Le 16 cose che ci mancheranno delle feste natalizie

Tanto criticare il Natale ma alla fine proporio schifo non ci faceva. Non tanto per i suoi meriti, quanto più per i demeriti delle settimane che seguono le feste natalizie. Abbiamo quindi raccolto, grazie all’intervista di 245 reduci dalle feste natalizie, la lista delle cose che più ci mancheranno dei giorni appena trascorsi.

#1. I sensi di colpa per aver mangiato come bisonti.

#2. Non doversi cucinare i pasti.

#3. Tornare al proprio paese natio e illudersi che sia meglio di quando ci stava talmente stretto da volercene andare.

#4. Le luminarie ridicole.

#5. Le tizie dei negozi vestite in abitino e orecchie di renna (più per l’abitino che per le orecchie di renna).

#6. L’assenza delle urla dei bambini nella tua vita – a dicembre se ne stavano buoni con la scusa che Babbo Natale non porta regali ai cattivi, a gennaio ritornano le solite bestie di satana.

#7. Tutti i buoni propositi per il 2018 che abbiamo già iniziato a disattendere.

#8. I pasti fatti di avanzi.

#9. La risposta alla domanda: “Ma la nonna è ancora viva o no?”

#10. La quiete del dopo pranzo natalizio, che ora ritorna ad essere deprimente solitudine.

#11. Le ferie.

#12. Non dover pensare a cosa rispondere quando ti parlano – dal 20 dicembre fino al 2 gennaio basta dire “a te e famiglia” e si è a posto.

#13. La diatriba tra panettone con canditi e senza – adesso si tornerà a litigare per argomenti banali come la politica e il calcio.

#14. Pensare che un anziano signore con la barba bianca e circondato da nani che abbraccia bambini sia una cosa perfettamente okay.

#15. Dicembre, che in sé per sé non è nulla di che ma è sempre meglio di quella merda di gennaio.

#16. Non fare un cazzo.