Tipi umani

10 caratteristiche di uno scacciafiga professionista

Anche se apparentemente può sembrare il contrario, diventare uno scacciafiga non è così facile. È necessario impegno, costanza e una buona dose di abnegazione. Da scacciafiga navigato mi arrogo quindi il diritto di stilare un decalogo che possa aiutare coloro che mirano a raggiungere tale posizione ma che incontrano spesso molte difficoltà durante il percorso. Ecco perciò le dieci regole da seguire  per diventare un perfetto scacciafiga, regole che spero possano cambiarvi la vita come l’hanno cambiata a me.

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#1. Vestiario

Scegliere i capi d’abbigliamento corretti è la prima cosa da fare quando si intraprende la strada dello scacciafiga. Vestirsi a caso non è abbastanza, correreste il rischio di azzeccare un abbinamento decente; tutto deve essere studiato a tavolino. La regola dei sette colori è sempre vincente: se la mattina guardandovi allo specchio avete sette o più colori addosso allora significa che siete sulla strada giusta. Alcuni particolari devono essere sempre presenti, come il calzino bianco (sopratutto in estate con i pantaloni corti), e la canottiera nera visibile sotto una t-shirt o una camicia. Se volete andare sul sicuro compratevi una bella scorta di sandali.

#2. Acconciatura

Anche l’acconciatura non va lasciata al caso. Se siete dei talenti naturali allora la vita vi avrà privato dei capelli in giovane età. A quel punto basterà sbizzarirsi creando riporti sempre più ridicoli. La questione si fa più complicata per chi invece possiede una folta chioma, perché il capello lungo e selvaggio sembra andare alla grandissima in questi ultimi anni. L’unica cosa che si può fare è non lavarsi mai  i capelli, per nessuna ragione al mondo. Il capello disastrosamente unto potrà conferirvi quell’aria da disadattato che bramate da tempo. Per quanto riguarda la barba anche qui ci troviamo di fronte a un problema, perché adesso sembra che avercela lunga sia sinonimo di tendenza. Ma basterà lasciarsi un lungo pizzetto e ossigenarlo per raccogliere risultati straordinari.

#3. Hobby

Il tempo libero deve essere riempito da attività ludiche attinenti alla poetica fantasy. Un tempo era più semplice, perché giocare a Dungeons & Dragons o a Warhammer garantiva già di per sé un immediato effetto scacciafiga. Sfortunatamente nell’ultimo lustro The Big Bang Theory ed altri prodotti di intrattenimento hanno conferito alla dimensione nerdica un carattere positivo. Grazie a Dio però, questa versione cool dello sfigato si è rivelata solo una campagna marketing per vendere più occhiali a forma di televisore; nella pratica, raccontare ad una ragazza la combo tra Black Lotus e Palla di Fuoco – mossa che vi ha permesso di vincere l’ultimo torneo di Magic del paese – vi procurerà ancora reazione schifate da parte del gentil sesso.

#4. Pedanteria

La pedanteria è caratteristica essenziale per uno scacciafiga che si rispetti. Bisogna parlare piano, molto piano,  cercando di essere più supponenti possibili. Se la ragazza con cui avete instaurato un dialogo è contraria alla vostra opinione dovete cercare di argomentare nella maniera più fastidiosa possibile. Anche i commenti in Facebook devono essere degli interminabili papiri da inserire sotto gli status delle ragazze. Tutto deve essere subordinato alla creazione di un’immagine di sé che sprizzi noia da tutti i pori.

#5. Amicizie

Circondarsi di altri scacciafiga è un notevole aiuto. Primo, perché chi va con lo zoppo impara a zoppicare; secondo, perché uno scacciafiga preso singolarmente è un semplice scacciafiga, ma in gruppo diventa un concreto pericolo per la sopravvivenza della specie umana. Si possono trovare questi branchi sopratutto nelle birrerie la sera, intenti a giocare a Tabù, Pictionary, Quorum ed altri giochi da tavolo. I professionisti veri giocano a Pictionary usando le carte e le regole di Tabù, ma qui parliamo di pochi eletti difficili da raggiungere. Nel qual caso corriate il rischio di cominciare una relazione con una ragazza, basterà portarla con voi ad una di queste serate per tornare gli antifiga di sempre.

#6. Pornografia

Lo scacciafiga non può prescindere dalla pornografia, ma il suo non è semplice autoerotismo, è l’unica realtà che conosce. Perciò non trova alcuna differenza tra parlare di politica estera o di diverse tecniche di ripresa per far sembrare il pene più grande. La prima cosa che dice a una ragazza appena conosciuta è a quale pornostar assomiglia. È anche l’ultima.

#7. Linguaggio

Il linguaggio è un aspetto molto curato dallo scacciafiga. È una commistione tra termini aulici e bestemmie urlate al vento. L’intonazione della voce è fastidiosa ed irritante. Si va dalla voce nasale ad una baritonale con brevi guizzi di falsetto.

#8. Trascendere

Trascendere diventa il verbo principe. Bisogna esagerare sempre e comunque per diventare uno scacciafiga che si rispetti. Sopratutto in contesti pubblici bisogna cercare di ridere il più forte possibile, in maniera sguaiata, possibilmente piegandosi o contorcendosi a terra come in preda a convulsioni. Ogni volta che bisogna ordinare da bere non bisogna mai chiedere gentilmente cosa si desidera, ma rivolgersi in maniera sessista alla cameriera con un fischio o chiamandola schiava. Ogni volta che si bestemmia, bisogna farlo urlando a polmoni pieni, come se si volesse essere sentiti anche lassù n cielo.

#9. Mammone

Se c’è qualcosa che fa venire i brividi alle donne, quella cosa è l’uomo mammone, e lo scacciafiga deve esserlo per forza. La mamma deve diventare il principale contenuto di qualsiasi conversazione con un esemplare femmina, deve essere il termine di paragone assoluto, deve essere quella figura che conferisce alla ragazza un disgustoso senso di sfiga e incesto.

#10. Dettagli

 Infine i dettagli sono quelli che fanno la differenza. Elenchiamo i più importanti:

– Unghia del mignolo lunga

– Slip

– T-Shirt di gruppi metal

– Anelli

– Maglie di squadre di calcio provinciali

– Maglione infilato nei pantaloni

– Felpa in Pail

– Pantalone a zampa

– Velleità

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