Come dimagrire in 4 semplici mosse

Ho trascorso gli ultimi anni a perdere 36 Kg. Molte persone mi hanno chiesto come ho fatto, chiedendomi quale dieta ho seguito, quante volte mi allenavo la settimana eccetera. Così ho pensato di rispondere a questa domande con una guida che passo per passo può aiutarvi a raggiungere i risultati che ho ottenuto io…in soli QUATTRO SEMPLICI PUNTI! Pronti? Si parte!!!

#1 NIENTE BIRRA

Questo è un grande consiglio che probabilmente avrete già sentito. Ogni volta che bevete una birra è come se mangiaste sette fette di pane. È un sacco di pane!

#2 MISURA LE PORZIONI

Specialmente quando andate a cena fuori. Un trucco semplici è dividere la bistecca che vi arriva in due pezzi, mangiarne uno e farsi impacchettare l’altro per portarlo a casa. Ordinare carne magra e insalata è ancora meglio, dimagrirete in pochissimo tempo.

#3. FATTI SPEZZARE IL CUORE

Non semplicemente spezzato, fratturato in tanti piccoli pezzettini da una donna che non ti ha mai amato e non ti amerà mai. Comincia a frequentare una palestra regolarmente, e se non hai idea di come si faccia esercizio o pensi di essere troppo debole comincia sollevando piccoli pesi o utilizzando le macchine per gli anziani, finché il sudore non comincia a colare sul pavimento. Poi vai a casa e vai a dormire presto, e il giorno dopo fai la stessa cosa. Così tutti i giorni.

Ascolta le storie riguardo la tua ex che va in giro a scoparsi gente terribile e schifosa, storie che ti raccontano i tuoi amici pensando di farti un favore. Vai in palestra a riempire le tue pozzanghere di sudore. Compra dei manuali. Memorizza i diversi gruppi di muscoli ed impara come lavorano tra loro. Comincia a mangiare sano e informati sui valori nutrizionali del cibo. Pianifica i tuoi pasti settimanali. Prova a dimenticarla.

Una notte, dopo lavoro, sali sul tetto di un palazzo e osserva le luci accese dei grattacieli, pensa che ognuna di esse nasconde un essere umano. Prova a pensare come si sentono, a cosa stanno pensando, se aspettano una persona speciale o se una persona speciale aspetta loro. Poi realizza che probabilmente la maggior parte di quelle luci non nascondono nessuno se non qualche custode. Realizza di essere solo, di essere lì sul tetto a guardare il nulla. Torna a casa. Vai a dormire. Vai a lavoro. Vai in palestra e suda.

Datti un cifra come obbiettivo per il tuo peso. Immagina il tuo obiettivo come una grosso pezzo di pancetta luccicante su una collina. Parlale a lavoro. Nota come cammina imbarazzata sui suoi tacchi e il sorriso sciocco che le si dipinge in viso quando incrocia il tuo sguardo. Percepisci la morsa dentro il petto. Pensa alla palestra e a quali muscoli allenare quella sera.

Vai sul Tapis Roulant. Raggiungi il livello 3, poi punta al 4, poi al 6. Corri come se dovessi morire. Raggiungi il 10. Prega di morire. Pensa a quanto male ti fa stare. Trova la forza di andare avanti.

Una notte, sul tardi, fai l’errore di andare a sbirciare i suoi post di Facebook e Instagram. Sentiti più triste di come non ti sia mai sentito. Toglile l’amicizia e cerca di dimenticare ciò che hai visto. Sta facendo cose con altre persone che tu le avevi chiesto di fare con te. Si sta divertendo senza di te e tu stai sprecando la tua vita ascoltando Taylor Swift e riempendo pozzanghere di sudore sul pavimento di una palestra.

Pensa alla tua vita in quattro termini: 1) lavoro 2) palestra 3) cibo 4) sonno.

Lei indossa la collana che le hai regalato e ti dice che l’ha ricevuta da una persona speciale. Quella sera scopri che “Angel of Death” degli Slayer è la canzone perfetta per fare squat.

Comincia a farti degli amici in palestra. Aumenta le pozzanghere, aumenta i chilometri, aumenta il peso dei bilancieri.

Cominci ad accorgerti chi è nuovo in palestra e capisci di essere entrato nella cerchia dei frequentatori abituali. Ogni tanto sei l’ultimo ad andartene. Corri, sollevi e formi pozzanghere di sudore.

