero ci vogliono andare perché fa tanto mentalità aperta. La maggior parte viene da piccole province e si lamenta di cose ridicole. Non voglio vivere dove tutti mi conoscono, non sopporto la mentalità provinciale, dove sono nato io non succede mai niente. Allora partono e vanno a vivere di stenti in una grande metropoli.
Oltreuomo: però la provincia può essere effettivamente un limite alla realizzazione dei propri obiettivi e
Uan: ti fermo subito. Non sto parlando di chi deve abbandonare la propria città natale perché non trova lavoro. Sto parlando di chi non trova lavoro dopo aver abbandonato la propria città natale. Ti spiego meglio. Il caso dei falliti lo abbiamo visto, si spostano perché sono costretti. Gli sfigati si spostano perché fa figo. Però poi fanno lavori che potrebbero tranquillamente fare nel raggio di 30 chilometri da casa, vivono da barboni in appartamenti squallidi, insomma, abbassano il loro tenore di vita e fanno comunque cose che potrebbero fare in qualsiasi paesino di provincia.
Oltreuomo: si però il fascino della grande città, quella che ti nasconde perché nessuno conosce il tuo nome. Tutte quelle cose da fare e soprattutto la sensazione che possa accadere qualcosa.
Uan: le cose belle accadono solo ai protagonisti di un luogo. Un sacco di italiani che vivono nelle grandi città all'estero incontrano personaggi famosi e si scattano una foto. Oppure incontrano persone interessanti, così le chiamano. Praticamente tutti quelli che vanno all'estero giustificano la loro permanenza in una città inospitale, costosissima, dove fanno un lavoro di merda che odiano con il mantra 'io incontro persone interessanti mentre tu che vivi in provincia...'. Poi vai a trovare questa gente e scopri che le persone interessanti sono trentacinquenni o più con un progetto.
Oltreuomo: sei molto duro con gli italiani all'estero. Salveresti qualcuno, o pensi che siano tutti deficienti?
Uan: affatto, non penso siano tutti imbecilli. La maggior parte lo è. Infatti gli italiani che incontri all'estero sono quasi tutti delle persone sole, con un amore di ripiego conosciuto per caso e fatto andar bene per combattere la solitudine, storie mediocri e tutte simili e tutti a dire o non dire 'forse un giorno torno in Italia'. Però, in mezzo a questo marasma ci sono degli italiani che invece di andare via, sono andati verso quello che volevano. Perché ci sono dei casi in cui l'Italia non ti dà quello che vorresti. Io non potevo più fare TV perché il mio personaggio era inesorabilmente legato agli anni di Bim Bum Bam. Adesso per la TV lettone interpreto il commissario della squadra cinofila di Riga.
Oltreuomo: penserò a quello che ci hai detto. Grazie Uan.
[caption id="attachment_7122" align="alignleft" width="640"]In questi anni abbiamo assistito ad una riabilitazione della figura del Nerd, una figura da sempre considerata speculare a quella dello sfigato. In realtà la moda passeggera ha solo rubato dalla poetica nerd alcuni accessori - occhiali da vista Way Farer, pocket protector e via dicendo - e di sicuro non ha aiutato gli appartenenti a questa categoria ad ottenere più popolarità. L'unico risultato è stato un considerevole incremento del fatturato della Ray Ban, perché le donne continuano inesorabilmente a snobbare i nerd e a considerarli partner poco desiderabili. Ma ve li diamo noi dieci motivi per fidanzarvicisivicisi (Inb4: Ignorante) Ecco qua, cominciamo:
I nerd sono indubbiamente la categoria economicamente più stabile del pianeta. Se gli va bene diventano degli ingegneri capi di Google, se gli va male inventano Twitter. Per questo fidanzarsi con uno di loro elimina per sempre il problema "penuria di denaro" dal rapporto, regalando un benefico effetto rilassante che solo i soldi possono dare.
