Le 20 cose che solo chi è una sega in matematica ha vissuto
L’adolescenza è stata una bel periodo solo per chi era bravo in matematica o per chi è riuscito a rimuovere i traumi che essere scarsi in quella materia durante ginevitabilmente comporta. E se non hai fatto lo scientifico va ancora quasi bene, il dramma è quando hai la testa spappolata tra le matrici e nessun indizio su come liberarti. E ora riviviamo i nostri peggiori incubi con una lista che, neanche a farlo apposta, è numerata.
#1. Nelle ore di matematica oltre ai numeri era infinita anche la tua confusione.
#2. Guardavi quello bravo in matematico come un UFO.
#3. La tua prof invece ti guardava come un fallimento.
#4. Quando dovevi risolvere un esercizio alla lavagna, i gessetti erano più preparati di te.
#5. Le materie umanistiche come ultimo baluardo contro la barbarie dei numeri.
#6. Durante le ore di matematica hai sviluppato moltissime conoscenze e abilità – nessuna di queste riguardante la matematica.
#7. I tuoi genitori hanno speso in ripetizioni tutta la tua eredità.
#8. I tuoi compagni bravi in matematica hanno cercato in tutti i modi di aiutarti. Non ce l’hanno fatta.
#9. Sapevi che i colloqui con gli insegnanti non sarebbero mai andati del tutto bene.
#10. Il gelido senso di vendetta quando neanche la prof era capace di risolvere un esercizio.
#11. Che la matematica non sarebbe mai stata il tuo mestiere ti è chiaro dalla prima elementare.
#12. ‘sta cosa per cui se non capisci un argomento non capirai neanche quello dopo è antidemocratica e discriminatoria.
#13. Hai paura di tutti quelli che sanno maneggiare i numeri.
#14. Il foglio della tua seconda prova alla maturità era pieno di lacrime e vuoto di esercizi.
#15. Sei bravissimo in aritmetica.
#16. L’unica cosa che sapevi contare correttamente erano i complessi di inferiorità.
#17. Matematica e Fisica come Hiroshima e Nagasaki.
#18. Hai scelto la Facoltà più lontana dalla matematica possibile.
#19. Dopo il quadrato di binomio c’è il deserto dei Tartari.
#20. Non sei tu che sei incapace, è il libro che riporta il risultato sbagliato.