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Perché le donne sono più litigiose degli uomini

“Ma che cazzo di titolo è, coglione? Sei uno stronzo maschilista!”

Visto? Hai visto quanto sei irritabile, litigiosa, talebana? In realtà questo post ha una motivazione molto seria. Qualche settimana fa è arrivata una mail alla posta dell’Oltreuomo in cui l’organizzazione non governativa LdF (Lega della Femmine) ci chiedeva di spiegare perché le donne sono più litigiose degli uomini.

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La mail diceva più o meno così.

“Spett.le Oltreuomo,

in seno alla nostra organizzazione stiamo cercando di comprendere le cause della litigiosità femminile. Purtroppo, essendo tutte donne, non facciamo altro che sgallinare e le ricerche sono arenate da mesi. Per salvare la nostra attività dal pollaio in cui si è trasformata abbiamo deciso di rivolgerci a un ente esterno. 

Quindi chiediamo l’aiuto all’Oltreuomo perché ha fama di essere profondamente maschilista. E chi è più preparato a elaborare teorie su Vaginolandia di chi ne ha sempre sottolineato i difetti?

Con disprezzo,

Lega delle Femmine”

Abbiamo raccolto l’invito.

Innanzitutto definiamo la litigiosità che caratterizza l’altra metà del cielo, quella che tuona e fulmina anche quando da noi c’è il sereno.

Per litigiosità intendiamo proprio l’inarrestabile tendenza a cercare lo scontro, la baruffa. Anche quando le persone attorno a te vogliono solo rispettare la regola del silenzio e farsi i fatti propri. La litigiosità è quindi l’attitudine a incasinare le cose, esasperarle. “L’amore non è bello se non è litigarello” non è un detto popolare, ma il marchio di fabbrica con cui escono tarate il 98% delle donne (il restante 2% sono suore e non possono essere troppo litigiose per motivi professionali).

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Scopriamo ora le cause di queste caratteristica che di per sé non è né positiva, né negativa. Però fastidiosissima.

Sgomberiamo il campo da teorie che chiamano in causa la genetica. Troppo comodo. “Scusa, sono rompipalle. Però sai che sono fatta così.” No, non è che sei fatta così. E’ che continui a essere fatta così.

Però ci possono essere delle cause fisiche. Ad esempio l’assenza del pene. E’ stato già dimostrato che il confronto della lunghezza del proprio uccello, oltre a rendere immondi moltissimi righelli, sfoga il bisogno di competizione del maschio. La donna non può farlo, quindi deve liberare queste pulsioni altrove.

Le differenze fisiche portano anche a differenze sportive. Il maschio può esaltarsi col calcio o, per i più tosti, il rugby e le risse in discoteca. Le donne fanno danza classica. Se i genitori iscrivessero le figlie a calcio invece che a ginnastica artistica forse in giro ci sarebbero più lesbiche, ma avrebbero sicuramente meno voglia di litigare di una ragazza che cammina sulle punte da quando aveva 6 anni.

Ci sono poi delle cause storiche. E’ un dato di fatto che nei secoli scorsi, mentre gli uomini guerreggiavano decapitandosi a vicenda, le donne rimanevano a casa aspettando che il postino recapitasse la testa del marito. E’ da secoli che la donna non può sfogare le sue rabbie. Ovvio che sia più compressa di noi, che al posto del torneo di calcetto durante l’Impero Romano ci dedicavamo a delle campagne militari per la conquista del mondo. Era molto più appagante e, a differenza dei tornei, quella volta vincevamo sempre.

Le donne invece stavano zitte e figliavano. L’emancipazione femminile è arrivata dopo migliaia di anni di storia. Avevano evidentemente tutta una serie di rogne arretrate da propinarci. Purtroppo tocca a noi sorbirle.

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Le cause storiche vanno quindi di pari passo con quelle sociali. Del mondo occidentale abbiamo già detto. Ma pensiamo ai paesi islamici. Lì le donne vanno in giro nascoste sotto panni neri con 40° all’ombra. Che è un po’ come dimenticare tuo figlio piccolo in auto mentre vai al mare. Quando quelle là potranno parlare, le ondate migratorie dai paesi arabi verso l’Europa aumenteranno a dismisura. Ci sarà la fuga del testosterone, maschi terrorizzati da tutta la voglia di litigare arretrata che avranno le donne liberate.

Ecco quindi quattro validi motivi per cui le donne sono litigiose.

Il nostro excursus finisce qui. Le soluzioni a questo problema meriterebbero un post a parte. Ma non lo leggerete mai, perché dovrebbe consigliare alle donne di farsi impiantare il pene, diventare tutte delle rugbiste, richiedere le quote rosa anche per quanto riguarda i conflitti armati.

No, sarebbe un incubo. Meglio continuare a risolvere la litigiosità femminile con metodi tradizionali. Ovvero sconnettere il cervello quando iniziano a rompere le palle.

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