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I vantaggi di essere pallidi

Belli, biondissimi, ariani, ma anche mori come l’inchiostro con gli occhi verdi, i pallidi sono le vere vittime della stagione estiva. Purtroppo i gusti degli italiani stanno degenerando e l’eleganza ormai non è più un valore, è diventata piuttosto sinonimo di noia. Sembra che il nostro paese riesca a godere solo quando il divertimento è sguaiato. Il corteggiamento diventa un assalto alla baionetta, le cene tra amici diventano serate all you can eat e il gusto estetico diventa sfoggio a elevato contrasto della mediocrità.

Nella società di oggi i pallidi vengono bistrattati, sono troppo timidi per farsi ascoltare e finiscono per venire stigmatizzati nei tamarrissimi film con i vampiri. E come se questo non bastasse il sole li brucia.

È ora di dire basta, i pallidi sono l’ultimo baluardo della resistenza contro l’ingerenza burina e per questo vanno difesi.

Amici pallidi, scopriamo insieme le nostre qualità.

 pallidi

Possiamo fingere di essere malati semplicemente facendo la faccia triste.

Fingere di essere malati è meglio che esserlo veramente perché godi di tutti i vantaggi della malattia senza le sue limitazioni. Come la coppia aperta.

 

Diamo l’impressione di essere intelligenti e studiosi.

Secondo stereotipo, chi passa molto tempo al chiuso studia e diventa intelligente. Non è più vero da quando esiste Candy Crush.

 

Se in estate piove e non possiamo prendere il sole chi se ne frega.

In realtà la pioggia in estate ci eccita perché impedisce anche ai non pallidi di prendere il sole. La pioggia in estate è Dio che ci fa leccare del salgemma.

 

La nostra pelle rimane liscia e setosa più a lungo negli anni.

Ci esponiamo meno al sole quindi la nostra pelle invecchia più lentamente. Un vantaggio notevole soprattutto per le donne che possono sfoggiare un viso liscissimo anche in età avanzata, senza dover ricorrere a quei fastidiosi impacchi di liquido seminale.

 

Il nostro partner può usarci come lenzuolo.

Oppure può usarci per arrendersi durante la guerra dei Saldi di fine stagione.

 

Possiamo valutare l’efficacia di un detersivo indossando una maglia bianca appena lavata.

All’asilo c’era un altro bambino pallido come me. Mia mamma litigava sempre con sua mamma, “signora il mio figliolo è più bianco del suo”. Un giorno il mio compagnuccio ha smesso di venire a scuola. Non so esattamente cosa sia successo ma girava voce che sua madre avesse sbagliato candeggio.

 

Diamo un’accezione positiva all’espressione “andare in bianco” o “passare la notte in bianco”.

Le persone molto pallide danno l’impressione di essere più freddine e distaccate. È vero. Infatti il contatto umano che accompagna l’atto sessuale ci disgusta e mortifica con una tale ferocia che facciamo del sesso eccellente. A volte anche con altri.

 

Se di giorno ci carichiamo di sole la notte diventiamo fosforescenti.

Quando ci scappa un’ora in più di la nostra pelle diventa rossa come il gamberetto che cuoce. Di notte non diventiamo veramente fosforescenti ma ci facciamo comunque notare perché urliamo di dolore.

 

Con una semplice giacca possiamo fingerci aristocratici.

Negli ambienti aristocratici la pelle bianca è più facile da portare. Se sei troppo abbronzato ti guardano tutti come uno che fa benzina al self service per risparmiare.

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