Il tuo corpo cambia lentamente, poi all’improvviso sei magro e definito. Hai raggiunto il tuo obbittivo. Dattene un altro. Esci e compra nuovi vestiti. Ricevi ondate di complimenti. La tua ex ti dice che si sta frequentando con qualcun’altro. Il tuo petto si chiude come una morsa. Ti senti esausto.

Quella notte vai in palestra e ascolti tutte le sue canzoni preferite. Corrì più veloce e solleva più peso di quanto il tuo corpo sia in grado di fare. È un buon allenamento, che ti lascia insensibile. Vai a casa, mangia una verdura e un petto di pollo e sogna una pozzanghera nera senza fondo.

Hai smesso di bere mesi fa, perciò adesso quando esci o vai a una festa non riesci a conoscere gente nuova. Ma il tuo nuovo corpo e i tuoi nuovi vestiti attraggono le donne. Una volta una donna si avvicina e ti dice che secondo lei sei bravissimo a letto, e ti lascia il suo numero su un pezzo di carta. Quella notte ti compri un paio di scarpe da corsa e getti via il numero di telefono.

C’é una ragazza che vedi spesso in palestra, che fa sempre uno strano esercizio con le gambe. È bellissima ma eviti di fissarla per non passare per il maniaco con la maglia blu che la punta mentre solleva bilancieri meccanici. Però noti che lei c’è sempre quando ci sei tu e che si siede nelle postazioni accanto alla tua. Ritorni agli Slayer e a formare pozzanghere più grandi.

La tua ex comincia a portare il suo nuovo fidanzato in giro, ignorandoti tutto il tempo. È più alto di te, più in forma di te, più bello di te e, secondo il coro greco dei tuoi amici, è pieno di soldi. Lei lo presenta a tutti tranne a te. Ti ricordi come le scintillavano gli occhi blu quando le hai regalato i braccialetti che sta indossando. Nella tasca la mano si stringe in un pugno.

La notte stessa ti scatti una foto allo specchio e la invii alla tua mail con la didascalia: “Sei un guerriero”. Il giorno dopo sei disgustato da te stesso e la cancelli.

Formi pozzanghere su pozzanghere su pozzanghere, lavori, ti alleni e dormi e conosci tutte le canzoni di Taylor Swift a memoria finché qualcosa accade. Una notte non sei l’ultima persona in palestra. Sei tu e la ragazza che fa gli esercizi strani con le gambe. Si chiama Melissa e lavora nel palazzo accanto a quello dove lavori tu.

Cominci a frequentare Melissa, sia in palestra sia fuori. Non lo dici a nessuno. Sostituisci gli Slayer con Springsteen. I tuoi amici notano che non hai più lo sguardo di una che sta chiedendo a Dio di mandargli un infarto.

La tua ex ti scrive a notte fonda chiedendoti di prendere un caffè insieme ma non le rispondi. Una notte stai tornando alla macchina con Melissa e lei ti porta sul tetto, a contemplare le luci dei grattacieli della città.

“Non è bellissimo?” Ti chiede. “Tutte quelle luci”.

Le dici di si ma le dici anche che ti rende triste. Tutte quelle luci non significano niente: sono solo uffici vuoti pieni di nulla. Melissa ti stringe la mano e ti dice che è vero, sono solo luci ma significa che le persone che c’erano prima sono felici perché sono andate a casa a raggiungere le persone che amano. Non è una cosa romantica?

Le sorridi e la guardi negli occhi. Qualcosa sul petto comincia a gonfiarsi.

Un tardo pomeriggio di domenica realizzi che è trascorso esattamente un anno da quando hai cominciato ad allenarti. Pensi a tutti i chilometri che hai percorso, a tutti i chili che hai perso, a tutti i petti di pollo che hai mangiato e a tutte le pozzanghere che hai formato. Hai capito che non è questione di darsi un obbiettivo, non è questione di raggiungere un obbiettivo. Si tratta solo di aspettare. Aspettare, avere pazienza e confidare che la vita lentamente possa andare meglio. Dopo tutto i cambiamenti richiedono tempo.

Ma il tempo è l’unica cosa che chiede.

#4. NIENTE SUCCO DI FRUTTA

Contiene troppo zucchero.

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(Questo articolo è stat tradotto dal tumblr di Aaron Bleyaert, che per chi non lo sapesse è il partner di Conan O’Brian nei video clueless game. Date un’occhiata)