Natale

Il drammatico rapporto dell’ansia col Natale.

Il segreto per l’ansia è svegliarsi presto.

Per farsela venire? Per avere tempo di gestire e organizzare tutto in anticipo (ahahahah)? Ai posteri l’aurdua sentenza, a voi la libera interpretazione della cagata che ho appena detto.

Sta di fatto che è tempo: di Natale, di sessione, di tesi, di regali. La domenica sera è quasi peggio del lunedì mattina, quell’attimo di quiete prima della tempesta (dalla quale non potrai che uscire morto maciullato e grasso), in cui, satollo dei carboidrati ingeriti senza sosta, nel tuo stomaco si apre un unico spiraglio, acido pungente atroce, che si chiama ansia.

Perché lei (ansia) c’è sempre, non ti lascia mai, ti salta in gola quando meno te la aspetti, eppure no lo sai che arriva, ma ti va di traverso il boccone per la sorpresa, comunque. Figurarsi se ci risparmia il Natale. E la settimana prima. E quelle dopo. Così…

ansia sotto natale

Dal film: mamma ho perso l’aereo

Ecco la lista dei motivi per cui il Natale è il perido preferito dall’ansia:

#1. Mancano pochi giorni a Natale, devi fare i regali l’albero la spesa depilarti  pulire i vetri cucinare pensare rassettare, ma sei uno studente universitario. Quindi muori.


#2. Natale e i parenti, tanti, troppi parenti. Superfluo dirlo.


#3. Come se non bastasse l’ansia per le cose quotidiane! Ecco l’ansia per l’evento.


#4. E per il pre evento e l’organizzazione, tipo che, minchia, c’è quel lontano conoscente a cui sarebbe carino, se avanzassero 5 minuti, portare un panettone e gli auguri…


#5. La spesa. I negozi, cazzo, i mercati, I CENTRI COMMERCIALI.


#6. Ah, e i regali. Perché cazzo si DEVONO fare i regali???? Per volersi bene?? Per i bambini?? Minchia, bambini, grandi, vecchi io vi voglio bene, ma cercate babbo nataleeee, ché l’esperto è lui!


#7. Ok, è festa. E quindi rimandi tutto a dopo le feste? Ahahahahahah no. Le tue scadenze sono prima. E durante. E pure dopo.


#8. Il cibo: quello che, in quantità industriali, prima cucini, poi mangi, e mai smaltirai, ché tutto fa l’ansia, ma l’appetito non te lo leva nemmeno per scherzo.


#9. ‘-Ma perché hai l’ansia? Cosa ti fai venire l’ansia a fare?
– Cosa cazzo vuoiii tuuu perché tu invece non ce l’hai come fai dove viviiii!’


#10. Dopo il Natale, c’è il capodanno. Ah. La fine dell’anno. Bello, il termine di mille scadenze dunque, il termine della mia malattia, spero. Invece sai che no, e ti rassegni a un altro anno di ansia.

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