Mentre gli adolescenti normali trascorrevano i pomeriggi a copulare con le femmine, i nerd lo passavano giocando ai videogame. Ma durante le pause tra un livello e l'altro hanno letto molto, hanno imparato a suonare uno strumento, hanno dipinto, scolpito, studiato la termodinamica e fatto un sacco di cose. Per questo fidanzarsi con un nerd diventa un'esperienza stimolante e mai noiosa.
Provate a immaginare uno studente che trascorre gli anni del liceo nuotando affannosamente in un mare di impopolarità e di sfiga. Il risultato non può essere che la maturazione di una profonda sensibilità. Perciò quando vi sentirete giù di morale avrete la certezza di avere accanto una persona in grado di comprendere il vostro dolore scatenato da un'amica che vi ha copiato l'acconciatura.
Se c'è una cosa che i nerd tendono a non sviluppare è la potenza fisica. Quindi potete stare tranquille: un fidanzato nerd non vi picchierà mai. Magari vorrebbe anche farlo, o magari lo ha fatto, ma tirarvi una sberla significherebbe per lui slogarsi il polso e per voi percepire una fastidiosa punturina sulla guancia. Siete su una botte di ferro.
La pulsione sessuale del nerd è stata incanalata per anni verso giochi di ruolo e linguaggi di programmazione. Nonostante ciò l'energia libidica accumulata è ancora molto forte e pronta ad esplodere su di voi più o meno ogni cinque minuti. Sostanzialmente un nerd trentasettenne ha la stessa potenza sessuale di un quindicenne.
Un nerd è per natura estremamente fedele. E' introverso e tendenzialmente timido. Considera già un miracolo il fatto che gliela diate e perciò non si sognerà mai di andare alla ricerca di altro sesso. Oltretutto tradirvi comporterebbe dedicare all'universo donna più tempo che alla playstation.
L'uomo comune passa le giornate a parlare di calcio e di finanziamenti convenienti per l'acquisto dell'auto nuova. Un nerd invece vi farà riscoprire la passione per i fumetti, per i videogame e per i lego. Sostanzialmente fidanzarsi con un nerd risveglia in voi quel lato bambino e giocoso necessario per raggiungere la felicità in questa valle di lacrime chiamata mondo.
Un nerd è stato abituato per molti anni a sopprimere gli impulsi sessuali deviandoli verso giochi di ruolo o altro. Perciò quando vi capita di non aver voglia di fare sesso non serve tirare fuori la solita scusa del mal di testa, basterà dirgli che non vi va e che forse è meglio che si goda una partitina a Starcraft II. Il vostro fidanzato nerd non sarà mai stato così contento di andare in bianco.
Durante la giovinezza per molti nerd l'idea di trovarsi una ragazza rappresenta un'eventualità probabile tanto quanto ricevere una lettera da Hogwarts. Perciò sarà eternamente grato del vostro amore e vi considererà sempre bellissima, anche se prendete due chili a natale o se non vi tirate a lustro ogni benedetto giorno dell'anno.
Se volete mettere su famiglia e sfornare due o tre marmocchi nessuno più di un nerd è perfetto per il vostro scopo. E' naturalmente portato ad essere un padre perfetto in quanto ancora bambino. Basterà parcheggiarlo assieme al figlio davanti a una console o a un mazzo di carte Magic per godervi il meritato riposo necessario a una neo-mamma.
