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6 aspetti su cui le donne non smetteranno mai di tormentare gli uomini

L’esistenza di ogni maschio è perennemente caratterizzata dalla presenza di forti figure autoritarie. Prima c’è la mamma e il papà, poi la maestra, poi la professoressa, il datore di lavoro e alla fine la compagna di una vita. Quest’ultima, pur non avendo di fatto nessun potere istituzionale, cerca in tutti i modi di cambiare il proprio partner e di tormentarlo su alcuni peculiari aspetti. Vediamo quali.

0006 aspetti su cui le donne non smetteranno mai di tormentare gli uomini

 

#1 Disordine

Il disordine appartiene alla natura intima del maschio. Chiedere a un uomo di essere ordinato equivale a castrarlo, è qualcosa che appartiene alla sfera degli istinti. Ma la donna è stata creata per dominare gli istinti, per questo passa la maggior parte del suo tempo a lamentarsi dell’innocente confusione da cui ama farsi circondare il maschio. Perciò viene costretto a suon di urla a riporre ordinatamente le mutande che aveva lasciato nella lavastoviglie o a togliere le scarpe da calcio appena usate dal water. Che vita infernale.

#2 Abbinamento di colori

Spesso un uomo tende a vestirsi a caso, perché non ha voglia di scegliere cosa indossare e perché è biologicamente privo della capacità di distinguere i colori. La donna allora interviene con potenza, criticando ogni singolo aspetto dell’abbigliamento del maschio: “troppi colori!”, “calzini bianchi? Ti lascio!”, “togli immediatamente la canottiera da sotto la camicia o ti strappo il cuore!”. Queste sono le argomentazioni che soventemente possiamo sentire.

#3 Stile di guida

Guidare con una donna accanto diventa un vero incubo, è come avere un registratore in loop che ripete le stesse cose fino allo sfinimento. “Vai piano! Attento! Vai piano! C’è uno in bicicletta! VAI PIAAANOOO! Attento! Ma quanto corri! Fammi scendere! Vai Piano! Ci sono le strisce! Attento! Vai piano! Il semaforo è giallo! ATTENTOOO! Vai piano! Vuoi uccidermi? Guarda che c’è uno stop! Sei una lumaca oggi. Vai piano!” Così, per sempre, per tutta la vita…

#4 Errori grammaticali

Un’altra peculiarità delle donne è il loro essere profondamente cagacazzi sulla grammatica, come già spiegato qui. Se in un messaggio ci sfugge qualche lettera o se parlando rilassati ci scappa un “gli” al posto di un “le” nella femmina si accende l’allarme rosso maestrina. Se le state raccontando dell’incidente che ha colpito vostra cugina è capace di soffocare tutta la sua sensibilità se trova un errore da correggere: “Si dice le hanno amputato una gamba, non gli hanno amputato una gamba”. Premio nobel per la compassione.

#5 Dizione

Ma non è sufficiente non commettere errori, non è ancora abbastanza. Perché entra in gioco la maledetta dizione. La vocale deve essere aperta, chiusa, mezza aperta, aspirata, sospirata. Le donne sono fissate con la dizione, d’altronde sono cresciute con la voce di Ridge di Beautiful. È quello il loro ideale. Ecchecazzo, dove è finito l’orgoglio del proprio dialetto, della pronuncia della terra madre, dell’autodeterminazione dei popoli sulle vocali?

#6. Il freddo

Il freddo resta comunque il principale aspetto su cui la donna non smetterà mai di rompere l’anima. È sempre il momento giusto per lamentarsi del freddo: se entrano in una stanza e si siedono dopo due minuti ti dicono che hanno freddo, se in agosto abbassate i finestrini hanno freddo, al cinema hanno freddo, al parco hanno i brividi, a letto ti conficcano i piedi gelati sulla schiena per scaldarseli. Non resta che portarsi la boule dell’acqua calda sempre con sé.

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