Scuola

Hit list dei lavori su cui puntare per non rimanere mai disoccupati

Come certamente sapete, una delle grandi questioni da qui ai prossimi decenni sarà che lavoro far fare alle persone. I sistemi informatizzati rendono inutile, antieconomico e spesso dannoso l’intervento umano – esempio, un aereo ha meno probabilità di schiantarsi se a guidarlo è il pilota automatico invece di un depresso che vuole spappolarsi su una montagna. Questo implica che, se l’uomo non serve più, l’uomo rimane disoccupato.

Ma cosa ve lo dico a fare? Voi ‘ste cose le sapete già, siete tutti GENI.

Ciò che non sapete è dove sbattere la testa quando gli attuali mestieri saranno scomparsi. Se i tassisti vengono sostituiti dalle auto senza guidatore, i corrieri dai droni, i giornalisti da un software e via dicendo, che lavori ci rimangono? Per fortuna c’è l’Oltreuomo che risponde anche a questa domanda.

ansiolitici

La fashion blogger rappresenta la definitiva emancipazione del sesso femminile. Cambiare vestito – foto – cambiare vestito – foto – cambiare vestito – foto. Praticamente è un mestiere che consiste nel fare quello che una donna farebbe comunque, solo senza essere pagata. Ah già, anche il 98% delle fashion blogger non è pagato. Pazienza – l’emancipazione ha i suoi tempi.

Altro mestiere da non perdere è quello del fotografo, soprattutto se si soffre di solitudine. Infatti ogni giorno qualche decina di capre si sveglia e decide che la fotografia è il suo futuro. Acquistano una fotocamera costosissima, ma solo a patto di non saperla usare, e iniziano a postare foto che fanno venire la pelle d’oca ai beduini. Però sono tanti e si fanno compagnia.

Personalmente stravedo anche per i personal trainer per cani, a patto che non ci credano veramente. Lo schema è trovare qualcuno così svampito da darti dei soldi per chenneso, insegnare al suo pitbull a ballare la macarena. Ovviamente tu mica vai a rompere le palle al pitbull, quello è matto, ti stacca la mano. Quando tornano a riprenderselo dici che il cane non impara perché si sente poco amato dai padroni, quelli si mettono a piangere, ti danno 500€ e poi portano il pitbull alle terme per ricucire il rapporto.

Riprendendo l’inizio del post, consiglio anche di lavorare come GENI. Le macchine non sostituiranno mai i GENI, perché appunto i GENI sono quelli che hanno i colpi di GENIO. E se queste frasi ti sembrano GENIALMENTE ripetitive è perché un GENIO non deve essere per forza GENIALE, basta che sparga insistentemente la voce che lui è un GENIO. GENIALE, no?

Andando verso la chiusura di questo post pubblicizzato da CGIL, CISL e UIL troviamo l’agricoltore. La frase “Ma vai a zappare la terra!” è diventata così insultante che anche i software non vogliono più avere nulla a che fare con vitigni e frutteti. Come dar loro torto? Se tre stronzi con la triennale in lettere non prendono la vanga in mano, perché dovrebbero farlo loro, che sono infinitamente più intelligenti? Fallo tu e potrai dire di aver rubato il posto sia ad laureato (facile) che ad un algoritmo (difficile).

All’ultimo posizione, ma prima per importanza, il programmatore. Anzi, ancora meglio, quello che dà da lavorare ai programmatori. Infatti un programmatore è prima di tutto un nerd e un nerd è una persona che riversa scientemente i suoi sentimenti su obiettivi che non lo possono ferire. Così finireste per amare LoL più della figa e sarebbe un peccato. Invece se lavorate con i nerd senza essere nerd potreste addirittura diventare persone realizzate.

Alla fine, come vedete, il lavoro c’è – solo che fa cagare.

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