" ["post_title"]=> string(36) "10 motivi per fidanzarsi con un Nerd" ["post_excerpt"]=> string(0) "" ["post_status"]=> string(7) "publish" ["comment_status"]=> string(6) "closed" ["ping_status"]=> string(6) "closed" ["post_password"]=> string(0) "" ["post_name"]=> string(36) "10-motivi-per-fidanzarsi-con-un-nerd" ["to_ping"]=> string(0) "" ["pinged"]=> string(0) "" ["post_modified"]=> string(19) "2019-11-26 09:55:44" ["post_modified_gmt"]=> string(19) "2019-11-26 09:55:44" ["post_content_filtered"]=> string(0) "" ["post_parent"]=> int(0) ["guid"]=> string(29) "https://oltreuomo.com/?p=7873" ["menu_order"]=> int(0) ["post_type"]=> string(4) "post" ["post_mime_type"]=> string(0) "" ["comment_count"]=> string(1) "1" ["filter"]=> string(3) "raw" } ["comment_count"]=> int(0) ["current_comment"]=> int(-1) ["found_posts"]=> int(209) ["max_num_pages"]=> int(21) ["max_num_comment_pages"]=> int(0) ["is_single"]=> bool(false) ["is_preview"]=> bool(false) ["is_page"]=> bool(false) ["is_archive"]=> bool(false) ["is_date"]=> bool(false) ["is_year"]=> bool(false) ["is_month"]=> bool(false) ["is_day"]=> bool(false) ["is_time"]=> bool(false) ["is_author"]=> bool(false) ["is_category"]=> bool(false) ["is_tag"]=> bool(false) ["is_tax"]=> bool(false) ["is_search"]=> bool(true) ["is_feed"]=> bool(false) ["is_comment_feed"]=> bool(false) ["is_trackback"]=> bool(false) ["is_home"]=> bool(false) ["is_privacy_policy"]=> bool(false) ["is_404"]=> bool(false) ["is_embed"]=> bool(false) ["is_paged"]=> bool(true) ["is_admin"]=> bool(false) ["is_attachment"]=> bool(false) ["is_singular"]=> bool(false) ["is_robots"]=> bool(false) ["is_favicon"]=> bool(false) ["is_posts_page"]=> bool(false) ["is_post_type_archive"]=> bool(false) ["query_vars_hash":"WP_Query":private]=> string(32) "bb5a7fcf3ad256fd8a43f9fe63d18783" ["query_vars_changed":"WP_Query":private]=> bool(false) ["thumbnails_cached"]=> bool(false) ["allow_query_attachment_by_filename":protected]=> bool(false) ["stopwords":"WP_Query":private]=> array(45) { [0]=> string(2) "su" [1]=> string(2) "un" [2]=> string(3) "uno" [3]=> string(3) "una" [4]=> string(4) "sono" [5]=> string(5) "siete" [6]=> string(4) "come" [7]=> string(4) "alle" [8]=> string(4) "allo" [9]=> string(4) "alla" [10]=> string(6) "essere" [11]=> string(2) "di" [12]=> string(2) "da" [13]=> string(3) "per" [14]=> string(2) "in" [15]=> string(3) "con" [16]=> string(3) "per" [17]=> string(3) "tra" [18]=> string(3) "fra" [19]=> string(4) "come" [20]=> string(2) "è" [21]=> string(4) "egli" [22]=> string(4) "ella" [23]=> string(4) "essi" [24]=> string(4) "loro" [25]=> string(2) "il" [26]=> string(2) "al" [27]=> string(2) "le" [28]=> string(2) "lo" [29]=> string(6) "oppure" [30]=> string(6) "questo" [31]=> string(6) "quello" [32]=> string(6) "queste" [33]=> string(6) "questi" [34]=> string(6) "quelli" [35]=> string(6) "quelle" [36]=> string(1) "a" [37]=> string(3) "era" [38]=> string(3) "eri" [39]=> string(5) "erano" [40]=> string(4) "cosa" [41]=> string(6) "quando" [42]=> string(4) "dove" [43]=> string(3) "chi" [44]=> string(3) "www" } ["compat_fields":"WP_Query":private]=> array(2) { [0]=> string(15) "query_vars_hash" [1]=> string(18) "query_vars_changed" } ["compat_methods":"WP_Query":private]=> array(2) { [0]=> string(16) "init_query_flags" [1]=> string(15) "parse_tax_query" } }