Cinema e TV

I 10 telefilm che ci hanno insegnato a vivere

Non fanno più i bei telefilm di una volta. Quei polpettoni con le puntate una identica all’altra, senza una trama che innerva le varie stagioni dandoti l’impressione di assistere allo svolgimento di una storia e non all’eterna ripetizione dell’uguale. Peccato, perché con questo fatto che non succedeva mai niente i telefilm erano molto più simili alla vita vera rispetto alle avvincenti serie tv dei giorni nostri. Comunque inutile piangere sul latte versato sulle tette delle bagnine di Baywatch. Per rivivere quelle storie senza originalità lo strumento migliore è un formato altrettanto banale: l’elenco. Quindi vai con i 10 telefilm che ci hanno insegnato a vivere.

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I 10 telefilm che ci hanno insegnato a vivere

#1. Baywatch

Lo abbiamo appena nominato. La struttura del telefilm era piuttosto rudimentale: c’erano le tette di Pamela Anderson su cui uno sceneggiatore a cui si era seccata la vena creativa costruiva un paio di dialoghi striminziti. Insomma, si trattava di guardare due zinne senza doversi svegliare la notte e fare zapping sulle tv locali. Insegnamento: Il valore di una sceneggiatura è una grandezza inversamente proporzionale alle tette della protagonista.

#2. La signora del West

Telefilm piuttosto brutto ambientato in quel medioevo di merda che era il Far West americano. La cosa migliore erano le acconciature dei protagonisti: incredibilmente fluide e cotonate per essere sulla testa di gente che vive in una stalla. Insegnamento: Se anche in una prateria popolata solo da Sioux e bisonti è importante curare il proprio aspetto, figurati se ne puoi fare a meno tu che vivi in città.

#3. I Robinson

Un telefilm divertente che, come tutti i programmi con le risate registrate, aveva un retrogusto di cellophane. Infatti, tra le infelici scoperte di questi ultimi anni riguardo al telefilm e i suoi attori, una delle più terribili è quella che, se si levano le risate, le battute non fanno ridere per un cazzo. Insegnamento: Visto l’incredibile ambo Bill Cosby + pastore di Settimo Cielo io credo di voler conoscere il genio che faceva i casting per i telefilm anni ’90.

#4. Beverly Hills 90210

L’antenato vestito alla cazzo di Dawson’s Creek O.C.. Aveva comunque moltissimi pregi, primo tra tutti quella cagna di Clare. Il difetto è che col senno di poi i personaggi giravano davvero conciati come dei tizi pronti per entrare in neuro. Insegnamento: L’abito non fa il monaco, però può fare schifo.

#5. Fantaghirò

Mi dispiace tirar fuori Fantaghirò dal sarcofago di naftalina in cui si era rituffata in attesa del prossimo Natale, ma dobbiamo parlare anche di lei. Pensate al fatto che i protagonisti di questa discutibile produzione franco-italiana erano Kim Rossi Stuart e Alessandra Martines. Lui è diventato un attore rispettato, lei è fallita miseramente. Insegnamento: Oltre ad un caschetto di merda, anche la beffa.

#6. La Tata

Quindi se non ricordo male i protagonisti della serie erano: un vedovo che non capiva un cazzo, la sua assistente che si sarebbe venduta le cornee per farselo, un acidissimo maggiordomo criptofrocio e una tata conciata come le nigeriane sulla statale. Mh. Insegnamento: Da La Tata SOS Tata la pedagogia ne ha fatti di passi avanti.

#7. Walker Texas Ranger

Ora tutti perculano Chuck Norris, ma in quegli anni i telefilm erano così. Su 45 minuti di puntata la storia si sviluppava nei primi 4-5, poi si combatteva e poi 1 minuto per la chiusa. La prima volta era anche divertente, poi però iniziavi a capire che se i bookmaker non ti facevano scommettere sulla vittoria di Chuck Norris era perché le sue probabilità di uscire sconfitto erano davvero minime. E tutto il telefilm perdeva inevitabilmente parte del suo fascino. Insegnamento: sei poco originale? nessuno ti caga? fai schifo? Prova a buttarti nel magico mondo di internet: diventerai sicuramente un icona, proprio come Chuck.

#8. Hercules e Xena

Prendi l’epica greca, dalla in mano ad uno sceneggiatore statunitense alcolizzato, scrittura attori con i tratti somatici di un menhir e benvenuto nel conato televisivo che erano Hercules Xena. Però ho apprezzato tantissimo il fatto che i due telefilm ad un certo punto si siano uniti, riducendo di parecchio le chances di incrociarne uno dei due su Italia 1. Insegnamento: Non esistono le storie belle in assoluto, esistono le storie belle prima di venire adattate per un telefilm.

#9. Friends

Una produzione divertente che però non ha mai avuto quello scatto in più per diventare un capolavoro. Lo trasmettevano su Rai Due e credo fosse l’unico programma interessante della rete, oltre a Go Cart Medicina 33. Ha anche avuto il pregio di lanciare Jennifer Aniston. Insegnamento: Conoscere i propri limiti è fondamentale: se parti da Rai Due, non puoi lamentarti se Brad Pitt preferisce la Jolie a te.

#10. MacGyver

Trasmesso la mattina su Italia 1, MacGyver era il compagno di tutti i bambini che rimanevano a casa da scuola perché erano o si fingevano malati. E che compagno. Era come guardare Art Attack, ma invece del quadretto da regalare alla mamma imparavi a costruire un’arma chimica. E tuttavia anche l’attore che interpreta MacGyver poi non ha avuto il successo che le sue invenzioni avrebbero meritato. Perché? Insegnamento: perché se sei un genio del fai-da-te ma reciti come un cane, il tuo posto è il Leroy Merlin non la tv.

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