Coppie

Come capire se è il ragazzo giusto per te in base al suo nome

È vero, dal titolo questo post sembra meno attendibile dell’oroscopo di Paolo Fox i giorni in cui non riesce a concentrarsi per colpa della cagnara che fanno Magalli e Adriana Volpe. Ma vi assicuriamo che c’è un’attenta analisi dei dati dietro ad ogni singolo punto di questa lista, se desiderate consultarla (e masticate un po’ di statistica, analisi computazionale e cabala, scriveteci in privato). E ora vediamo se un uomo è adatto a voi, basandoci sul suo nome.

nome

#1. Lorenzo – Maschio capace di grandi sogni e progetti, come il suo omonimo della famiglia de’ Medici. Peccato che metà delle cose che ti racconta se le stia inventando. Bugiardo e menzognero.

#2. Francesco – Anche lui una carogna rara, si compara al santo che porta il suo nome o al Papa, ma alla fine somiglia di più all’omonimo DJ. Poser.

#3. Luca – Uomo modesto, perché quando hai un nome di sole due sillabe e i tuoi compagni di classe si chiamano Ermanno e Sigismondo l’umiltà la impari a suon di soprannomi che non hai. Family man.

#4. Alberto – Testosterone che grandina. Proprio come Tomba o il principe di Monaco, anche il tuo Alberto ha sempre in testa la figa. Ottimo se la fedeltà non è tra le cose che cerchi in un uomo.

#5. Adriano – Con un nome così, un’eleganza del genere, tu puoi accompagnare solo. Perfetto.

#6. Marco – Pecca di scarsa personalità, perché si sente uno tra tanti. Provate a urlare “Ehi, Marco!” in un bar affollato e vedrete in quanti si girano. Ha bisogno di sicurezze, dagliele e sarà tuo.

#6. Emanuele – Questo invece se la tira un sacco. Normalmente è pure brutto, un po’ come il suo nome, inventato da un tizio che aveva sempre bisogno di comprare una vocale. Pretenzioso.

#7. Alessandro – Lui invece è cresciuto con il complesso dell’omonimo condottiero macedone. Per questo ti corteggerà e ti vizierà, sei la sua India e fino a te vuole arrivare. Poi però muore.

#8. Federico – Ragazzo che ti mostra la propria gratitudine al minimo cenno di gentilezza, figurati se gliela dai. Questo perché è una vita che ringrazia tutti i santi del cielo di esser nato maschio, altrimenti, col nome che si ritrova, avrebbe passato un’adolescenza all’insegna della derisione e delle battute scontate.

#9. Daniele – Un nome comune ma non comunissimo. Insomma, all’apparenza ti sembra un ragazzo normale, salvo poi uscirsene con qualche fantasia erotica strana. Sorprendente.

#10. Luciano – Senti che bel suono tondo, armonico. È il padre giusto per i tuoi figli, quello che li fa giocare sul suo pancione per dare un po’ di tregua alle tue fatiche di madre. Peccato che tu non voglia figli e quindi anche di Luciano non sai che fartene.

#11. Sergio – Ti farà soffrire, lo si capisce da quel suo nome graffiante e antipatico. Preparati a litigate imperiali e sceneggiate da soap opera. Per chi cerca emozioni.

#12. Silvio – Un po’ come Berlusconi, è uno che caga in alto pur essendo basso. Ambizioso e audace, ti farà sentire la sua principessa, ma, se smetti di essere figa, arrivederci e grazie. Esigente.

#13. Giovanni – Uomo di sani e tradizionali principi, puoi essere sicura non ti farà scherzi strani, ma devi sentirti un po’ meno certa del fatto che non ti annoierai. Grande classico.

#14. Simone – Giocherellone che non prende nulla sul serio, che è un’ottima cosa quando hai sedici anni, un po’ meno quando senti le lancette dell’orologio biologico ticchettare con un suono sempre più simile a quello del timer di una bomba a orologeria. Immaturo.

#15. Nicola – Un generale sovietico, o si fa come dice lui oppure la vostra relazione diventerà un gulag. Detto questo, è una persona gentile, solo un po’ troppo rigida. Gerarchico.

#16. Gabriele – Segretamente innamorato del cugino. Aprigli gli occhi riguardo alle sue emozioni e lascialo libero di volare nei ventosi ma lieti cieli dell’amore. Gay.

#17. Martino – Qui i disturbi psichiatrici sono di casa. Quel nome così riduttivo e troppo, troppo legato alla canzoncina dell’omonimo santo deve pur avere delle controindicazioni. Infatti conduce alla follia. Matto.

#18. Manuel – A metà tra il centauro coraggioso e il personaggio anonimo. Il suo nome infatti, così ambizioso da finire in consonante, farebbe pensare a qualcosa di innovativo, ma ha molta meno carica di un più dirompente Christian-con-l-acca o Maicol-scritto-come-si-legge. Riuscito a metà.

#19. Alessio – Persona libera, incapace di sottostare ai dettami di una società solo fintamente permissiva e sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Novello Ulisse (infatti nessuno si chiama più Ulisse, quindi la sua funzione la deve ricoprire qualcun altro).

#20. Michele – Polemico e litigioso all’inverosimile, soprattutto con chi lo soprannomina Miki (difficile dargli torto), rende la vita in sua compagnia un inferno. Però è intelligente. Palloso.

 

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